Locazioni brevi, via al codice identificativo unico. Grazie all’intesa raggiunta tra governo e Regioni si apre la strada alla definizione di un meccanismo unico. Soddisfatta la ministra del Turismo.
L’accordo raggiunto tra esecutivo e Regioni avvia la strada alla nascita del Codice Identificativo nazionale, che può essere associato a tutte le proprietà immobiliari che sono destinate alle locazioni brevi. Soddisfatta è la ministra Santanchè, la quale ha sottolineato che il risultato raggiunto è frutto di un complesso processo, che richiede tantissimo impegno da parte di tutti quanti.
Locazioni brevi, via al codice identificativo unico: ecco cosa cambierà
Sul fronte delle locazioni brevi ci sono interessanti novità in arrivo: la Commissione Turismo della Conferenza delle Province autonome e delle Regioni ha approvato il decreto del ministero del Turismo. L’accordo che è stato raggiunto tra governo e Regioni apre la strada all’introduzione del Codice identificativo nazionale, il quale deve essere associato a tutti i beni immobiliari dedicati agli affitti brevi.
L’entrata in vigore avverrà a partire dal primo settembre 2024 ed il decreto sarà emanato a maggio, poi farà seguito la fase di sperimentazione e la pubblicazione ufficiale. Il Codice identificativo unico ha la finalità di migliorare la tracciabilità delle proprietà immobiliari destinate alla locazione breve. Il codice identificativo è già realtà in alcune regioni, tra cui la Lombardia. Di conseguenza, i codici già esistenti dovranno essere oggetto di armonizzazione con quelli nazionali.
Una volta entrato in vigore il decreto, ciascuna struttura ricettiva dovrà riportare il Codice identificativo unico, che dovrà essere esposto esternamente ed internamente per gli affitti brevi. Nel caso in cui il Cin non venga esposto, ciò comporterà un’ammenda di importo fino a 5.000 euro.
Locazioni brevi, il commento del ministro del Turismo sul Cin
Per quanto concerne il lavoro svolto dal governo e dalle Regioni, il ministro del Turismo Santanchè ha parlato di “lavoro di squadra” e ha sottolineato che tale procedura ha richiesto il massimo impegno di tutte le parti coinvolte. Grazie all’accordo raggiunto si avvia la procedura che rende interoperabili le banche dati nazionale e regionali. Inoltre, il governo ha ricordato come con l’avanzare della stagione primaverile e con tutti questi “ponti”, sempre più italiani e stranieri organizzano una gita fuori porta.
Per questo, l’economia delle locazioni brevi ha un impatto determinante sull’economia italiana. Secondo le previsioni dell’Ufficio studi dell’associazione italiana gestori affitti brevi saranno 1,5 milioni i turisti che approfitteranno delle festività del 25 aprile e del primo maggio. In particolare, oltre il 70% delle presenze saranno stranieri. In questa prima ondata di turisti l’impatto economico sul Pil è pari a 1,4 miliardi di euro. In media i turisti soggiorneranno 3,8 notti e spenderanno 300 milioni di euro per dormire nelle strutture ricettive.
Confrontando i benefici economici derivanti dai turisti italiani e stranieri, le famiglie italiane approfitteranno dei “ponti” primaverili per concedersi un po’ di relax. La spesa media degli italiani è pari a circa 260 euro a famiglia, quella degli stranieri sale a 800 euro per il pernottamento nelle strutture ricettive. Il contributo dei turisti stranieri supererà un miliardo di euro, di cui 25 milioni di euro sarà il contributo apportato per pagare la tassa di soggiorno.
Cin, nuove regole e tempistiche
Settembre sarà il mese per la pubblicazione del decreto: tal fase sarà preceduta da una fase sperimentale. A partire dalla pubblicazione del decreto, intercorreranno 60 giorni di tempo per far sì che tutti i soggetti coinvolti si adattino alle nuove regole.
Le regole cambieranno per quanto concerne gli affitti brevi, nulla cambierà in merito agli affitti di medio-lungo termine. Nel caso in cui si voglia affittare una seconda casa di proprietà ai turisti, si dovrà inviare un’istanza e una volta ottenuto il Cin, il codice dovrà essere visibile ed essere esposto nella struttura e nell’annuncio online.