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Guerra in Ucraina, Kiev: “I russi ad Odessa hanno usato un missile balistico”. Zelensky chiede i missili Patriot

La guerra in Ucraina, giunta al giorno 796, fa registrare nuovi raid russi. L’esercito di Mosca ha infatti attaccato dieci aree di confine e insediamenti dell’oblast di Sumy, provocando almeno 127 esplosioni.

Ieri, 28 aprile, Kiev ha ammesso che la “situazione al fronte è peggiorata”, con la Russia che è riuscita a ottenere “successi tattici”. Intanto il premier ucraino Zelensky ha annunciato un accordo di sicurezza con gli Usa di dieci anni.

Tutti gli aggiornamenti dal confitto di oggi, 29 aprile 2024.

Kiev: “I russi ad Odessa hanno usato un missile balistico”

22:37

Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla città di Odessa con un missile balistico, probabilmente usando munizioni a grappolo. Oleh Kiper, capo dell’amministrazione militare dell’Oblast’ di Odessa, ha detto questo:

I russi hanno sparato un missile balistico con una bomba a grappolo in uno dei luoghi più popolari tra i residenti e i visitatori di Odessa, dove le persone portavano a spasso i loro bambini o cani, praticavano sport… Tali munizioni sono usate contro la fanteria e rappresentano una minaccia principalmente per le persone, non per le attrezzature e gli edifici“.

Zelensky: “Gli attacchi russi possono essere fermati, ci servono i Patriot adesso”

21:15

Volodymur Zelensky ha denunciato sul suo profilo X la lentezza nel rifornimento da parte degli alleati degli armamenti necessari alla difesa contro gli attacchi russi, come accaduto recentemente ad Odessa:

La Germania fornisce all’Ucraina munizioni per i veicoli IRIS-T e 10 Marder

20:27

Il governo tedesco ha fornito all’Ucraina un altro lotto di aiuti militari, che comprende mezzi di difesa aerea, munizioni e veicoli corazzati.

Di recente la Germania ha fornito all’Ucraina 10 veicoli da combattimento di fanteria Marder con munizioni e pezzi di ricambio, munizioni per carri armati Leopard 2 e 7.500 colpi di munizioni da 155 mm. Le forze armate ucraine hanno anche ricevuto un sistema missilistico antiaereo SKYNEX con munizioni, quasi 30.000 proiettili per i sistemi antiaerei semoventi Gepard.

I frammenti di un missile russo colpiscono il castello a Odessa

19:55

Media ucraini riferiscono che i frammenti di un missile russo hanno colpito ad Odessa il Castello di Kivalov, adesso in fiamme. Il missile ha fatto almeno tre morti e una ventina di feriti, fra cui il proprietario del castello, Serhiy Kivalov.

L’Italia alla Russia: “Ritirare le misure di trasferimento Ariston a Gazprom”

19:25

Nessuna buona notizia dopo il colloquio tra l’ambasciatore russo in Italia, Alexei Paramonov, e il segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia. Il governo riflette su come rispondere al trasferimento temporaneo della quota del 100% di capitale sociale della Ariston Thermo Rus LLC a JSC Gazprom Household Systems.

Kiev: “30 renitenti alla leva morti, volevano passare il confine”

18:41

Più di 30 uomini sono morti nel tentativo di attraversare il montuoso confine occidentale dell’Ucraina per sfuggire alla mobilitazione, come affermato dal capo del servizio di guardia di frontiera statale Andriy Demchenko. L’agenzia ucraina non precisa come gli oltre trenta uomini siano morti.

Almeno 2 morti ad Odessa per un missile russo

18:22

L’esercito russo ha lanciato un attacco missilistico sulla città di Odessa. Attualmente, ci sono informazioni che otto persone sono rimaste ferite e che è scoppiato un incendio nel Palazzo degli Studenti dell’Università Nazionale. Oleh Kiper, capo dell’amministrazione militare dell’Oblast di Odessa, ha scritto su Telegram:

Purtroppo, due persone e un cane sono stati uccisi nell’attacco missilistico della Russia. Altre 17 persone hanno riportato ferite di varia gravità. Tra i feriti c’è anche un ragazzino di 12 anni. Stanno ricevendo le cure necessarie dai medici. Ci sono danni agli edifici residenziali e alle infrastrutture civili“.

