Pensione lavori usuranti: con la pubblicazione del messaggio n. 812 del 23 febbraio 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato che il 1° maggio 2024 è il termine ultimo ai fini della presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti da parte di tutti quei lavoratori che maturano i requisiti agevolati che sono necessari per quanto riguarda l’accesso al trattamento pensionistico nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, dal Referente PNRR, e dalla Direzione Centrale Pensioni, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno del decreto legislativo n. 67 del 21 aprile 2011, recante “Accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, a norma dell’articolo 1 della legge 4 novembre 2010, n. 183”, così come modificato dalla successiva legge n. 232 dell’11 dicembre 2016.

Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto viene disposto dal decreto interministeriale del 20 settembre 2011, dal decreto interministeriale del 20 settembre 2017, dal precedente messaggio sempre pubblicato da parte dell’Istituto n. 3435 del 28 febbraio 2012, nonché dall’art. 1, comma 170, della legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (c.d. Legge di Bilancio 2018), recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 302 del 29 dicembre 2017.

Pensione lavori usuranti: le istruzioni INPS per la presentazione delle domande entro il 1° maggio 2024

Come abbiamo già comunicato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto viene previsto dall’art. 2, comma 1, lett. b ter), del sopra citato decreto legislativo n. 67 del 2011, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 108 dell’11 maggio 2011, le domande di accesso alla pensione anticipata per i lavori usuranti deve essere presentata entro la scadenza di mercoledì 1° maggio 2024.

La domanda per accedere al beneficio di cui sopra deve essere presentata entro i termini previsti da coloro che matureranno i requisiti necessari dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 con modalità esclusivamente telematiche, andando ad utilizzare l’apposito modulo denominato “AP45”.

Insieme alla domanda, poi, in base alla tipologia di attività che svolgono, i lavoratori interessati dovranno allegare anche tutta la documentazione che è stata specificata all’interno della tabella A presente in allegato al decreto interministeriale del 20 settembre 2011, il quale è stato redatto da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

A tale documentazione, inoltre, sono state apportate le modifiche sui documenti necessari che sono state indicate all’interno della tabella A allegata al successivo decreto del MLPS di concerto con il MEF, pubblicato in data 20 settembre 2017.

Ad ogni modo, attraverso la pubblicazione del messaggio INPS n. 3435 del 28 febbraio 2012 l’Istituto stesso ha comunicato ai lavoratori che operano all’interno del settore privato che, nel caso in cui dalla documentazione non si riesce a dimostrare lo svolgimento dell’attività faticosa e pesante, allora questi ultimi possono presentare qualsiasi altro documento equipollente che può risultare utile ai fini della prova per il riconoscimento del beneficio in oggetto.

Infine, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale specifica che i lavoratori che operano in dei cicli produttivi che sono organizzati su turni di 12 ore in base a quanto viene definito dagli accordi o dai contratti collettivi che sono stati già stipulati al 31 dicembre 2016 dovranno presentare questi ultimi ai fini dell’applicazione della rivalutazione dei turni notturni di cui all’art. 1, comma 170, della sopra richiamata legge n. 205 del 2017.