Comunicazione dei crediti d’imposta 4.0 per gli investimenti in beni e in spese di ricerca e sviluppo, parte domani, 29 aprile 2024, a mezzogiorno, la presentazione dei modelli per calcolare l’incentivo spettante. In alcuni casi dovranno essere inviate due comunicazioni, una ex ante e una ex post. Ovvero, una per il periodo di previsione delle informazioni degli investimenti effettuati, e l’altra ex post, a consuntivo, nella quale occorrerà confermare o rettificare le informazioni contenute nel primo modulo.

Le comunicazioni da inviare, dunque, potrebbero essere una o due, a seconda del momento in cui sia stato prenotato il bene e siano iniziate le attività di ricerca e sviluppo e quello di concretizzazione, ovvero di consegna e pagamento dei beni stessi o di termine delle attività.

Domani a mezzogiorno, il Gestore dei servizi energetici (Gse) aprirà la piattaforma telematica di invio delle istanze con i modelli da scaricare, compilare e trasmettere. I modelli sono due e sono quelli elencati dal decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) del 23 aprile 2024.

Il primo modulo riguarda Il primo concerne la fornitura degli investimenti 4.0 dei commi da 1057 bis a 1058 ter della legge 178 del 2020, mentre il secondo concerne i costi sostenuti per la ricerca e lo sviluppo di cui ai commi 200, 201 e 202, 203, IV periodo, 203 quinquies e 203 sexies, della legge 160 del 2019.

Comunicazione crediti imposta 2024, dove reperire i modelli per la domanda del 29 aprile

Si potrà presentare da domani 29 aprile 2024, a mezzogiorno, la domanda del credito d’imposta 4.0 per investimenti effettuati in beni innovativi o spese effettuate per la ricerca e lo sviluppo. Le imprese interessate alla richiesta degli incentivi dovranno fare un po’ di calcoli sugli investimenti effettuati.

In primis, il provvedimento del Mimit suddivide i costi un due gruppi. Nel primo, si fa riferimento ai beni acquistati tra il 1° gennaio 2023 (o il 1° gennaio 2024 per le spese di ricerca e sviluppo) e il 29 marzo 2024, data precedente alla pubblicazione in G. U. del decreto 39 del 30 marzo 2024. Per questi investimenti occorre una sola comunicazione, ex post. Qui le istruzioni per reperire i moduli di domanda.

Comunicazione crediti imposta 2024, quando servono due modelli?

Per gli investimenti effettuati dal 30 marzo 2024, invece, le imprese dovranno inviare una prima comunicazione ex ante, con dati stimati, e una seconda comunicazione ex post, a consuntivo, nel momento in cui gli investimenti siano completati (dunque, consegnati e pagati). Proprio la comunicazione ex ante richiede l’inserimento di informazioni future, trasmesse in via preventiva, per la cui compilazione si richiede che l’impresa abbia effettuato l’ordine presso l’azienda fornitrice.

L’impresa acquirente, nella richiesta ex ante dei crediti d’imposta, dovrà indicare dunque, il periodo e il termine entro il quale la comunicazione mantiene il carattere della preventività. In questo ambito rientrano anche le gli ordini effettuati tra il 30 marzo e il 29 aprile 2024.

Come stimare il credito spettante come incentivo?

Ulteriori dati da inserire nella comunicazione sono quelli del mese e anno iniziale dell’investimento e del mese e anno di conclusione, ovvero – rispettivamente – la data nella quale avviene l’ordine e quella nella quale l’impresa paghi l’investimento. Nel caso di spese per ricerca e sviluppo, invece, le date da considerare sono, rispettivamente, quelle di e di conclusione delle rispettive attività.

Le imprese, infine, dovranno indicare i costi oggetto degli incentivi del ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), con l’indicazione del credito d’imposta corrispondente. Tale credito va ripartito per la quota annuale di spettanza. Ecco cosa fare quando serve l’invio di due comunicazioni.