Stoltenberg: “L’Ucraina non entra nella Nato a luglio, ma lavoriamo sodo per l’adesione”

17:56

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, parlando a Kiev insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, non ha fornito date specifiche per un’adesione dell’Ucraina nella Nato, rimandando al prossimo futuro i discorsi sull’argomento:

Spero davvero che riusciremo a dimostrare che stiamo avvicinando l’Ucraina all’adesione, e che arrivi il prima possibile il giorno in cui avremo l’Ucraina membro a pieno titolo. Nel frattempo dovremmo garantire che l’Ucraina diventi il ​​più interoperabile possibile, che l’Ucraina sia pienamente conforme a tutti gli standard Nato. State certi che stiamo lavorando sodo – ha continuato – abbiamo preso alcune decisioni importanti a Vilnius, dove abbiamo eliminato quello che chiamiamo piano d’azione per l’adesione, trasformando il percorso verso l’adesione da un processo in due fasi a un processo in una fase, in cui è stato creato il Consiglio Nato-Ucraina“.

Il sindaco di Kharkiv: “Le forze russe bombardano la città”

17:31

Ihor Terekhov, sindaco di Kharkiv, ha avvertito su Telegram la popolazione cittadina di restare al sicuro a causa di un bombardamento russo:

Le forze russe stanno bombardando la città di Kharkiv. Una serie di esplosioni sono state udite a Kharkiv. La città è stata colpita da bombe aeree guidate. Fate attenzione“.

Stoltenberg: “Gli alleati della Nato non hanno mantenuto le promesse”

16:57

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Kiev insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha ammesso che lo sforzo occidentale per la difesa dell’Ucraina è stato molto meno forte di quanto era stato promesso in passato. Tante promesse non sono state mantenute:

E’ estremamente importante che nelle ultime due settimane abbiamo assistito ad alcuni cambiamenti molto importanti: il grande annuncio degli Stati Uniti di 61 miliardi di dollari è davvero significativo; il Regno Unito ha annunciato il suo pacchetto più grande di sempre, comprese le difese aeree e milioni di munizioni; molti altri alleati si fanno avanti con diversi tipi di annunci. Ora la nostra responsabilità è garantire che questi annunci si trasformino in consegne reali, consegne fisiche o armi e munizioni, il più presto possibile“.

Zelensky: “Meritiamo la Nato”

16:35

Volodymyr Zelensky a Kiev ha incontrato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in vista del vertice di luglio a Washington. Zelensky ha chiesto ai suoi partner ed alleati di accelerare l’ingresso ucraino nella Nato:

Potrebbe diventare un momento di forza per l’Alleanza, oppure no. E’ qui che si deciderà se un nemico dell’Alleanza sarà in grado di vietare il rafforzamento della Nato. Lo meritiamo per la nostra forza, la nostra difesa di valori comuni e la nostra importanza per il futuro dell’intera comunità euro-atlantica“.

Scholz non cambia idea: niente Taurus a Kiev

16:14

In una conferenza stampa a Berlino assieme al premier del Montenegro, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito il suo no a fornire i missili a lunga gittata Taurus all’Ucraina, nonostante le pressioni da parte degli altri paesi europei e degli Usa.

Stoltenberg a Kiev: “Entrerete nella Nato”

15:44

Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha invitato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al vertice dell’Alleanza a Washington, ma ha osservato che per invitare l’Ucraina nella NATO è necessario il consenso di tutti i suoi membri. Stoltenberg ha sottolineato che il posto dell’Ucraina è nella NATO e che un giorno diventerà un membro:

Il posto giusto per l’Ucraina è nella Nato. L’Ucraina diventerà membro della Nato. Il lavoro che stiamo intraprendendo ora vi mette su un percorso irreversibile verso l’adesione alla Nato“.

Zelensky ed il capo della NATO discutono l’idea di un fondo da 100 miliardi di dollari per l’Ucraina

15:16

L’Ucraina sostiene la proposta del Segretario generale della NATO di istituire un fondo speciale dell’Alleanza per un importo di 100 miliardi di euro per sostenere l’esercito ucraino in un periodo di cinque anni. Il presidente ucraino ha affermato:

Gli alleati hanno l’opportunità di portare avanti un’iniziativa del genere. Eppure i dettagli sono davvero importanti per noi. È fondamentale che ciò non avvenga a scapito delle quantità bilaterali, che sono definite dai nostri accordi sulle garanzie di sicurezza“.

