‘Più Italia, Meno Europa‘ è questo lo slogan elettorale scelto dal segretario della Lega Matteo Salvini che ha destato non poche critiche. Polemiche anche da parte del leader di Italia Viva Matteo Renzi che in un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Il Tempo’ spiega che invece è necessaria una maggiore presenza dell’Ue.
Spazio anche ad un commento sui due candidati più discussi di queste prossime elezioni europee: la 39ene Ilaria Salis – detenuta in Ungheria – che correrà Alleanza Verdi e Sinistra e il generale Roberto Vannacci candidato con la Lega.
Renzi: “Come si può dire ‘Meno Europa?'”
“Il centro è stato decisivo per la vittoria del centrodestra in Basilicata e questo accadrà anche alle politiche, chi lo capisce, vince” esordisce così Matteo Renzi nell’intervista rilasciata a ‘Il Tempo’. Il segretario di Italia Viva boccia la linea politica adottata dalla leader dem Schlein e dall’ex ministro della Salute Speranza che per prendere ventimila voti dei grillini hanno sprecato i quarantamila voti arrivati a Italia Viva e Pittella:
In un mondo normale il popolo della sinistra dovrebbe attaccare i propri leader: invece accusano noi di tradimento. Ma tra il sostegno a Bardi e l’abbraccio a un grillino è ovvio che scelgo Bardi. Non sono io che sono strano: sono loro che sono grillini
L’ex presidente del Consiglio attacca poi la campagna elettorale della Lega di Matteo Salvini. Ad oggi, spiega Renzi, è impensabile presentarsi con uno slogan per dire ‘Meno Europa’:
Vent’anni fa dire Meno Europa significava dire più Padania. Ma oggi significa dire più Cina. Io voglio un’Europa diversa. Ma la possiamo costruire solo camminando verso gli Stati Uniti d’Europa. Altro che Meno Europa
Il commento su Schlein e Calenda
Non può mancare una stoccata all’ex alleato Carlo Calenda. Renzi ribadisce che il suo partito fa parte di un progetto politico, gli Stati Uniti d’Europa, mentre il segretario di Azione propone solo il suo cognome. E’ in corso, spiega Renzi, una migrazione importante dal partito di Calenda al suo. Adesso si punterà agli scontenti del Partito Democratico? Secondo il leader di Italia Viva molti riformisti non si identificano più con il progetto di Elly Schlein accusata di “vivere di ideologia”:
E’ evidente che i riformisti non hanno più casa: sono considerati come inquilini abusivi nel cantiere del matrimonio tra sinistra radicale e grillismo. Dopo le europee in molti lasceranno il PD e potremo tutti insieme costruire un partito riformista, di centro, decisivo per le Politiche del 2027. Il 10 giugno vedremo la differenza tra il mio e il suo PD in termini di voti.
Il 25 aprile e la candidatura di Vannacci e Salis
Elogi a Mattarella e condanne per chi in piazza ha attaccato la Brigata Ebraica durante i cortei dello scorso giorno. Renzi parla in questi termini dell’anniversario della Liberazione nel quale si sono tenute diverse manifestazioni istituzionali e non in tutta Italia:
C’è il 25 aprile strumentalizzato dai violenti come quelli che insultano la Brigata ebraica. Ignoranti, ideologici, inaccettabili: chi attacca gli Ebrei nel giorno della Liberazione deve vergognarsi.
L’anniversario della Liberazione ha visto al centro la censura del monologo dello scrittore Antonio Scurati. Per Renzi non esiste alcun caso ‘TeleMeloni‘ ma la presidente del Consiglio sarebbe circondata da dirigenti che pensano di farle piacere ma le fanno danno:
Hanno reso Scurati un martire per un monologo che sarebbe stato visto da un milione di persone e che grazie all’assurda censura ha raggiunto trenta milioni. Non sono fascisti: sono incapaci. Non sono cattivi: sono mediocri
Un’ultima battuta è dedicata ai protagonisti delle prossime elezioni europee: Ilaria Salis per Avs e Roberto Vannacci per la Lega. Renzi boccia entrambi dicendo di preferire – ovviamente – un candidato di Italia Viva all’interno della lista Stati Uniti d’Europa:
[Non voterei] Né l’uno, né l’altra. Voterei e voterò un candidato di Italia Viva dentro la lista Stati Uniti d’Europa. I nostri sono bravi e seri. E noi non facciamo candidature finte: se ti candidi e passi, vai a Bruxelles. Non si usano le europee per prendere in giro i cittadini: chi lo fa non merita il voto