In gravidanza accade ma che cos’è la pregoressia e come riconoscerla? Vediamo i sintomi, le conseguenze e a chi rivolgersi.
Sintomi e che cos’è la pregoressia
La pregoressia, un termine composto da “pregnancy” (gravidanza) e “anorexia” (anoressia), è una condizione complessa che coinvolge una combinazione di disordini alimentari e pressioni sociali durante la gravidanza. Questa condizione può avere gravi implicazioni sulla salute materna e fetale. Quindi che cos’è la pregoressia e come riconoscerla?
I sintomi della pregoressia possono variare da lievi a gravi e includere:
- Diminuzione dell’apporto alimentare: Le donne affette da pregoressia tendono a ridurre drasticamente il loro apporto calorico, cercando di limitare l’aumento di peso durante la gravidanza.
- Preoccupazione eccessiva per il peso e la forma: Le future mamme possono essere costantemente preoccupate del loro aspetto fisico eccessivamente, anche durante la gravidanza.
- Eccessiva attività fisica: Alcune donne possono impegnarsi in esercizio fisico eccessivo nel tentativo di controllare il loro peso durante la gravidanza.
- Disturbi dell’immagine corporea: Possono percepire il loro corpo in modo distorto e sperimentare ansia o disagio riguardo al loro peso o alla loro forma fisica.
- Sintomi tipici dell’anoressia: Altri sintomi comuni della pregoressia includono stanchezza, debolezza, vertigini, perdita di capelli, pelle secca e unghie fragili.
Cause della pregoressia
Le cause esatte della pregoressia non sono del tutto comprese, ma è probabile che una combinazione di fattori biologici, psicologici e socio-culturali giochi un ruolo significativo. Alcuni dei fattori che possono contribuire alla pregoressia includono:
- Pressioni sociali: Le aspettative culturali e sociali riguardo all’aspetto fisico e al peso durante la gravidanza possono esercitare una forte pressione sulle donne incinte.
- Stress e ansia: Lo stress e l’ansia correlati alla gravidanza possono influenzare negativamente l’atteggiamento delle donne nei confronti del cibo e del loro corpo.
- Storia di disordini alimentari: Le donne con una storia di disturbi alimentari preesistenti, come l’anoressia nervosa o la bulimia, possono essere più inclini a sviluppare la pregoressia durante la gravidanza.
Conseguenze della pregoressia
La pregoressia può avere gravi conseguenze sulla salute materna e fetale. Alcune delle conseguenze potenziali includono:
- Basso peso alla nascita: Queste donne hanno un rischio aumentato di dare alla luce neonati con un peso inferiore alla media, aumentando il rischio di complicazioni per il bambino.
- Ridotta riserva energetica materna: La restrizione calorica durante la gravidanza può portare a una ridotta riserva energetica materna, aumentando il rischio di stanchezza, debolezza e altre complicazioni per la madre.
- Ritardi nello sviluppo fetale: La carenza nutrizionale può influenzare lo sviluppo fetale e aumentare il rischio di ritardi nello sviluppo fisico e cognitivo del bambino.
Possibili cure e consigli
Il trattamento della pregoressia coinvolge spesso una combinazione di interventi medici, terapia psicologica e supporto nutrizionale. Alcune opzioni di trattamento possono includere:
- Valutazione medica: È importante che le future mamme siano valutate da un medico per monitorare la loro salute e il benessere sia loro che del bambino non ancora nato.
- Terapia psicologica: La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) può essere utile nel trattare i pensieri disfunzionali e i comportamenti legati all’immagine corporea e all’alimentazione.
- Supporto nutrizionale: I soggetti interessati possono beneficiare di consulenza nutrizionale per garantire un adeguato apporto calorico e nutrienti essenziali durante la gravidanza.
Quando preoccuparsi?
Se una donna incinta sospetta di avere la pregoressia è importante chieda aiuto e supporto professionale il prima possibile. Le donne possono affrontare la manifestazione attraverso una combinazione di interventi medici, terapia psicologica, supporto nutrizionale e supporto sociale. È fondamentale che le donne coinvolte si impegnino pienamente nel loro trattamento e lavorino a stretto contatto con il loro team di assistenza sanitaria per garantire il benessere proprio e del bambino non ancora nato.
A chi rivolgersi per supporto e assistenza
Le donne che hanno questo tipo di disturbo possono beneficiare del supporto di una varietà di professionisti del settore tra cui:
- Ginecologi/ostetrici: I medici specializzati in ostetricia e ginecologia possono valutare la salute materna e fetale e fornire consulenza e supporto durante la gravidanza.
- Psicologi/counselor: I professionisti della salute mentale possono fornire terapia psicologica e supporto emotivo per aiutare le donne a gestire lo stress e le preoccupazioni legate alla pregoressia.
- Nutrizionisti/dietisti: I dietisti possono fornire consulenza nutrizionale per garantire un adeguato apporto calorico e nutrienti essenziali durante la gravidanza.
- Gruppi di supporto: Partecipare a gruppi di supporto per donne con disturbi alimentari o esperienze simili può offrire un sostegno prezioso e la possibilità di condividere esperienze con altri.