Fondo INNOVA: con la pubblicazione del messaggio n. 1516 del 17 aprile 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni operative e contabili per quanto riguarda le modalità che devono essere necessariamente rispettate ai fini dell’adesione al nuovo Fondo interprofessionale in questione per la formazione continua.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 118 della legge n. 388 del 23 dicembre 2000, intitolato “Interventi in materia di formazione professionale nonché disposizioni in materia di attività svolte in fondi comunitari e di Fondo sociale europeo”.

Fondo INNOVA: ecco quali sono i soggetti per i quali può essere richiesta l’adesione al nuovo Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato disposto dalla sopra citata legge n. 388 del 2000, e successive modificazioni, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001)”, corredato delle relative note”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 302 del 29 dicembre 2000, l’INPS ha fornito le istruzioni operative e contabili in merito all’adesione al Fondo INNOVA.

A tal proposito, pertanto, le istruzioni dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale riprendono ciò che è stato previsto dall’Allegato n. 1 del recente decreto direttoriale n. 4 del 24 gennaio 2024, il quale è stato redatto da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) con lo scopo di autorizzare l’operatività di un nuovo Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua dei seguenti soggetti:

  • dei quadri e dei dipendenti delle PMI (Piccole e Medie Imprese) e delle Grandi Imprese che operano all’interno dei seguenti settori economici:
    • il settore economico dell’Industria;
    • il settore economico dell’Agricoltura;
    • il settore economico della Pesca;
    • il settore economico del Turismo;
    • il settore economico del Terziario;
    • il settore economico dei Servizi;
    • il settore economico degli Studi professionali;
    • il settore economico dell’Artigianato;
  • dei dipendenti di Enti, Associazioni, Cooperative e Fondazioni.

Il Fondo in questione, all’interno del quale rientrano tutti i soggetti che abbiamo appena richiamato, viene denominato per l’appunto “Fondo INNOVA” ed è stato istituito in seguito alla stipula di un apposito accordo interconfederale in data 17 ottobre 2019 da parte dell’organizzazione datoriale A.N.P.I.T. (Associazione nazionale per l’Industria e il Terziario) e dell’organizzazione sindacale C.I.S.A.L. (Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori).

L’INPS comunica quali sono le modalità per l’adesione dei datori di lavoro al nuovo Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua

Per quanto riguarda le modalità che devono essere osservate per quanto riguarda l’adesione al Fondo INNOVA da parte dei datori di lavoro interessati, l’INPS ha comunicato che questi ultimi devono inserire il nuovo codice “FINN” all’interno dell’elemento <Adesione> di <FondoInterprof>, il quale è presente nell’elemento <DenunciaAziendale> del flusso UniEmens.

A tal proposito, in particolare, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale specifica che sia nel caso in cui si opti per l’adesione al Fondo INNOVA che nel caso in cui si decidere di provvedere alla revoca del medesimo i datori di lavoro interessati devono esprimere la propria scelta direttamente all’INPS stesso mediante l’utilizzo dello strumento relativo alla denuncia contributiva.

In questo caso, nello specifico, gli effetti dell’eventuale adesione o revoca entreranno in vigore a partire dal periodo di paga in cui viene effettuata la scelta (mese di competenza del flusso Uniemens).

Infine, l’Istituto comunica che in ogni caso il datore di lavoro interessato deve necessariamente inserire all’interno del flusso Uniemens la causale per la quale richiede l’adesione o la revoca del Fondo INNOVA.