Lorena Bianchetti sarà la conduttrice del gala di beneficenza dei Tulipani di Seta Nera il prossimo 12 maggio confermando la sua presenza dopo le scorse edizioni. La conduttrice è uno dei volti storici della Rai, con il programma “A sua immagine” ormai un vero e proprio cult capace di portare Papa Francesco negli studi televisivi di Saxa Rubra. Nell’ultima stagione l’abbiamo anche vista protagonista nel pomeriggio del sabato con il dating show “Mi presento ai suoi”, che ha segnato ascolti piuttosto bassi ma in una fascia dove la concorrenza era spietata. TAG24 l’ha intervistata per fare il punto su questa stagione televisiva.

Lorena Bianchetti conduttrice ai Tulipani di Seta Nera, l’intervista video

Lorena Bianchetti ormai sei un’amica dei Tulipani di Seta Nera, non potevi mancare anche per questa edizione. Qual è l’importanza del cinema sociale?

“Sono molto felice perché come sapete amo il linguaggio cinematografico e il fatto che il cinema dia attenzione alle persone penso che sia non solo interessante, ma importante in questo periodo storico per cui sono sono molto felice di poter offrire il mio contributo e di accogliere un po’ tutte le opere che verranno presentate al pubblico”.

Senti questa stagione televisiva ci ha permesso di vederti anche in un’altra veste con un programma completamente nuovo che si è concluso proprio da pochissimo. Che esperienza è stata Mi presento ai tuoi? C’è da dire in quel laboratorio come è stato definito Rai 2 tu sei riuscita ad arrivare alla fine mentre non tutte le tue colleghe con i loro programma  ce l’hanno fatta. Questo è già un successo?

“Guarda la trasmissione è stata una sfida, una scommessa  di cui sono molto felice e molto orgogliosa perché ha dato voce nonostante fosse una trasmissione leggera al mondo dei giovani che secondo me non hanno sempre la giusta attenzione anche nel racconto televisivo. È stata una trasmissione che ha dato loro voce e i giovani si sono raccontati nella loro verità, con il sorriso e nello stesso tempo esprimendo le fragilità e le  preoccupazioni. È stata  un’avventura meravigliosa, molto divertente. Io sono stata felice di poter regalare comunque un sorriso in un periodo sempre un po’ complicato di intrattenimento. Mi sono divertita e ho amato il programma”.

Pensi che il pubblico della Rai sia pronto a vedere un programma di questo tipo in daytime ovvero tutti i giorni come accade magari sulla concorrenza con Mediaset e ti piacerebbe farlo?

“Io sono al servizio dell’azienda, non avevo chiesto di fare questo programma è arrivato e io sono una libera professionista  a disposizione. Lo spero, penso sia andato talmente bene che vedremo cosa succederà”.

Papa Francesco al G7, l’opinione di Lorena Bianchetti

“A sua  immagine” è uno dei programmi più visti in assoluto e racconta la domenica la fede. Dopo la straordinaria presenza di Papa Francesco negli studi della Rai ora il pontefice interverrà anche al G7 per parlare di intelligenza artificiale.

Tu sei una certezza per la televisione con “A sua immagine”, un programma ormai praticamente un’istituzione. Che effetto ti fa sapere che dopo essere stata la prima a portare il Santo Padre in uno studio televisivo adesso per lui sarà la prima volta per un pontefice al G7. Che idea hai e quanto c’è bisogno che i potenti ascoltino le sue parole?

“Secondo me c’è tanto bisogno di ascoltarlo,  ma questo a prescindere se sia credenti o non credenti. La visione di Papa Francesco è quella di mettere al centro l’essere umano per cui penso che la sua voce sia fondamentale anche nei contesti più lontani dalla spiritualità perché in comune con i non credenti c’è l’interesse e la buona volontà di mettere al centro la persona con la sua dignità e quindi tutto ciò che riguarda la promozione l’accrescimento e l’arricchimento della persona stessa. Questa intelligenza artificiale di cui io so ancora poco se è al servizio di un miglioramento della vita della persona penso sia positiva, ma se va a denigrare a sostituire completamente l’uomo credo che la visione acuta e umana di Papa Francesco possa essere un contributo fondamentale nella discussione”.