Lazio-Hellas Verona, la cronaca del match – Archiviata la delusione della semifinale di ritorno in Coppa Italia contro la Juventus, la Lazio cerca la vittoria contro l’Hellas Verona per mantenere vivo il sogno europeo. Nonostante la sconfitta contro i bianconeri, la squadra di Tudor è riuscita a dare dei segnali di crescita sotto l’egida di mister Tudor, che contro la squadra di Baroni si affida ancora a Castellanos in attacco, con la novità Isaksen sulla fascia destra.

In casa Verona invece spazio a Swiderski in attacco, con Noslin trequartista e Folorunsho arretrato sulla linea mediana insieme a Serdar, mentre in difesa Tchatchoua vince il ballottaggio con Centonze. Tag24 seguirà il match direttamente dallo Stadio Olimpico di Roma.

Lazio-Hellas Verona, la cronaca del match

Primo tempo

Le squadre non aspettano e partono subito a mille. Prima occasione per la Lazio al 2′ con Guendouzi, ma il tiro dai ventidue metri non centra lo specchio della porta. La risposta del Verona arriva un minuto dopo con Noslin, anche lui dalla distanza, ma la conclusione non trova fortuna. Entrambe le squadre non si vogliono risparmiare, anche se con il passare dei minuti i padroni di casa prendono sempre più campo. Tanto da trovare la seconda occasione con Isaksen al 18′: calcio d’angolo battuto da Luis Alberto, palla sporcata dalla difesa del Verona che arriva sui piedi del danese che colpisce a botta sicura, ma Montipo salva. L’inerzia è dei padroni di casa, ma i biancocelesti difettano nell’ultimo passaggio, con il Verona che però non riesce a ripartire. All’improvviso la fiammata degli ospiti al 34′: Mandas legge male una palla alta, lasciando la porta scoperta; sul pallone si avventa Swiderski che però manca clamorosamente lo specchio. Un sussulto che trova pronta risposta da parte della Lazio, con Isaksen che a rimorchio arriva su un pallone vacante in area Verona, ma il destro del danese finisce alto. L’ultima emozione di un primo tempo a reti bianche.

Secondo tempo

Pronti via e la Lazio ha subito la chance di trovare la rete con Felipe Anderson con una botta dal limite, ma Montipo si supera deviando sulla traversa. Il Verona si complica la vita al 54′ con Cabal che perde palla da ultimo uomo dando il via al contropiede della Lazio, ma all’ultimo Luis Alberto spara alto dal limite. Gli ospiti riescono a trovare una ripartenza pericolosa al 59′ con Lazovic, che però calcia addosso a Mandas. Tudor smuove le acque inserendo Zaccagni e Pedro al posto di Casale ed Isaksen; Baroni leva Mitrovic e Swiderski per Duda e Suslov. I nuovi ingressi danno ragione alla Lazio, che al 66′ ha un occasione colossale con Pedro servito dalla sinistra da Kamada, con l’ex Barcellona che a tu per tu con Montipo calcia fuori. L’estremo difensore del Verona è protagonista cinque minuti dopo su Castellanos, deviando il colpo a botta sicura dell’argentino. Il muro cade al 72′ con Zaccagni, che servito in profondità da Luis Alberto, trova il gol del vantaggio scaricando un sinistro potente dal centro sinistra. Baroni tenta le carte Centtonze-Bonazzoli al posto di Lazovic e Tchatchoua, ma ad essere pericoloso è Coppola all’ 82′ con una deviazione fortuita in area biancoceleste, ma Mandas si supera di riflesso. Ci prova dunque Pedro due minuti dopo su punizione: conclusione sul palo. Tudor butta nella mischia anche Immobile e Vecino (fuori Felipe Anderson e Castellanos), mentre Baroni tenta al carta Henry, che all’ultimo secondo manca il gol del possibile pareggio sparando alto da dentro l’area biancoceleste. E’ l’ultimo squillo prima del triplice fischio, con la Lazio che conquista tre punti da speranza europea.

Lazio-Hellas Verona, il tabellino del match

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Casale (59′ Pedro); Isaksen (59′ Isaksen), Guendouzi, Kamada, Marusic; Felipe Anderson (86′ Vecino), Luis Alberto (75′ Hysaj); Castellanos (86′ Immobile). A disp. Sepe, Renzetti, Lazzari, Cataldi, Rovella, Pellegrini. All. Tudor. 

HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua (78′ Centoze), Coppola, Magnani, Cabal; Folorunsho (86′ Henry), Serdar; Lazovic (78′ Bonazzoli), Noslin, Mitrovic (59′ Suslov); Swiderski (59′ Duda). A disp. Chiesa, Perilli, Belahyane, Tavsan, Vinagre, Dani Silva, Dawidowicz, Patanè, Charlys. All. Baroni

Arbitro: Massa di Imperia

Reti: 72′ Zaccagni

Ammoniti: Romagnoli, Casale, Luis Alberto, Duda, Cabal, Noslin, Zaccagni