Gaza, un membro di Hamas: “Sulla proposta di tregua non ci sono problemi importanti”. Blinken in Israele e Giordania dopo il vertice a Riad

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken visiterà Israele e Giordania nel corso di un viaggio che durerà fino a mercoledì, ha annunciato il Dipartimento di Stato.

Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato all’Afp:

“L’atmosfera è positiva, a meno che non ci siano nuovi ostacoli israeliani. Non ci sono problemi importanti nelle osservazioni e nelle richieste presentate da Hamas riguardo ai contenuti“.

Il presidente americano Joe Biden ed il premier israeliano Benyamin Netanyahu “hanno esaminato i colloqui in corso per garantire il rilascio degli ostaggi e un immediato cessate il fuoco a Gaza“. E’ quanto si legge in una nota della Casa Bianca.

Biden avrebbe anche ripetuto “il suo ferreo impegno per la sicurezza di Israele dopo la riuscita difesa contro l’attacco missilistico e di droni senza precedenti dell’Iran all’inizio di questo mese“.

Il portavoce della Casa Bianca John Kirby in un’intervista a Abc News ha espresso il parere dell’amministrazione Biden sull’ondata di proteste che ha contraddistinto i campus statunitensi:

“Rispettiamo il diritto dei manifestanti a far sentire la propria voce, pacificamente, ma non vogliamo vedere nessun ferito. Il presidente sa che ci sono sentimenti molto forti riguardo alla guerra a Gaza. Lo capisce, lo rispetta e, come ha detto molte volte, noi certamente rispettiamo il diritto alla protesta pacifica. Le persone dovrebbero avere la possibilità di esprimere le proprie opinioni e di condividere pubblicamente le loro prospettive, ma deve essere pacifico“.

Il ministro degli Esteri francese Stephane Sejourne a Beirut ha chiesto di porre fine all’escalation tra gli Hezbollah libanesi e Israele:

“Ci rifiutiamo di accettare lo scenario peggiore. Non è nell’interesse di nessuno che Israele ed Hezbollah continuino questa escalation. Ho portato questo messaggio qui. E porterò lo stesso messaggio a Israele martedì“.

Un funzionario israeliano a Times of Israel ha dichiarato che “i preparativi per Rafah continuano e che Israele non rinuncerà ai suoi obiettivi di guerra“. Ciò indicherebbe che le trattative per una tregua con Hamas potrebbero essere ad un punto morto.

Momenti di alta tensione nel governo israeliano sulla conduzione delle trattative per il rilascio degli ostaggi e sulla opportunità di lanciare una operazione militare a Rafah. Il ministro Gantz afferma che il governo deve cadere se non otterrà risultati in tal senso.

La World Central Kitchen ha annunciato che riprenderà le operazioni a Gaza lunedì, dopo che gli aiuti umanitari erano stati sospesi a seguito dell’uccisione di sette dipendenti durante gli attacchi di droni israeliani.

L’amministratore delegato, Erin Gore, ha affermato:

Stiamo riavviando la nostra attività con la stessa energia, dignità e attenzione nel nutrire quante più persone possibile. Ad oggi abbiamo distribuito più di 43 milioni di pasti e siamo ansiosi di distribuirne altri milioni. Il cibo è un diritto universale e il nostro lavoro in Palestina è stata la missione più salvavita nei nostri 14 anni di storia organizzativa. Continueremo a portare quanto più cibo possibile a Gaza, inclusa la parte settentrionale di Gaza, via terra, aria o mare.

John Kirby, portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha dichiarato, durante un’intervista alla ABC, che Israele ha accettato di prendere in considerazione le preoccupazioni degli Stati Uniti prima di intraprendere un’operazione militare a Rafah.

Mahmoud Abbas ha espresso la preoccupazione riguardo alla possibilità che l’occupazione israeliana possa ricorrere all’espulsione dei palestinesi dalla Cisgiordania dopo la conclusione del conflitto a Gaza. Ha sottolineato che il popolo e la leadership palestinese non permetteranno mai che ciò accada.

Durante il suo discorso al World Economic Forum a Riyadh, il presidente Abbas ha evidenziato il netto rifiuto espresso dalla Giordania e dall’Egitto nei confronti di qualsiasi tentativo di spostamento dei palestinesi dalla loro terra natale verso altri territori.

Abbas ha ribadito l’importanza di raggiungere una soluzione politica che conduca alla creazione di uno stato palestinese indipendente, unendo Gaza e la Cisgiordania, compresa Gerusalemme, attraverso una conferenza internazionale.

La Francia ha sospeso alcune esportazioni di armamenti verso Israele dall’inizio del conflitto con Hamas, riporta il quotidiano francese Le Monde. Secondo il giornale, Parigi ha interrotto la consegna di parti che potrebbero essere utilizzate per la produzione di proiettili di artiglieria. La Francia sta cercando di limitare al minimo possibile le esportazioni verso Israele senza però interrompere completamente i legami militari, come riportato dal giornale.

Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Herzi Halevi, ha approvato i piani per l’imminente operazione a Rafah nel Sud della striscia di Gaza. Lo riportano i media israeliani.

