Inserire il principio della sovranità alimentare nella Costituzione Italiana per tutelare la produzione agroalimentare nazionale. È la proposta lanciata dal palco della Conferenza Programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

Una proposta che ha trovato d’accordo anche un altro ex ministro italiano dell’Agricoltura, ovvero, l’ex ministro e sindaco di Roma, Gianni Alemanno che, intervistato da Tag24, ha sottolineato che inserire il principio della sovranità alimentare nella Carta Costituzionale sarebbe una cosa giusta e rappresenterebbe una sfida alle politiche europee che, invece, procedono in senso completamente opposto.

Sovranità alimentare, l’ex ministro Alemanno: “E’ giusta, ma serva a cambiare politiche in Europa

“La sovranità è un ottimo principio da inserire in Costituzione. Mi auguro che il testo che verrà tirato fuori dal Ministro Francesco Lollobrigida sia chiaro perché, se i testi sono generici, è facile girarci attorno e poi eludere il principio come avviene per altri articoli della Costituzione”.

È il commento dell’attuale segretario nazionale del movimento “Indipendenza” che dice di augurarsi che la proposta non si traduca in un mero slogan elettorale, ma che porti ad un effettivo cambiamento delle politiche europee.

“E’ un passo importante che ci deve, però, portare ad una dura trattativa nei confronti dell’Unione Europea, perché l’UE è improntata proprio sulla negazione della sovranità alimentare. Bisogna porre un freno a queste politiche europee che ci creano problemi economici.

Partire dall’affermazione della sovranità alimentare, quindi, potrebbe consentire di cambiare le regole europee che, secondo Gianni Alemanno “non sono opportunità come viene raccontato, ma sono un vincolo che crea problemi crescenti alla nostra economia e alla nostra crescita”

Di conseguenza tale iniziativa potrebbe essere una cosa giusta a patto però di “farlo veramente e seriamente fino in fondo e di non fare come si è fatto con il patto di stabilità che si fa un passo avanti e uno indietro”.

L’ex ministro dell’Agricoltura: “L’Ue va destrutturata e bisogna ricominciare da capo”

L’ex ministro dell’Agricoltura non presenterà una lista alle Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno, ma, ha una posizione molto critica sull’Unione europea definita “la delega a una struttura burocratica e tecnocratica contraria agli interessi dei popoli”

“All’Europa in questo momento serve destrutturare l’Unione Europea che è una negazione dei principi dell’Europa e ricominciare da capo con un vero spirito cooperativo tra i popoli e gli stati europei.”

Ha detto Alemanno.

Alemanno: “Vannacci? Farà bene alla Lega e porterà valore aggiunto in Europa. Salis? Potrebbe essere un autogol”

In merito alla candidatura del generale Roberto Vannacci nelle liste della Lega, una candidatura fortemente contestata anche all’interno dello stesso partito, l’ex sindaco di Roma ha espresso un parere favorevole sottolineando che potrà rivelarsi una buona cosa per la Lega.

“La candidatura di Vannacci, invece, è una candidatura legittima che farà molto bene alla Lega, l’aiuterà a frenare l’emorragia dei consensi e sicuramente Vannacci, al di là di alcune affermazioni che possono essere discutibili, è una persona molto preparata. Sarà sicuramente un valore aggiunto in Europa.”

Diverso il giudizio nel caso della candidatura di Ilaria Salis nelle liste di AVS che, secondo Alemanno, potrebbe rivelarsi un autogol e danneggiare la vicenda giudiziaria che vede coinvolta la 39enne insegnante italiana a Budapest.

“La candidatura di Ilaria Salis secondo me è un errore. E’ un autogol anche per i suoi interessi giudiziari. In questa maniera si politicizza sempre più questa vicenda e si spinge gli ungheresi a essere sempre più severi, quindi secondo me è un errore.”