Si avvicina l’appuntamento tradizionale con la quattordicesima sulla pensione. Si tratta di una somma aggiuntiva alla pensione assegnata dall’INPS nel periodo di luglio o dicembre di ogni singolo anno. La misura è stata istituita con la legge n. 127 del 3 agosto 2007 e successivamente modificata dall’articolo 1, comma 187, della legge di Bilancio del 2017, attraverso cui è stata ampliata la platea degli aventi diritto al beneficio economico. Vediamo insieme come funziona la quattordicesima nel 2024.
Quattordicesima 2024
La giornata della quattordicesima è attesa da molti pensionati, sia perché l’importo per alcuni è piuttosto cospicuo, sia perché va ad aggiungersi alla pensione.
Per il 2024, la quattordicesima viene erogata con il pagamento del rateo di luglio o dicembre, a favore di coloro che maturano i requisiti tra il 1° agosto e il 31 dicembre dell’anno di riferimento.
È possibile che non tutti ricevano la quattordicesima, poiché si tratta di una maggiorazione sociale riconosciuta a coloro che rientrano in specifici limiti di reddito stabiliti dalla normativa vigente.
Tali limiti reddituali sono soggetti ad adeguamenti annuali, pertanto le soglie di reddito da considerare cambiano ogni anno.
Chi ipotizza una variazione degli importi della quattordicesima resterà deluso, in quanto gli importi sono fissi come previsto dalla legge e, soprattutto, condizionati da diverse variabili, tra cui la gestione di appartenenza, il reddito percepito e il montante contributivo accumulato nel corso degli anni.
Quando si prende la 14 esima?
Come accennato, la quattordicesima non è una vera e propria mensilità aggiuntiva come la tredicesima, bensì una maggiorazione sociale riconosciuta a determinate categorie di pensionati. L’INPS eroga la somma aggiuntiva in due periodi: luglio o dicembre, a seconda dei casi.
Per ricevere la quattordicesima nel 2024, è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici coperti dall’assicurazione Generale Obbligatoria e dalle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria;
- avere almeno 64 anni di età compiuti entro il 31 dicembre dell’anno in corso.
- avere un reddito complessivo non superiore a due volte l’importo annuale del trattamento minimo del Fondo Lavoratori Dipendenti, per un massimo di 15.563,86 euro all’anno.
Come si calcola la 14esima?
L’INPS eroga la quattordicesima mensilità insieme al rateo di luglio ai pensionati che maturano i requisiti. È importante sottolineare che l’INPS fornirà indicazioni dettagliate sulla quattordicesima, in particolare sugli aggiornamenti dei requisiti reddituali, sulla platea degli aventi diritto e sulle modalità di pagamento, verso la metà di giugno 2024.
La somma aggiuntiva sarà comunque riconosciuta d’ufficio dall’INPS nel rateo di dicembre 2024 ai pensionati che si trovano in una delle seguenti condizioni:
- hanno raggiunto il requisito anagrafico dal 1° agosto 2024 (per pensioni gestite nei sistemi integrati);
- hanno raggiunto il requisito anagrafico dal 1° luglio al 31 dicembre 2024 (per pensioni della Gestione pubblica);
- sono andati in pensione nel corso del 2024.
Chi sono i pensionati che prendono la quattordicesima?
Il beneficio economico è destinato ai pensionati che compiono 64 anni con un reddito complessivo fino a 1,5 volte o 2 volte l’assegno sociale variabile. I criteri per la determinazione dell’importo sono i seguenti:
- 437 euro: per i pensionati (ex dipendenti) con almeno 15 anni di contributi e per i pensionati (ex autonomi) con almeno 18 anni di contributi. L’importo sarà ridotto per redditi compresi tra 11.672,89 e 12.109,89 euro annui;
- 546 euro: per i pensionati (ex dipendenti) con un’anzianità contributiva compresa tra 15 e 25 anni e per i pensionati (ex autonomi) con un’anzianità contributiva compresa tra 18 e 28 anni. L’importo sarà ridotto per redditi compresi tra 11.672,89 e 12.218,89 euro annui;
- 655 euro: per i pensionati (ex dipendenti) con un’anzianità contributiva superiore a 25 anni e per i pensionati (ex autonomi) con un’anzianità contributiva superiore a 28 anni. L’importo sarà ridotto per redditi compresi tra 11.672,89 e 12.327,89 euro annui.
Quale importo con un reddito 2 volte l’assegno sociale?
Il beneficio economico per coloro con un reddito complessivo fino a 2 volte il trattamento minimo, circa 15.563,86 euro, varia in base alle seguenti condizioni:
- 336 euro: per i pensionati (ex dipendenti) con almeno 15 anni di contributi e per i pensionati (ex autonomi) con un’anzianità contributiva di almeno 18 anni. L’importo sarà ridotto per redditi compresi tra 15.563,86 e 15.899,86 euro;
- 420 euro: per i pensionati (ex dipendenti) con un’anzianità contributiva compresa tra 15 e 25 anni e per i pensionati (ex autonomi) con un’anzianità contributiva compresa tra 18 e 28 anni. L’importo sarà ridotto per redditi compresi tra 15.563,86 e 15.983,86 euro;
- 504 euro: per i pensionati (ex dipendenti) con un’anzianità contributiva superiore a 25 anni e per i pensionati (ex autonomi) con un’anzianità contributiva superiore a 28 anni. L’importo sarà ridotto per redditi compresi tra 15.563,86 e 16.067,86 euro.
Ricostruzione reddituale della quattordicesima 2024
I pensionati che non ricevono la quattordicesima, ma ritengono di averne diritto, possono presentare la domanda di ricostituzione del reddito per richiederla.
La domanda può essere presentata dai pensionati del settore pubblico e privato i cui redditi hanno subito una variazione.