Il Ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, si è rivolto ai soldati in una base militare israeliana. Durante il suo discorso, Gallant ha affermato che Israele è obbligato a distruggere Hamas e a riportare a casa gli ostaggi, “ci vorrà tutto il tempo necessario, ma dobbiamo portare a termine questo compito”. “Non credo che esista un esercito al mondo in grado di fare quello che fate voi, con questi scopi e qualità”, ha aggiunto.

Il Times of Israel ha riportato che la polizia ha arrestato cinque coloni israeliani legati alle violenze in Cisgiordania. Questi arresti sono stati compiuti in relazione a un‘ondata di violenza verificatasi a metà aprile in diversi villaggi e città palestinesi, quando Malachei Shalom, 14 anni, è scomparso e successivamente è stato trovato morto.

Si è inaugurato a Riyadh, la capitale saudita, un incontro speciale del World Economic Forum incentrato sul tema della “Collaborazione globale, crescita ed energia per lo sviluppo”. Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, è tra i partecipanti.

Il presidente Abbas è giunto a Riyadh ieri per partecipare a questo incontro speciale su invito del principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman. Durante la sua presenza all’evento, è previsto che il Presidente incontri diversi capi di Stato, leader e politici provenienti da varie parti del mondo.

Una professoressa assistente dell’Università della California del Sud, Sarah Kessler, ha annunciato l’annullamento del progetto finale degli studenti in risposta alla repressione delle proteste filo-palestinesi all’università:

La nostra amministrazione universitaria ha deciso di portare la polizia antisommossa nel campus invece di tollerare le proteste contro la guerra e contro il genocidio degli studenti, molti dei quali si sono indebitati considerevolmente anche solo per frequentare la USC.

Come dovreste sostenere gli esami con gli elicotteri della polizia di Los Angeles che volteggiano rumorosamente sopra di te? Cancello il progetto finale. Tutti avranno un buon voto.

Fuck it. #FreePalestine pic.twitter.com/zVvK5d1C7E

— Sarah Rebecca Kessler (@moveablejaw) April 27, 2024

Un funzionario di Hamas, che ha preferito rimanere anonimo, ha rivelato all’agenzia di stampa Reuters che lunedì una delegazione si recherà al Cairo per partecipare ai colloqui sul cessate il fuoco a Gaza. Il funzionario ha spiegato che durante questa visita la delegazione discuterà una proposta di cessate il fuoco presentata dai mediatori, nonché la risposta fornita da Israele.

Nel corso della kermesse di Fratelli d’Italia a Pescara, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha affermato:

La pace in Medio Oriente è una priorità di questo governo. Vogliamo la pace, lavoriamo per essa, e cerchiamo di costruirla non solo in Ucraina ma anche in Medio Oriente.

Secondo quanto riporta Al-Jazeera, con riferimento all’Agenzia di stampa palestinese Wafa, più di 270 coloni sono entrati nel complesso della moschea di Al-Aqsa e hanno eseguito i rituali nel cortile della moschea sotto la protezione dei soldati israeliani.

Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato un nuovo bilancio delle vittime provocate nella Striscia di Gaza, dall’inizio della guerra tra Israele e il movimento islamista palestinese, il 7 ottobre: i morti sono stati 34454 e 77575 i feriti, in ormai oltre 200 giorni di guerra.

Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas ha detto – nel corso di una riunione speciale del World Economic Forum a Riad- che “Israele entrerà a Rafah nei prossimi giorni”

La polizia israeliana arresta cinque attivisti di estrema destra negli insediamenti israeliani in Cisgiordania perché sospettati di “crimini nazionalisti”.

Gli arresti di domenica sono collegati, secondo la polizia, alle rappresaglie dei coloni estremisti per il sospetto omicidio di Benjamin Achimeir, il cui corpo è stato ritrovato il 13 aprile dopo la sua scomparsa dai campi attorno all’avamposto di Malachei Shalom.

Aerei da combattimento e droni israeliani hanno colpito decine di siti appartenenti a gruppi terroristici nella Striscia di Gaza lo scorso giorno, dicono i militari israeliani.

Si è aperto oggi nella capitale saudita Riyad un incontro speciale del World Economic Forum (WEF), sul tema Collaborazione globale, crescita ed energia per lo sviluppo, con la partecipazione del presidente palestinese Mahmoud Abbas.

La cena dell’anno dei Corrispondenti della Casa Bianca si è svolta tra le proteste di alcuni attivisti filo palestinesi fuori dalla struttura.

Il numero dei bambini morti a Gaza è “senza precedenti e sconcertante”: lo ha detto alla Tass, Philippe Lazzarini, commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) in un’intervista esclusiva.

Le proteste studentesche negli Stati Uniti si sono estese alla McGill University, una delle principali università canadesi, a Montreal. Gli studenti della McGill University hanno esposto uno striscione con la scritta “Non permetteremo alla nostra università di essere complice del genocidio“.

In Usa, la polizia del Missouri ha arrestato Jill Stein, candidata alla Casa Bianca del Partito dei Verdi, durante l’evacuazione forzata di una protesta filo-palestinese nel campus della Washington University di St. Louis, in Missouri.

Il ministro degli Esteri francese Stéphane Séjourné è oggi in Libano per una visita volta a prevenire un’ulteriore escalation tra Israele e Hezbollah.

Nuova missione ufficiale in Medio Oriente per il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, che si recherà in Arabia Saudita, nei prossimi giorni, per una serie di incontri con i partner regionali.