Mint Butterfield, la figlia 16enne dei fondatori di Slack e Flickr, è stata ritrovata. La ragazza era sparita nella notte tra il 21e il 22 aprile 2024 dalla casa della madre a Bolinas, a nord di San Francisco. La fuga, volontaria, è così terminata ieri, 28 aprile 2024. Si trovava in un furgone insieme a un amico 26enne, che è stato arrestato.

Ritrovata Mint Butterfield, scomparsa da una settimana: era in compagnia di un 26enne a San Francisco

La ricca ereditiera, figlia unica di due giganti della Silicon Valley- oggi separati- era in compagnia di Christopher ‘Kio’ Dizefalo, un 26enne conosciuto per guidare un furgone bianco.

Gli inquirenti, una volta venuti a conoscenza della frequentazione della ragazza con l’uomo, hanno rintracciato il veicolo, trovando la 16enne al suo interno. Stando a quanto riportato dal New York Post, i due sono stati rintracciati nel quartiere Tenderloin di San Francisco, noto per essere particolarmente pericoloso.

L’ufficio dello sceriffo della contea ha riferito che Butterfield è stata trovata illesa: la fuga sarebbe stata volontaria.

Dopo essere stato interrogato, Dizefalo è stato arrestato con l’accusa di rapimento e rinchiuso nel carcere della contea di Marin. La cauzione è stata fissata a 50.000 dollari.

I problemi con l’abuso di farmaci e i tentativi di suicidio

La scomparsa della 16enne aveva mobilitato il mondo delle piattaforme online: in passato Mint ha avuto problemi con l’abuso di farmaci e aveva manifestato anche intenzioni suicide.

Del resto la ragazza non è un’adolescente qualunque. Il padre, Stewart Butterfield, è il co-fondatore della piattaforma online di messaggistica Slack, venduta per 28 miliardi di dollari nel 2021. Mentre la madre, Caterina Fake, nel 2004 ha fondato la piattaforma Flickr, un sito multilingue per condividere foto, poi venduto a Yahoo.

Un sentito ringraziamento a tutta la famiglia, gli amici, i volontari e gli sconosciuti che hanno chiesto aiuto e hanno reso possibile questo ritrovamento. Vogliamo ringraziare in particolare gli agenti delle forze dell’ordine che comprendono la reale minaccia di chi usa il fascino della droga per adescare gli adolescenti

è il messaggio della famiglia riportato dal The San Francisco Standard.