Zelensky rimuove l’ambasciatore ucraino in Kuwait
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso l’ambasciatore in Kuwait, Oleksandr Balanutsa, dal suo incarico. Lo riferisce Rbc-Ucraina.
“Destituire Oleksandr Oleksandrovych Balanutsa dalla carica di ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell’Ucraina presso lo Stato del Kuwait”
queste le parole scritte nel decreto.
Trump: “Europa si approfitta degli Usa. Dovrebbero spendere più di noi negli aiuti a Kiev”
Donald Trump ha rilasciato una lunga intervista a Time Magazine nella quale ha parlato anche della guerra in Ucraina, sottolineando che gli Usa stanno spendendo più degli europei per gli aiuti a Kiev.
“Io non voglio che niente di male succeda all’Europa, amo l’Europa, il popolo dell’Europa, ho una grande relazione con l’Europa. Ma si approfittano di noi sia per la Nato che per l’Ucraina. Noi abbiamo versato molti più miliardi di loro all’Ucraina. Non dovrebbe essere così, dovrebbe essere l’opposto”
Trump conferma le sue posizioni di critica nei confronti dei Paesi Nato, accusati di non fare il loro dovere in termini di spese per la difesa, e sostenendo nuovamente la minaccia secondo cui, se rieletto, non interverrebbe in loro difesa contro un eventuale attacco della Russia.
“Quello che ho detto, l’ho detto con grande intenzione, perché voglio che loro paghino, l’ho detto per fare pressioni, ‘guarda, se non paghi, te la vedi da solo‘”.
G7 clima: “Gravi rischi per la sicurezza nucleare dalla militarizzazione di Zaporizhzhia”
Il documento conclusivo del G7 Clima, energia e ambiente in corso a Venaria, include una denuncia dei rischi dovuti alla guerra e, in particolare, ai combattimenti nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa.
“Condanniamo la continua occupazione da parte della Russia del controllo e della militarizzazione della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, che pone gravi rischi per la sicurezza nucleare, con implicazioni per la più ampia comunità internazionale”.
Il documento invita, infine, tutti i Paesi a mantenere “i più alti standard di sicurezza, protezione e non proliferazione” nell’utilizzo dell’energia nucleare.
Macron proverà a convincere Xi Jinping a dissuadere Putin dal proseguire la guerra
Per la prima volta in cinque anni, il presidente cinese Xi Jinping si recherà in visita nell’Unione europea, con la prima tappa che sarà in Francia, il 5 maggio.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, il presidente francese Emmanuel Macron vorrebbe sfruttare la visita per stringere un legame più stretto con Xi, in modo da provare a convincerlo a influenzare Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina.
Impresa non facile, vista la nota posizione neutrale di Pechino sul conflitto.
Blinken: “Se Mosca sarà disposta a negoziare noi ci saremo”
“L’Europa è diventata dipendente dalle risorse energetiche russe in modi straordinari in soli due anni. Tutto ciò, a mio avviso, rappresenta un enorme fallimento strategico per la Russia. Spero che venga riconosciuto. Una volta che la Russia avrà dimostrato di essere sinceramente disposta a negoziare, noi saremo sicuramente lì e credo che anche gli ucraini saranno lì”
Ad affermarlo è il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in una conversazione con Borge Brende, presidente del World Economic Forum, in Arabia Saudita.
“La fine della guerra dipende principalmente da Vladimir Putin e da ciò che deciderà, spero che Putin capirà il messaggio e mostrerà la sua disponibilità a negoziati sinceri in conformità con i principi fondamentali che sono alla base della comunità internazionale e della Carta dell’ONU: sovranità, integrità territoriale, indipendenza. Se saranno debitamente confermate, dovrebbe essere adottata una risoluzione”
ha dichiarato Blinken.
