Forza Italia sempre più ‘famiglia dei Popolari’. Sono queste le intenzioni di Antonio Tajani, segretario nazionale del partito fondato da Silvio Berlusconi, che oggi ha sottoscritto il ‘Manifesto di adesione ai valori del Partito popolare europeo (Ppe)’ da parte delle forze civiche moderate. Un patto di adesione a valori comuni che ha visto coinvolti anche Claudio Scajola, sindaco di Imperia, Roberto Lagalla, sindaco di Palermo e Carlo Giovanardi.

Tajani sottoscrive il ‘Manifesto di adesione ai valori del Ppe’: “Forza Italia sia la famiglia dei Popolari”

L’appuntamento è a Roma, nella sede della Fondazione De Gasperi. Qui, da buon cerimoniere, il segretario nazionale di Forza Italia accoglie la stampa e alcuni dei primi sottoscrittori del ‘Manifesto’, salutato come un modo per dare maggiore stabilità al Partito popolare europeo.

L’intento di Tajani, infatti, è chiaro ed è lui stesso ad enunciarlo, anche in veste di capolista per Forza Italia in seno al Ppe alle prossime Elezioni europee, è di aggregare le forze che si riconoscano nei valori del Ppe, per un rilancio in Europa ma anche in Italia.

“Ci siamo dati l’obiettivo del 10% alle europee, e vorremmo arrivare al 20% alle politiche. Ci sono milioni di persone che non vanno a votare perché forse non si fidano più dei partiti e che si rivolgono alle liste civiche. Voglio occupare quello spazio”.

Un patto di adesione per finalità elettorali, dunque, ma non solo. La condivisione di valori e principi comuni rappresenta, per il vicepremier, un segnale di maggior sicurezza e stabilità per i cittadini che andranno a votare, sotto la guida di Forza Italia, che diventerebbe il centro trainante di queste forze.

“Quando sono stato nominato segretario, ho preso l’impegno al congresso di spalancare le porte di FI perché possa diventare la famiglia dei popolari. C’è bisogno nel nostro Paese di dare sicurezza su cittadini. C’è bisogno di donne e uomini che dimostrino di non perdere la calma e che sappiano infondere ottimismo verso il futuro”.

Scajola e Lagalla esaltano la formazione di “una forza rassicurante e popolare”, Giovanardi auspica il ritorno del Popolo delle libertà

Con il segretario di Forza Italia sono presenti anche i primi firmatari del Manifesto, come il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, quello di Palermo, Roberto Lagalla e Carlo Giovanardi. Oltre a loro, il testo è stato sottoscritto anche dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e quello di Arezzo, Alessandro Ghinelli.

Scajola è il primo a prendere la parola, spiegando come il Ppe possa davvero essere “un punto di unione da cui ripartire con un progetto che sappia superare l’ignavia e il disinteresse dei cittadini verso la politica.

Alle parole del sindaco di Imperia fanno eco quelle del suo collega di Palermo, Roberto Lagalla:

“Il documento è credibile non in forza di ciò che si potrà fare e si farà ma in funzione di ciò che Antonio Tajani ha dimostrato di saper fare come segretario e coordinatore delle azioni di un partito che ha una grande dimensione popolare ma che, soprattutto, sa presentare una forza rassicurante”.

Infine, Giovanardi parla del documento come di “un primo passo“, nell’augurio che conduca a riprendere il “percorso del Popolo della libertà che si è interrotto tanti anni fa“.