Il leader dell’SNP, Partito nazionale scozzese, e primo premier musulmano della Scozia, Humza Yousaf, si è dimesso. Yousaf si trovava davanti ad un voto di sfiducia. Il Parlamento scozzese ha 28 giorni per scegliere il nuovo primo ministro o dovrà andare ad elezioni anticipate.
Si è dimesso il premier della Scozia, Humza Yousaf
Il primo ministro della Scozia, Humza Yousaf, ha annunciato le sue dimissioni per evitare un doppio voto di sfiducia nel parlamento. Il suo partito si trova in grande difficoltà dopo l’addio di dell’ex primo ministro, Nicola Sturgeon.
Yousaf è stato eletto leader dell’SNP nel marzo 2023 dopo le dimissioni di Sturgeon. Ha seguito la linea politica di Sturgeon sostenendo la lotta per l’indipendenza scozzese. Durante i 13 mesi sotto la guida del premier indipendista, il paese ha dovuto affrontare diverse crisi, dall’aumento del costo della vita a diversi scontri con Londra.
La crisi del governo
Le dimissioni di Yousaf arrivano quattro giorni dopo il collasso della coalizione di governo tra l’SNP e i Verdi. Le parti avevano stretto un accordo nel 2021 che aveva permesso all’SNP di avere una maggioranza per formare il governo. L’SNP e i Verdi avevano disaccordi sulla politica ambientale del paese in particolare sulla riduzione delle emmisioni di CO2. I Verdi, inoltre, erano contrari alla decisione di sospendere la prescrizione di farmaci bloccanti della pubertà per i giovani transgender.
L’SNP mantiene la maggioranza a Holyrood, il Parlamento scozzese, con 63 seggi su 129. Nonostante ciò, ha cercato senza successo nuovi partner per la coalizione. L’opposizione conservatrice e quella laburista hanno presentato mozioni di sfiducia. Una era contro Humza Yousaf e l’altra era contro l’intero governo.