Julian Alaphilippe, prossimo all’esordio in carriera al Giro d’Italia 2024, è al centro di voci di ciclomercato che lo vedono sempre più vicino alla Cofidis. Il due volte campione del mondo di ciclismo su strada, che quest’anno affronterà per la prima volta nella sua carriera la corsa rosa, è stato protagonista di una querelle pubblica, nei mesi scorsi, con Patrick Lefevere, team manager della propria formazione, la Soudal Quick Step: complici i risultati che non riescono più ad arrivare come un tempo, il manager belga ha preso di mira la compagna di Alaphilippe, Marion Rousse, oltre ad accusare il proprio corridore di darsi troppo alle feste e all’alcool.
Alaphilippe alla Cofidis nel 2025?
Julian Alaphilippe non ha mai risposto pubblicamente alle accuse di Lefevere e non è purtroppo riuscito a smentirlo nemmeno con delle buone prestazioni sul campo: nel corso della primavera, infatti, il suo miglior risultato è stato un nono posto alla Milano-Sanremo. Poco, per un corridore dal suo ingaggio e con il suo palmares, visto che può vantare una Classicissima, due mondiali e sei vittorie di tappa al Tour de France.
A pochi giorni dalla partenza del Giro d’Italia 2024, Si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile passaggio di Julian Alaphilippe alla Cofidis. A confermare l’interesse della squadra francese per il corridore transalpino più importante del gruppo è Cedric Vasseur, manager della Cofidis, che ha bisogno di punti per evitare di perdere la licenza World Tour nel prossimo triennio.
Cofidis e Alaphilippe, una questione di punti UCI
Qualora la Cofidis non riuscisse a vincere nel breve periodo, infatti, potrebbe non avere i punti necessari per continuare a rimanere nella massima categoria del ciclismo dopo il 2025. Ecco perché la squadra sta cercando rinforzi mirati per raccogliere il maggior numero possibile di punti UCI nel prossimo anno e mezzo. Ecco perché il profilo di Alaphilippe attrae il manager della Cofidis: il palmares di Julian è conosciuto da tutti e il fatto che sia in rotta con la sua attuale formazione potrebbe portare a un legame che potrebbe far felici tutti. Non ci sono nemmeno vincoli contrattuali: l’accordo che lega Alaphilippe alla formazione belga scade infatti a fine 2024. Dal primo gennaio sarà libero di accasarsi con la squadra che preferisce. Sarebbe un “matrimonio” che si conclude dopo 11 anni.
Vasseur: “Non siamo una casa di riposo”
Cedric Vasseur, team manager della Cofidis, parlando di Julian Alaphilippe ha spiegato che in qualità del suo ruolo, gli piacerebbe lavorare con un corridore del calibro di Julian, ma fino ad oggi non è stato ancora possibile parlarne seriamente. In ogni caso, qualora si dovesse arrivare ad un accordo, Vasseur ha già chiare aspettative per Alaphilippe, che non dovrà gareggiare solo per il suo nome e per la grande popolarità che ha in Francia, ma per quello che può dare alla squadra. Emblematica è stata la sua frase rilasciata a GCN qualche giorno fa proprio a questo proposito: “Siamo una squadra di ciclismo, non una casa di riposo”, riferendosi al fatto che Alaphilippe ha 31 anni e non è riuscito, negli ultimi anni, ad avere risultati alla sua altezza. Proprio il Giro d’Italia, a questo punto, diventa un banco di prova importante per Julian Alaphilippe e per la Cofidis: nell’attesa di avere ulteriori informazioni sul futuro, sia il corridore che la squadra devono puntare a vincere, per il prestigio e per avere i punti necessari nella classifica UCI World Tour.