Crediti d’imposta 4.0 per gli investimenti e le spese agevolate di ricerca e sviluppo con richiesta da inviare da lunedì prossimo, 29 aprile 2024 a partire dalle ore 12:00, ecco quando occorrono due comunicazione e come compilarle. Le scadenze arrivano dall’entrata in vigore del decreto 39, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 marzo 2024. Proprio questa è una delle date spartiacque per la necessità di una sola comunicazione o due (ex ante ed ex post).

In ogni modo, la regola delle due comunicazioni per ottenere il credito d’imposta 4.0 si desume dal provvedimento di legge più che da precise indicazioni. La piattaforma telematica da utilizzare per l’invio della comunicazione è quella del Gestore dei servizi energetici (Gse).

Crediti d’imposta 4.0, domanda da lunedì 29 aprile 2024: cosa c’è da sapere per la richiesta

Una sola o due comunicazioni da inviare per il credito d’imposta 4.0 sugli investimenti agevolati garantiti dai fondi del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) di Adolfo Urso, in attesa delle nuove agevolazioni sui beni 4.0 e sull’efficientamento energetico del 5.0. Da lunedì prossimo, 29 aprile 2024, si potrà presentare domanda mediante la piattaforma telematica che, a partire da mezzogiorno, verrà messa a disposizione sul portale del Gestore dei servizi energetici (Gse). A partire da metà giornata, infatti, sarà possibile compilare il modello che gli interessati al credito d’imposta potranno reperire su una parte specifica della piattaforma stessa.

I modelli previsti sono quelli indicati dal decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) recante data del 23 aprile 2024. In base a quanto specifica il provvedimento, i contribuenti interessati troveranno due modelli. Il primo concerne l’acquisto agevolato dei beni 4.0 dei commi da 1057 bis a 1058 ter della legge 178 del 2020; il secondo riguarda le spese sostenute per la ricerca e lo sviluppo di cui ai commi 200, 201 e 202, 203, IV periodo, 203 quinquies e 203 sexies, della legge 160 del 2019.

Crediti imposta 29 aprile 2024, come indicare le spese investimento e ricerca e sviluppo

Molti dei contribuenti si stanno chiedendo cosa si dovrà indicare nel modello di comunicazione da lunedì prossimo. Nel modulo si dovrà immettere il periodo nel quale siano stati realizzati gli investimenti o le spese di ricerca e sviluppo, indicando mese e anno di inizio e di fine periodo. La data iniziale è quella nella quale l’impresa abbia concluso l’ordine di acquisto dei beni oggetto di investimento 4.0 oppure mese e anno di inizio delle attività di ricerca e sviluppo. Il mese e l’anno finale deve essere considerato come quello nel quale l’azienda abbia sostenuto il costo.

Inoltre, nella compilazione dei modelli è necessario inserire il tipo di investimenti o di ricerca e sviluppo, le relative spese oggetto di agevolazione e il corrispondente credito d’imposta del quale il decreto richiede di indicare la quota annuale oggetto di compensazione. Qui le istruzioni sui modelli da presentare il 29 aprile 2024.

Beni 4.0 quando serve una sola o due comunicazioni per il credito d’imposta

Un’attenzione particolare dovrà essere posta dalle imprese nel caso di invio di una sola o due comunicazioni. Nel primo caso, rientrano le comunicazioni per investimenti effettuati tra il 1° gennaio 2023 e il 29 marzo 2024, giorno precedente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge 29 del 2024. Per le spese in ricerca e sviluppo, invece, il periodo da considerare è quello tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2024. In questi due casi, occorre inviare una sola comunicazione, ovvero quella “ex post”.

Due comunicazioni sono necessarie, invece, per quegli investimenti che siano ancora in corso e avviati già entro la data del 29 marzo 2024 (ad esempio, con la “prenotazione”, ovvero l’ordine degli investimenti) ma la cui concretizzazione con consegna e collaudo avverrà in data dal 30 marzo 2024 in poi. Un ultimo dubbio riguarda quei beni prenotati entro il 29 marzo 2024 e consegnati e collaudati tra il 30 marzo e il 29 aprile 2024: il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) dovrà chiarire se serve una sola o due comunicazioni.