Una strage. È la parola utilizzata dalla segretaria del Partito democratico Elly Schlein, che affida a un post su Facebook il suo pensiero per la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. E, forse, è la parola più adatta per descrivere una tragedia che la Schlein definisce a ragione “la prima emergenza del Paese“.

Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, Schlein contro “subappalti a cascata” e contratti precari

Un’ecatombe denunciata ripetutamente da sindacati e forze sociali. Un’emergenza sulla quale il governo non ha mai dato l’idea di voler procedere a un intervento radicale e urgente, al di là delle parole di cordoglio di fronte alla nuova, ennesima tragedia.

Il post sul social network della segretaria del Partito democratico parte proprio dai numeri delle morti sul lavoro dello scorso anno e di quelle dei primi mesi di questo 2024. Cifre inequivocabili e spietate.

“Nel 2023 ci sono state, in Italia, 1041 vittime sul lavoro. Sono 119 quelli del solo primo bimestre del 2024. Numeri di una strage, che segnalano un enorme problema di sicurezza nel nostro Paese. È necessario invertire la rotta“.

E dopo i numeri, le accuse.

La Schlein se la prende con la reintroduzione dei “subappalti a cascata” e con i contratti precari nei quali, dice citando l’Inail, “l’incidenza delle morti sul lavoro è doppia rispetto ai contratti a tempo indeterminato“.

“Una Procura ad hoc sulle condizioni dei lavoratori”

Gli attacchi della Schlein riguardano, dunque, un intero sistema di gestione della forza lavoro nel quale la sicurezza è all’ultimo posto o quasi nella lista delle priorità.

Un sistema da cambiare radicalmente. Ecco, quindi, che il post introduce alcune proposte del Partito democratico per dare quella svolta ormai necessaria, “spezzando – come scrive la segretaria – le catene dello sfruttamento e dei mancati controlli“.

“Serve investire nella prevenzione con più ispettori del lavoro, più sanitari, con una Procura ad hoc che si occupi delle condizioni del lavoro, incentivando le imprese virtuose. Bisogna cambiare il paradigma: la sicurezza e la formazione è un investimento, non un costo”.

Schlein conclude sottolineando quanto il suo post lasciava abbondantemente capire:

“Le morti sul lavoro sono la prima emergenza del Paese, una strage che va fermata”.

E chiede l’unità di tutta la politica contro questo dramma nazionale. Un appello che ci si augura non cada nel vuoto.