Blinken: “la Cina non può contemporaneamente cercare di migliorare le relazioni con l’Europa e aiutare la Russia a combattere contro l’Ucraina”

15:15

Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha dichiarato che la Cina non può contemporaneamente cercare di migliorare le relazioni con l’Europa e aiutare la Russia a combattere contro l’Ucraina. Blinken l’ha detto in occasione del World Economic Forum in Arabia Saudita:

Come è stato in grado di farlo? Perché sta ricevendo massicci input di macchine utensili, microelettronica, ottica, per lo più provenienti dalla Cina. Ora, si tratta di articoli a duplice uso, ma sappiamo molto chiaramente dove stanno andando a parare molti di essi. E questo pone due problemi. Sta consentendo alla Russia di continuare l’aggressione contro l’Ucraina. Quindi sta perpetuando una guerra che la Cina dice di voler vedere finire. Come faremmo tutti noi“.

Urso a Merloni: “Il governo è al lavoro con l’Ue a tutela delle aziende in Russia”

14:56

Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha parlato in conference call con il presidente di Ariston Group, Paolo Merloni, e l’amministratore delegato Maurizio Brusadelli. Oggetto del discorso è  la vicenda dell’azienda Ariston Thermo Rus Llc, sussidiaria russa di Ariston Thermo Group, trasferita con atto presidenziale in gestione temporanea alla Jsc Gazprom Household System.

Urso ha assicurato che il governo italiano sta lavorando con la Commissione europea per nuove sanzioni alle autorità economiche russe.

Stoltenberg: “Le armi a Kiev in ritardo sono questione di vita o morte”

14:26

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha parlato in conferenza stampa da Kiev e ha chiesto che gli Alleati accelerino sulle nuove consegne di aiuti militari e non all’Ucraina:

Gli Alleati non hanno mantenuto ciò che avevano promesso. Bisogna essere onesti, e gli ucraini ne stanno pagando il prezzo. Bisogna rendersi conto che questa guerra non è una cosa teorica. Il ritardo nella consegna di armi all’Ucraina è questione di vita o morte“.

I polacchi sbloccano tutti i posti di blocco al confine con l’Ucraina

13:56

La Guardia di frontiera della Repubblica di Polonia ha riferito che gli agricoltori polacchi hanno smesso di bloccare il traffico di camion prima del checkpoint di Hrebenne-Rava-Ruska dopo le 10:00. Tuttavia, gli autocarri che trasportano cereali non potranno entrare in Polonia. Questo tipo di carico può seguire il territorio della Polonia esclusivamente in modalità di transito.

Gli agricoltori hanno protestato per mesi contro i prodotti agricoli in arrivo dall’Ucraina in Unione europea a prezzi inferiori a quelli di mercato.

Russia: distrutti 17 droni appartenenti all’Ucraina

13:26

La Russia ha affermato che le sue difese aeree hanno distrutto 17 droni ucraini sulle sue regioni di confine. Non sono stati segnalati danni o vittime.

Aattacco russo all’Oblast di Kherson: una vittima

12:57

Le forze russe hanno attaccato il villaggio di Kizomys nell’oblast di Kherson il 29 aprile, uccidendo un uomo di 60 anni, ha detto il governatore Oleksandr Prokudin.

Secondo Prokudin, nell’attacco russo al villaggio sono state prese di mira le zone residenziali. Secondo quanto riferito, l’uomo è morto per gravi ferite durante il viaggio verso l’ospedale.

Le forze ucraine hanno liberato Kherson e altri insediamenti regionali sulla sponda occidentale del fiume Dnipro nel novembre 2022.

Le truppe russe sono state spinte a est del fiume, da dove hanno preso di mira regolarmente le aree liberate, provocando spesso vittime civili.

Il giorno scorso le forze russe hanno lanciato attacchi contro 18 insediamenti dell’oblast di Kherson, danneggiando cinque case, un asilo, infrastrutture critiche e di trasporto e un’impresa agricola, hanno riferito le autorità locali .

