Un cittadino russo è stato arrestato in Germania, con l’accusa di aver ucciso due soldati ucraini feriti in congedo medico nel land della Baviera. L’aggressione è avvenuta nella serata del 27 aprile, in un centro commerciale nella zona di Murnau.

Il 57enne russo è stato arrestato dalla polizia bavarese nella sua abitazione ed ora si trova in carcere. Mentre Murnau è sotto shock per il duplice omicidio, gli inquirenti che seguono il caso suggeriscono l’ipotesi che l’aggressore abbia attaccato i due soldati per motivi politici legati alla guerra in Ucraina.

La polizia tedesca arresta un russo per l’accoltellamento mortale di due soldati ucraini

Le due vittime erano soldati ucraini di 36 e 23 anni. Stavano trascorrendo a Murnau, città nel land tedesco della Baviera, un periodo di riposo e di recupero fisico dopo esser stati feriti in battaglia. Secondo una prima ricostruzione, l’aggressore (57enne russo) ha attaccato i due uomini alle spalle con un coltello.

Il soldato 36enne è morto sul colpo, mentre il 23enne è deceduto all’ospedale nonostante gli sforzi dei medici. La polizia tedesca ha lanciato una caccia all’uomo e seguendo alcune tracce di sangue sono arrivate all’appartamento del 57enne russo: le forze dell’ordine lo hanno arrestato e portato in carcere.

In una breve nota stampa, la polizia bavarese ha indicato che il russo era ubriaco al momento dell’arresto (avvenuto senza resistenze) e che in passato aveva già litigato con i due soldati ucraini. Secondo alcuni testimoni, l’aggressione è avvenuta in un locale commerciale di Murnau, per poi degenerare.

Nella cittadina bavarese, nel frattempo, le persone in lutto si sono radunate sul luogo dell’attacco per deporre omaggi floreali o biglietti ai due soldati ucraini.

La polizia bavarese: “L’aggressione potrebbe esser stata politica”

La rivista tedesca Spiegel spiega che i soldati uccisi erano arrivati in Germania nell’agosto e nel dicembre dello scorso anno ed erano stati curati in una clinica speciale a Murnau. Vivevano in un alloggio messo a disposizione dall’agenzia distrettuale per i rifugiati.

Se il ministro degli Interni del land bavarese, Joachim Herrmann, frena sull’ipotesi che il delitto abbia motivazioni politiche (collegandolo ad una rissa fra ubriachi finita in tragedia), in molti si domandano se il tutto non possa far parte di un più ampio piano per impaurire quelle persone, in Europa, che aiutano cittadini e soldati ucraini.

Il procuratore bavarese che ha preso in carico il caso ha affermato:

Il movente del crimine non è attualmente chiaro, anche se una motivazione politica non può essere esclusa ed è oggetto di indagine in ogni sua forma.