Elezioni Europee 2024, sorpresa a Palazzo Chigi, ecco che arriva il coordinatore e segretario di Democrazia Sovrana Popolare Marco Rizzo che entra a Palazzo Chigi e si incontra con il sottosegretario per l’Attuazione del programma di governo Giovanbattista Fazzolari e lo staff del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Elezioni Europee 2024, Rizzo chiede al governo di ridurre la raccolta da 75.000 a 1/4 e ne presenta 37.500
L’obiettivo dell’incontro e del colloquio tra Rizzo e parte del Governo (Fazzolari è elemento importantissimo e uomo fidato di Meloni ndr) sono le modalità di presentazione delle liste elettorali per le Europee e soprattutto la richiesta di riduzione delle firme, chiedendo di avvicinarle a quelle previste in occasione delle ultime elezioni Politiche.
Alla fine di questo colloquio, si viene a sapere da parte di esponenti della maggioranza che sono state ascoltate “con attenzione” le richieste avanzate dal coordinatore di Democrazia sovrana e popolare Marco Rizzo sulla possibilità di ridurre le “sottoscrizioni necessarie alla presentazione delle liste elettorali per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno“. Questo è quello che hanno riportato le fonti di Palazzo Chigi.
Sempre dalle stesse autorevoli fonti si apprende che Marzo Rizzo abbia fatto notare e portato all’attenzione dello stesso governo la proposta di dimezzare le firme attualmente richieste, riducendole a quota 37.500, porterebbe in ogni caso le sottoscrizioni necessarie ad un numero più elevato di quello fissato in occasione delle ultime elezioni politiche che era di 36.000“. E da Palazzo Chigi fanno altrettanto sapere che verrà valutata con attenzione e senza alcuna preclusione la richiesta avanzata da Rizzo.
Da non dimenticare che di queste 37.500 firme che Democrazia Popolare Sovrana ha raccolto, ben oltre 1400 arrivano dall’aiuto del segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi che ha messo a disposizione diversi banchi di raccolta firme a Terni. E il risultato ottenuto in pochi giorni è stato incredibile, tanto che lo stesso Marco Rizzo è rimasto piacevolmente impressionato dalla disponibilità e dal “grande esercizio e spirito democratico messo in atto da Alternativa Popolare e dal suo segretario. Non lo dimenticherò mai”. E sarebbe carino ricordarlo, quando e se ci sarà il via libera del Governo alla riduzione delle firme…