Guardia di frontiera: manifestanti polacchi pongono fine al blocco al confine ucraino

11:55

I manifestanti polacchi avevano in gran parte interrotto il blocco al valico di Hrebenne-Rava-Ruska il 29 aprile, ha riferito il servizio di guardia di frontiera ucraino. Ciò significa effettivamente che il blocco lungo l’intero confine polacco-ucraino è stato revocato, ha confermato la Guardia di frontiera all’Ukrainska Pravda. Secondo la dichiarazione della guardia di frontiera, non sarà ancora consentito il passaggio attraverso Hrebenne-Rava-Ruska ai camion che trasportano grano in Polonia, ad eccezione di quelli in transito verso altri paesi . Per quanto riguarda gli altri camion e merci, il traffico ha ripreso la circolazione a partire dalle 10, ora locale.

Gli agricoltori hanno iniziato a bloccare i camion a diversi valichi di frontiera a febbraio per protestare contro le importazioni agricole ucraine e il Green Deal dell’UE. Il 22 aprile, i manifestanti polacchi hanno posto fine al blocco al valico Yahodyn-Dorohusk , riprendendo il traffico in entrambe le direzioni. Il blocco ha portato al deterioramento delle relazioni tra Kiev e Varsavia. I manifestanti hanno rovesciato il grano ucraino in diverse occasioni, suscitando indignazione in Ucraina. Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha visitato la Polonia il 28 marzo per incontrare il suo omologo polacco, Donald Tusk, e discutere del commercio agricolo tra i due paesi.

I due funzionari hanno concordato di cercare “soluzioni reciprocamente soddisfacenti”, come ad esempio un sistema di verifica e controllo per il commercio di prodotti agricoli. Tusk ha anche invitato gli agricoltori polacchi a smettere di bloccare il confine con l’Ucraina il 18 aprile. In precedenza, il primo ministro polacco aveva affermato che Varsavia stava valutando la possibilità di ampliare l’elenco delle merci ucraine vietate per “proteggere il mercato dell’UE e i produttori locali”.

Ripristinati i chatbot del governo ucraino precedentemente bloccati da Telegram

11:07

I chatbot Telegram dell’agenzia di intelligence militare ucraina (HUR), del servizio di sicurezza ucraino (SBU) e del ministero per la trasformazione digitale sono stati ripristinati il ​​29 aprile dopo essere stati precedentemente bloccati.

I chatbot, utilizzati principalmente per raccogliere informazioni sulle truppe russe nei territori occupati, sono scomparsi da Telegram il 28 aprile.

Il Centro ucraino per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni ha riferito del loro ripristino intorno alle 10:00, ora locale, del giorno successivo.

In totale, tre chatbot Telegram del governo ucraino sono stati bloccati. Ciò includeva il chatbot dell’agenzia di intelligence militare ucraina, t.me/gur_official_bot, il cui scopo è cooperare con le persone nei territori occupati dai russi per opporsi alle forze russe.

Questo chatbot consente alle persone di trasmettere informazioni sulle posizioni militari russe, sull’equipaggiamento, sulle difese aeree, sul movimento delle truppe e altro ancora.

Anche i chatbot della SBU del Ministero per la Trasformazione Digitale t.me/stop_russian_war_bot e t.me/evorog_bot, che svolgono funzioni simili, non erano temporaneamente disponibili.

L’agenzia di intelligence militare ucraina ha reagito al blocco del suo canale, definendo “irragionevole” la decisione della direzione di Telegram.

“Perdite massicce” di Mosca dopo giorni di progressi russi

9:55

chasiv yar

Lo Stato Maggiore ucraino ha riferito di massicce perdite russe nelle ultime 24 ore, dopo che l’esercito ucraino ha riconosciuto una “situazione peggiorata” a causa dell’avanzata russa a Donetsk.

Secondo l’ultimo rapporto dello Stato Maggiore di Kiev, la Russia ha subito più di 1.300 vittime ieri, una cifra superiore a quelle riportate nei giorni precedenti. Kiev sostiene anche di aver distrutto 37 sistemi di artiglieria russi in 24 ore.

La situazione risulta più complessa in Ucraina nelle aree di Pokrovsk e Kurakhiv, rispettivamente a Nord-Ovest e Sud-Ovest di Avdivka, che è stata occupata dalla Russia lo scorso febbraio.

