Guerra a Gaza, Israele attende una risposta da Hamas. Il ministro Katz: “Se ci sarà accordo sugli ostaggi, sospenderemo operazioni a Rafah”

Israel Katz, ministro degli Esteri d’Israele, ha dichiarato che il governo israeliano è disponibile a rinviare l’operazione militare nella città di Rafah, nella zona sud della Striscia di Gaza. La condizione è che venga raggiunto un accordo che garantisca il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti ancora da Hamas.

Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas ha ricevuto questa sera il ministro degli Esteri algerino Ahmed Attaf nella sua residenza nella capitale saudita, Riyadh. Durante l’incontro si è discusso degli sforzi compiuti per fermare l’aggressione israeliana a Gaza e per fornire gli aiuti umanitari disperatamente necessari alla regione devastata dalla guerra.

Durante l’incontro, il presidente Abbas ha espresso profondo apprezzamento per il ruolo guida svolto dall’Algeria sia sul fronte politico che diplomatico.

A Tel Aviv e in diverse altre città israeliane, tra cui Gerusalemme, Cesarea, Haifa e Be’er Sheva, molti cittadini sono scesi in strada per chiedere a Benjamin Netanyahu le dimissioni e l’organizzazione di elezioni politiche anticipate. Davanti alla casa del primo ministro a Cesarea, i manifestanti hanno accusato Netanyahu di aver abbandonato gli ostaggi a Gaza e di non star facendo nulla per liberarli.

Il canale israeliano Channel 12 ha affermato che le autorità politiche israeliane si attendono una risposta entro 48 ore da parte di Hamas, riguardo l’ultima loro proposta per un accordo di tregua ed il rilascio degli ostaggi. Israele si aspetta che Hamas rilasci 33 ostaggi in vita, che rispondano ai requisiti cosiddetti “umanitari”, ma Hamas sostiene di avere solo 20 ostaggi che soddisfano questi criteri.

Bernie Sanders, senatore statunitense, ha accusato Benjamin Netanyahu di usare le proteste negli atenei universitari americani per distrarre l’opinione pubblica mondiale da ciò che Israele sta realizzando nella sua offensiva nella Striscia di Gaza:

“Non è antisemita o pro Hamas sottolineare, che in poco più di sei mesi, il suo governo estremista ha ucciso oltre 34mila palestinesi e ne ha feriti oltre 78mila, 70% dei quali donne e bambini. Mr. Netanyahu, l’antisemitismo è una forma vile e disgustosa di intolleranza che ha fatto un male indicibile a milioni di persone“.

Il segretario di Stato Antony Blinken sarà in Arabia Saudita il 29 e 30 aprile per discutere degli sforzi per un cessate il fuoco a Gaza.

Keith Siegel, ostaggio 64enne con doppia cittadinanza israeliana e americana, appare, insieme al 46enne Omri Miran, nel video pubblicato oggi da Hamas: Siegel chiede ai familiari degli ostaggi di fare tutto il possibile e continuare con le proteste per portare ad un accordo.

“Qui la situazione non è piacevole, è difficile, ci sono molti bombardamenti. A volte abbiamo la sensazione che stia peggiorando. Chiedo al primo ministro e all’intero governo di partecipare ai negoziati. Ho visto varie volte le manifestazioni a Tel Aviv e Gerusalemme“.

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha detto ad una tv israeliana:

“Se si arriverà a un accordo tra Israele e Hamas per la liberazione degli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza, le Forze di difesa israeliane sospenderanno l’operazione prevista a Rafah“.

Un alto funzionario di Hamas ha riferito ad un’emittente televisiva libanese che l’ultima proposta israeliana sulla liberazione degli ostaggi è ancora in fase di verifica da parte dell’organizzazione terroristica, avvertendo però che ci sono scarse possibilità che venga accettata:

“La proposta israeliana non riflette un cambiamento fondamentale nella posizione israeliana, ovvero non dà risposte chiare alla questione del ritiro e del cessate il fuoco complessivo“.

I miliziani sciiti Houthi hanno rivendicato di aver abbattuto un drone americano MQ-9 Reaper sullo Yemen mostrando immagini di frammenti del drone. Dagli Stati Uniti non sono arrivati commenti ufficiali, ma un funzionario americano citato a condizione di anonimato dalla Cbs News ha dichiarato che un drone si era schiantato nello Yemen.

La pubblicazione da parte di Hamas di un video in cui si vedono altri 2 ostaggi israeliani ha aumentato la preoccupazione da parte delle loro famiglie. In una nota i loro rappresentanti hanno detto:

“Lo Stato di Israele deve scegliere: o gli ostaggi o la guerra. Entrare a Rafah porterà più ostaggi morti in prigionia e la loro uccisione in guerra. Entrare a Rafah sarà un altro modo per far morire gli ostaggi. Israele scelga per il ritorno degli ostaggi“.

Degli attivisti filopalestinesi ha fatto irruzione nello stand dell’Italia alla Fiera del Libro di Tunisi, nel momento in cui era presente il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intonando slogan e sventolando bandiere per il popolo palestinese. Sangiuliano è stato costretto ad allontanarsi.

Hamas ha diffuso un video che mostra due ostaggi a Gaza: si tratta di Keith Samuel Siegel, rapito in casa sua a Kfar Azza, e Omri Miran, sequestrato nel kibbutz Nahal Oz.

Il ministro degli Esteri turco Hasak Fidan si recherà domani e lunedì a Riad in Arabia Saudita per portare avanti i colloqui finalizzati a raggiungere un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Ankara in una nota.

