La storia del gatto, scuoiato vivo e ritrovato in fin di vita in strada a Sale, in provincia di Alessandria, ha commosso tutta Italia. Ora è caccia all’autore del terribile gesto, in seguito al quale l’animale è morto dopo atroci sofferenze. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha infatti deciso di mettere una ‘taglia’ sul responsabile: duemila euro per chi, grazie a una formale denuncia, aiuterà a individuarlo e farlo condannare.
Gatto scuoiato vivo ad Alessandria, una ‘taglia’ per individuare e far condannare il responsabile
Il gattino, scuoiato vivo e abbandonato, è morto nell’ambulatorio di un veterinario che aveva provato a salvargli la vita.
La vicenda ha scosso l’intera comunità del posto e l’Aidaa ha inviato sabato 27 aprile una denuncia in Procura, chiedendo che venga fatta chiarezza sulla vicenda.
Come riportato sul sito dell’Associazione, il presidente Lorenzo Croce ha avuto un colloquio telefonico con la sindaca di Sale, Lazzarina Arzani, ieri 29 aprile. Arzani ha espresso la volontà di andare fino in fondo, anche con l’ausilio di mezzi tecnici, per risalire al responsabile- o ai responsabili– di quanto accaduto.
Nel corso della telefonata è stata quindi comunicata la decisione dell’Aidaa di mettere a disposizione la cifra di duemila euro come ricompensa.
L’AIDAA: “Opera di un sadico”
Secondo l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, il gattino sarebbe stato scuoiato da “un sadico” che va punito per il suo “atto criminale”.
Sulla vicenda è intervenuta anche la parlamentare Maria Vittoria Brambilla, che ha parlato dell’ “ennesima uccisione di un essere innocente, eseguita con modalità indicibilmente crudeli”.