“Al fine di preservare la vita e l’integrità fisica dei nostri combattenti, le unità delle forze armate ucraine sono state schierate su nuove linee a Ovest di Berichiv, Semenivka e Novomijailivka

ha detto il capo dell’esercito ucraino, Oleksandr Sirsky, aggiungendo che le sue truppe stanno causando un numero di perdite e perdite materiali alle forze russe.

Il generale ucraino ha anche evidenziato quanto siano intensi i combattimenti nell’area di Chasiv Yar, una città situata a più di una decina di chilometri a Ovest di Bakhmut occupata, che è, secondo Kiev, un obiettivo prioritario russo.

Chasiv Yar si trova su una collina che offre un certo vantaggio su chi la controlla: se la Russia riuscisse a conqusitarla, avrebbe l’accesso a una delle autostrade più importanti della Regione, facilitando i suoi sforzi per impadronirsi di alcune roccaforte ucraine nel Donetsk, in particolare Kostiantinivka, Kramatorsk e Sloviansk.

Salvini sul conflitto in Ucraina: “Spero si siedano a un tavolo per processo pace”

8:55

salvini ucraina

Matteo Salvini, intervistato a Giù la maschera su Rai Radio 1, si è espresso sul conflitto in Ucraina:

“Spero che si siedano a un tavolo non fra sei mesi. Molti dicono che bisogna aspettare la vittoria di Trump a novembre negli Stati uniti per avviare un processo di pace. Ma quanti morti, quante bombe, quanta sofferenza dovremmo ancora patire? Spero che vinca Trump, ma spero che il conflitto finisca prima”.

Il vicepremier ha poi aggiunto:

Continuare ad armare le parti probabilmente non aiuta la soluzione del conflitto. Chi comanda? Chi decide? Chi paga? Parigi o Berlino. Abbiamo già messo troppe cose in comune in quella che non è più una unione fra eguali”.

Politico, il Cremlino ha preso controllo dei mercenari di Wagner

8:30

Migliaia di ex miliziani della Wagner  rispondono ora a Mosca. Lo sostiene Politico, affermando che la milizia mercenaria russa- che combatte contro l’Ucraina e ha anche organizzato un ammutinamento contro il presidente Vladimir Putin- è stata sciolta e divisa in quattro gruppi.

Politico cita due fonti ufficiali americane, secondo cui il governo di Mosca spera così che non si ripetano rivolte come quelle dell’anno scorso, quando i mercenari di Wagner tentarono un’insurrezione contro Putin e il ministero della Difesa, arrivando fino alle porte di Mosca.

Secondo le fonti, i nuovi eserciti privati sono già stati schierati in tutto il mondo in missioni speciali: non solo contro l’Ucraina ma anche in Africa, “dove svolgono un ruolo destabilizzante come quando erano sotto il comando di Prigozhin“.

 

Russia attacca 10 aree di confine nella regione di Sumy

6:30

Raid delle forze armate russe in dieci aree di confine e insediamenti dell’oblast di Sumy il 28 aprile, sparando 35 volte e provocando almeno 127 esplosioni.

Sono state prese di mira le comunità di Khotin, Yunakivka, Bilopillia, Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Esman, Shalyhyne, Seredyna-Buda, Shostka e Novo Sloboda. Al momento non sono state segnalate vittime, né danni a infrastrutture civili.

L’esercito russo ha colpito le comunità utilizzando il fuoco dell’artiglieria, sistemi missilistici a lancio multiplo, droni e colpi di mortaio, sganciando anche mine. Lo riferisce Kiev Independent.

Ex soldato tedesco processato per spionaggio russo

4:50

Un ex soldato tedesco verrà processato oggi: è accusato di spionaggio a favore della Russia. Il sospettato, identificato solo come Thomas H. in conformità con le leggi tedesche sulla privacy, è stato arrestato nell’agosto dello scorso anno a Coblenza.

Secondo le accuse, avrebbe trasmesso ai servizi segreti russi informazioni ottenute mentre lavorava nell’unità di approvvigionamento dell’esercito tedesco, a Bundeswehr. Dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la Germania – che è il secondo maggiore fornitore di aiuti militari a Kiev – ha assistito a un aumento dei presunti casi di spionaggio legati a Mosca.