Sono in tutto 7 i bonus lavoro in arrivo nel 2024 che emergono dalla bozza del decreto legge “Coesione”, atteso nella giornata di oggi, 30 aprile, in Consiglio dei ministri. L’abbattimento dei contributi previdenziali legati alle nuove assunzioni riguardano principalmente l’immissione di giovani, donne e le offerte di lavoro nelle regioni del Sud Italia.

Ma si andrà oltre, prevedendo formule di incentivi per l’autoimpiego in tutta Italia, con copertura variabile a seconda delle zone. Nelle agevolazioni rientrano anche i bonus per lo sviluppo delle assunzioni nelle Zone economiche speciali.

Bonus lavoro 2024, il superbonus del 120% o 130% sulla quota deducibile dei costi

Sono in tutto 7 i bonus che arriveranno per favorire le assunzioni in Italia così come illustrate, nella giornata di ieri, dal governo ai sindacati. Il provvedimento grazie al quale arriveranno le agevolazioni è quello del decreto legge “Coesione”, atteso oggi in Consiglio dei ministri. Si parte da misure già ampiamente annunciate e riproposte che prevedono le assunzioni di giovani e donne e i soggetti in difficoltà, già percettori del Reddito di cittadinanza.

Per tutte queste categorie, il bonus sulle assunzioni può arrivare al 130%, una formula di superbonus che consente di ottenere una quota deducibile dei costi del lavoro oltre il 100%. Le percentuali saranno due, dunque, e prevedono un “premio” del 20% o del 30% a seconda delle situazioni di disagio che le imprese andranno ad affrontare con le loro politiche occupazionali.

Bonus lavoro 2024, incentivi assunzioni donne, giovani e regioni del Sud

Nella bozza del decreto presentato ieri sulle assunzioni, si prevedono altri due bonus per i giovani (mai assunti con contratto a tempo indeterminato e fino a 35 anni di età) e le donne. Entrambi avranno validità per un anno e mezzo, dal prossimo 1° luglio e fino al 31 dicembre 2025, e consentiranno di ottenere un abbattimento del 100% dei contributi previdenziali fino a un tetto stabilito in base a dove si trovi l’impresa. Le assunzioni dovranno avvenire con contratto a tempo indeterminato. Nel dettaglio:

  • fino a 500 euro al mese per i giovani e le donne di esonero contributivo;
  • fino a 666 euro di bonus al mese per assunzioni avvenute in Sardegna, Calabria, Puglia, Sicilia, Basilicata, Campania, Molise e Abruzzo;
  • in entrambi i casi, l’esonero dei contributi avrà una durata di due anni.

Zes Unica Sud Italia 2024, incentivi sui contributi previdenziali per assunzioni di giovani

Stesso periodo di attivazione (luglio 2024 – dicembre 2025) per le Zone Economiche Speciali Uniche (Zes) delle regioni del Sud Italia. Anche in questo caso, il bonus è del 100% fino a un massimo di 666 euro su base mensile, ma per una durata maggiore, di due anni e mezzo. Si ottiene il bonus per assunzioni di persone entro i 35 anni di età e privi di impiego regolare e retributivo da non meno di un anno.

Contributi a fondo perduto, incentivi autoimpiego e abbattimento versamenti

Tra gli altri incentivi in arrivo a favore del lavoro e delle imprese che assumono, nel decreto “Coesione” saranno incluse due misure di autoimpiego, una per le imprese operanti nelle regioni del Centro e Nord Italia e l’altra per quelle del Sud. Il tetto di bonus è, rispettivamente, di 30mila e 40mila euro e si concretizza in un voucher per l’avvio di un’attività.

Il voucher è a fondo perduto e sale di percentuale a seconda dell’investimento. Le stesse imprese possono richiedere uno sgravio sui contributi previdenziali nel caso in cui procedano a effettuare anche delle assunzioni stabili.

Incentivi per le assunzioni delle grandi imprese in difficoltà

Infine, un sostegno arriverà anche per le grandi imprese (con almeno 1.000 addetti) in difficoltà. Per le assunzioni a tempo indeterminato tra luglio 2024 e dicembre 2025 si potrà disporre di uno sgravio contributivo per un periodo di due anni e mezzo. L’esonero è totale, a eccezione dei premi Inail. Qui le informazioni sulle assunzioni previste dalle imprese ad aprile, maggio e giugno 2024.