Le elezioni a Panama del 5 maggio 2024, si terranno con un’agenda segnata da frustrazione politica, scandali di corruzione, immigrazione e crisi idrica. Il clima politico e sociale pesa anche sull’economia.
Le elezioni a Panama del 5 maggio 2024
Il 5 maggio circa tre milioni di aventi diritto andranno alle urne per eleggere il successore del presidente, Laurentino Cortizo. Le elezioni a Panama si terranno in un clima di frustrazione politica e proteste che necessita di una riforma trasversale. Oltre allo scontento politico il paese sta combattendo anche contro la siccità.
In queste elezioni verranno eletti, oltre al presidente, il vicepresidente, insieme a 20 deputati al Parlamento Centroamericano, 71 deputati all’Assemblea Nazionale e 81 sindaci. Saranno inoltre eletti 702 rappresentanti dei comuni e 11 consiglieri comunali.
Perché è importante il voto del 5 maggio?
Il voto potrà essere letto in un contesto socioeconomico. Il costo della vita e la disoccupazione sono in aumento. La crisi idrica, causata dal fenomeno El Nino e dal cambiamento climatico ha abbassato i livelli di acqua nel Canale di Panama e ha ridotto i passaggi delle navi.
Nei mesi scorsi, i panamensi sono scesi più volte in strada per il malcontento che dura da tempo. Durante una recente protesta hanno chiesto la chiusura del progetto d’estrazione del rame per le preoccupazioni sull’eventuale deforestazione e sul furto delle risorse idriche.
Secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale, la crescita del PIL del paese diminuirà al 2,5% nel 2024 rispetto al 7,5% registrato nel 2023. Solo un mese fa, Fitch ha declassificato il rating creditizio del paese e ha evidenziato così le sfide che Panama dovrà affrontare.
Il prossimo governo dovrà gestire diverse questioni tra cui il flusso di migranti che attraversano la giungla del Darien Gap, una delle rotte migratorie più trafficate e pericolose del pianeta. Inoltre, la persistente questione della corruzione, evidenziata da scandali come i Panama Papers, richiederà un’azione decisa per ripristinare la fiducia pubblica e garantire la trasparenza e l’integrità nel governo.
La situazione attuale ha innescato la nostalgia verso la Panama guidata da Ricardo Martinelli. Per molti Martinelli, che è stato presidente dal 2009 al 2014, aveva portato al paese un‘economia solida e una stabilità politica.
Chi sono i candidati?
Anche se Martinelli è favorito nei sondaggi, è stato escluso dalle elezioni dopo che è stato condannato a 10 anni per riciclaggio di denaro. Tuttavia, l’ex ministro della Pubblica sicurezza, Jose Raul Mulino, sostenuto da Martinelli sembra essere il candidato preferito dai panamensi. Mulino, infatti, conduce una campagna elettorale con lo slogan “Mulino è Martinelli, Martinelli è Mulino”.
L’attuale presidente Cortizo è ineligibile dato che le leggi non permettono la candidatura per un secondo mandato consecutivo, comunque è estremamente impopolare nel paese. Per sostituirlo sono in corsa alle presidenziali otto candidati compreso Mulino.
Gli altri candidati includono: l’attuale vicepresidente Jose Gabriel Carrizo, il figlio del dittatore panamense Omar Torrijos Herrer ed ex presidente Martin Torrijos, l’ex ministro degli Esteri Romulo Roux, l’ex diplomatico Ricardo Lombana e l’ex ministro del Commercio e dell’Industria Meliton Arrocha. Ci sono anche due candidate indipendenti: Zulay Rodriguez e Maribel Gordon.