La storia delle squadre di calcio si intrecciano con quelle delle città e non fa eccezione il libro “Il Grande Genoa” scritto da Gessi Adamoli e Alberto Puppo a cui dedica una mirabile recensione Repubblica. “E’ Un affresco della Genova che fu – scrive il giornale -. Quando, all’inizio degli anni Venti, stava per essere scritta la pagina più nera del nostro Paese. Sullo sfondo il Genoa degli Invincibili”.

La leggenda di una squadra che si intreccia con la vita di una città

Racconti, aneddoti, storie di vita di una città e di una squadra capace di vincere. Era allenata da William Garbutt. Un lungo percorso in cui racconti, aneddoti e storie si intrecciano con i tanti ricordi ed episodi di una squadra, quella rossoblù, capace di incantare l’Italia in quegli anni.

Una formazione allenata da William Garbutt, capace di vincere due scudetti consecutivi fino ad arrivare alla finale infinita del 1925 che, fra gol fantasma, invasioni di campo, intimidazioni all’arbitro, colpi di pistola e manifestazioni di piazza negò al Grifone lo scudetto della stella consegnandolo di fatto al Bologna, tanto caro al gerarca Arpinati” scrive Repubblica. Per i tifosi genoani quella è una ferita ancora aperta e alla presentazione del libro Luca De Prà, nipote del mitico portiere Giovanni, ha detto: “Speriamo si possa trovare la strada per riavere quello che ci è stato tolto ingiustamente”. E’ una ferita ancora non cicatrizzata.

Stefano Bisi

Leggi la recensione del libro “Leader, giullari, impostori”