La protesta da parte di ambientalisti, studenti e appartenenti al centro sociale Askatasuna, contro il G7 Ambiente a Venaria (Torino), era stata annunciata da tempo e ha avuto un epilogo simile ad altre proteste avvenute nei mesi scorsi in Italia: a lanci di oggetti da parte dei manifestanti sono corrisposte cariche da parte degli agenti di polizia.

Questi hanno usato scudi ed idranti per allontanare chi voleva caricarli. Il corteo di protesta quindi ha avuto alcuni momenti di tensione, senza però feriti fra i poliziotti. Un manifestante è stato portato in ospedale perché ferito da un lacrimogeno.

G7 a Torino, i manifestanti respinti dai carabinieri con gli scudi

La giornata si era aperta con l’azione dimostrativa da parte degli appartenenti al gruppo di Extinction Rebellion: sul tetto di un edificio in piazza Carlo Emanuele II, sede della facoltà di biologia, erano riusciti ad esporre uno striscione che indicava a chiare lettere come il G7 Ambiente non fosse altro che una messinscena organizzata dai potenti della terra per lavarsi la coscienza.

Espressione ripetuta anche in un altro momento forte del corteo organizzato nel centro di Torino con punto di partenza dall’Università: diverse gigantografie dei volti di Biden e di altri capi di governo sono state bruciate su un falò organizzato sul momento.

Le Forze dell’Ordine erano in tenuta antisommossa, per controllare che dal centro di Torino il corteo rispettasse il piano stabilito in precedenza. I manifestanti, appartenenti agli attivisti del centro sociale Askatasuna e ai collettivi studenteschi, protestavano contro il G7 Ambiente dove si riunivano i ministri di molti stati competenti in materia.

Subito dopo la partenza del corteo da Palazzo Nuovo, alcuni manifestanti hanno lanciato contro gli agenti bottiglie e uova: la risposta sono state alcune cariche di alleggerimento con gli scudi.

Piccoli scontri e tensione fra manifestanti ed agenti

Alcuni manifestanti hanno cercato di sfondare in diversi punti il cordone di sbarramento per entrare in piazza Vittorio Veneto, chiusa in vista del G7. Ciò non gli è riuscito e in via Santa Giulia altri manifestanti hanno colpito con bastoni ed aste uomini e mezzi della polizia, e sono stati respinti con l’uso di lacrimogeni.

Il corteo voleva raggiungere piazza Castello, dove è prevista la cena delle delegazioni del summit. I manifestanti erano in circa un centinaio e hanno scandito slogan non soltanto contro il G7 ma anche a favore della liberazione della Palestina.

Alcuni esercenti hanno visto parte del loro arredo divelto, specialmente tavolini di ferro, a causa del fatto che i manifestanti volevano lanciarli contro gli agenti. Le loro cariche e gli idranti hanno evitato scontri sanguinosi.