Sta per iniziare la stagione dichiarativa 2024 e i contribuenti vorrebbero sapere come si svolgono i controlli dell’Agenzia delle entrate sulla dichiarazione dei redditi.
Spesso, non si ha percezione dei controlli fintanto che non arrivano comunicazioni di irregolarità. E, in molti casi, non appaiono neppure particolarmente chiari. È chiaro cosa è stato contestato, ma non come sono stati effettuati in controlli.
Spieghiamo, quindi, come si svolgono i controlli e, soprattutto, di quali si tratta.
Come si svolgono i controlli sulla dichiarazione dei redditi
L’Agenzia delle entrate svolge, sostanzialmente, due tipologie di controlli sulla dichiarazione dei redditi:
- Automatici;
- Formali.
I controlli automatici si applicano a tutte le dichiarazioni e consistono in procedure automatizzate per la verifica della correttezza della liquidazione di imposte, contributi e rimborsi.
Questa tipologia di controlli si basa sui dati desumibili dalle dichiarazioni stesse, i quali vengono incrociati con quelli risultanti dall’Anagrafe Tributaria.
I controlli formali, invece, si effettuano solo sulle dichiarazioni dei redditi selezionate a livello centrale. In questo caso, si fa riferimento a determinati criteri di rischio, le cui analisi vengono elaborate dal Ministero delle Finanze e dall’Agenzia delle Entrate. I criteri di analisi del rischio si concentrano di anno in anno su determinate categorie di contribuenti.
A differenza dei primi, questa tipologia di controlli si basa su un riscontro dei dati indicati in dichiarazione con quelli risultanti da altre fonti documentali come, per esempio, i movimenti bancari, i pubblici registri o i dati delle Camere di Commercio o dell’Inps.
Cosa sono i controlli di merito
C’è anche una terza tipologia di controlli, meno utilizzata, ma che comunque merita di essere citata. Si tratta dei controlli di merito che vengono effettuati dall’Agenzia delle entrate insieme alla Guardia di Finanza.
Si tratta di quella tipologia di controlli di tipo sostanziale effettuati sulle dichiarazioni presentate e sul rispetto della normativa tributaria, in una prospettiva di contrasto all’evasione fiscale. Sono controlli che vanno al di là del semplice esame sulle singole dichiarazioni, ma vengono presi in considerazione molti aspetti come, per esempio, gli investimenti in cripto valute.
Questa tipologia di controlli viene disposta annualmente e si svolgono mediante accessi, ispezioni e verifiche presso i contribuenti, ma possono anche essere compiuti presso gli Uffici, mediante l’invio di questionari.
Come si effettuano le comunicazioni di irregolarità
Una volta eseguiti i controlli e scovate eventuali irregolarità, l’Agenzia delle entrate emana una comunicazione per informare il contribuente delle violazioni perpetrate. La comunicazione di irregolarità serve proprio a invitare il contribuente a rimediare.
Nella comunicazione, l’Agenzia delle entrate ha inserito l’indicazione delle maggiori imposte calcolate e delle sanzioni applicate.
Naturalmente, il contribuente può anche difendersi, fornendo i documenti che provano le sue ragioni.
Qualora il contribuente aderisca ai rilievi dell’Agenzia, allora pagherà le sanzioni ridotte di:
- 2/3 se la comunicazione deriva da controlli automatici;
- 1/3 se la comunicazione proviene da controlli formali.
A partire da quest’anno, l’invio delle comunicazioni non può avvenire dal 1° al 31 agosto e dal 1° al 31 dicembre. Sono esclusi dalla sospensione, solo i casi di urgenza.
Quali sono le nuove modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi
Quest’anno è stata inaugurata una nuova modalità semplificata della dichiarazione dei redditi. Dovrebbe essere molto più semplice da compilare, con una guida passo passo.
Il Modello 730, inoltre, è stato esteso a molti più contribuenti non titolari della Partita Iva, che hanno percepito, l’anno d’imposta precedente, redditi diversi.
Non bisogna pensare che i controlli diminuiranno. Molti controlli che prima venivano effettuati successivamente alla presentazione del modello, quest’anno saranno svolti prima, in anticipo. Inoltre, durate gli ultimi anni, il numero dei controlli è notevolmente incrementato.
Facciamo presente, infine, che ci sono anche alcuni casi in cui è possibile evitare i controlli sulla dichiarazione dei redditi.