Il vice segretario generale degli Hezbollah Naim Qassem, secondo diversi media mediorientali, avrebbe affermato che un’eventuale escalation al confine fra Israele e Libano sarebbe utile ad allontanare per sempre da quella zona gli abitanti israeliani:

“Gallant ci minaccia che se non fermiamo gli attacchi, attaccherà il Libano per far ritornare i residenti del nord nelle loro case. Voglio dirgli che questa guerra non solo non farà ritornare i sionisti alle loro abitazioni ma è probabile metta fine alla loro presenza nei territori occupati al nord una volta per tutte e per sempre“.

Un centinaio di manifestanti pro-Palestina sono stati fermati nel campus di una università di Boston e il loro assembramento è stato sgomberato dalla polizia. Gli studenti che hanno attestato l’appartenenza all’ateneo sono stati liberati, quelli che si sono rifiutati di esibire la loro iscrizione sono stati arrestati.

Il presidente degli Usa Joe Biden ha affermato su X che si impegnerà al massimo affinché gli ostaggi israeliani in mano ad Hamas tornino alle loro famiglie:

I will not rest until every hostage, like Abigail, ripped from their families and held by Hamas is back in the arms of their loved ones.

They have my word.

Their families have my word. pic.twitter.com/hRDSjsYDc9

— President Biden (@POTUS) April 27, 2024

Tre persone, tra cui due miliziani di Hezbollah, sono stati uccisi in raid aerei israeliani sferrati nel sud del Libano. Lo rende noto in un comunicato il movimenta sciita libanese.

Il presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen e diversi funzionari internazionali saranno a Riad domenica e lunedi’ per colloqui volti a promuovere la “riconciliazione e la pace” a Gaza, che si terranno a margine di un incontro del Forum economico mondiale.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken partecipera’ agli incontri insieme ai leader regionali tra cui il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, primo ministro del Qatar, il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, il principe ereditario dell’Oman e funzionari del Bahrein.

Israele avrebbe colpito nell’area di Tel Hader vicino alla città di Daraa nel nord della Siria. Lo hanno riferito, ripresi da Haaretz, media legati all’opposizione siriana.

Il Ministero degli Esteri iraniano ha condannato le nuove sanzioni imposte all’industria dei droni nazionale dagli Usa, dal Regno Unito e dal Canada, per bocca del suo portavoce:

“Ricorrere a sanzioni per indebolire le capacità di difesa dell’Iran non inciderà mai sulla determinazione del Paese di aumentare la propria autorevolezza nazionale“.

Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato un nuovo bilancio di 34.388 morti nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra.

Il portavoce militare dell’esercito israeliano ha annunciato che nel sud del Libano è stato ucciso un terrorista legato al gruppo libanese di Hezbollah. Sono state distrutte anche due strutture militari.

“Quando vedo nelle Università dei fuori corso, prevalentemente, che pensano che la rivoluzione si realizzi rompendo l’accordo con questa o quella Università israeliana così da favorire la lotta del popoplo palestinese, io mi chiedo se invece dell’Università era meglio mandarli a zappare, dove avrebbero ottenuto migliori risultati” a dirlo è il capogruppo FdI alla Camera, Tommaso Foti, nel corso di un dibattito alla Conferenza del partito a Pescara.

Oggi alcuni israeliani hanno rubato il raccolto di grano ai contadini palestinesi nel deserto di al-Maniya, a sud-est della città di Betlemme in Cisgiordania, secondo una fonte municipale.

Zeyad Kawazba, capo del consiglio del villaggio di al-Maniya, ha affermato che erano armati hanno attaccato i contadini palestinesi una volta che questi ultimi avevano finito di raccogliere il loro raccolto di grano a Wadi al-Abyad, nella natura selvaggia del villaggio, e hanno rubato i raccolti sotto la minaccia delle armi.

Soldati britannici potrebbero essere inviati dal Regno Unito nella Striscia di Gaza per distribuire gli aiuti umanitari via mare. La notizia è stata riferita dalla Bbc. La questione ancora non stata confermata dal primo ministro. Ministero della Difesa e le forze armate israeliane non hanno commentato l’anticipazione.

L’invio di aiuti a Gaza da Cipro sono ripresi dopo la pausa dovuta all’uccisione di operatori umanitari. Lo scrive l’agenzia Reuters citando una fonte cipriota secondo cui è partita una nave carica di cibo per l’enclave palestinese assediata dopo una pausa seguita all’uccisione di sette operatori umanitari da parte di Israele.

Una nave è stata danneggiata quando è stata presa di mira due volte con più missili ieri al largo delle coste dello Yemen, nell’ultimo attacco contro la navigazione internazionale nel Mar Rosso rivendicato dai ribelli Houthi.

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossei Amirabdollahian, ha annunciato che l’equipaggio della nave battente bandiera portoghese, collegata a Israele, e sequestrata dalla Repubblica islamica dovrebbe essere rilasciato.

I Guardiani della Rivolzione iraniani hanno sequestrato la nave portacontainer MSC Aries con un equipaggio di 25 persone nello Stretto di Hormuz il 13 aprile, giorni dopo che Teheran aveva promesso di reagire per un sospetto attacco israeliano al suo consolato a Damasco.

La Columbia University – dove da più di una settimana gli studenti filo-palestinesi che chiedono la fine della guerra a Gaza, hanno allestito un presidio con tende – ha annunciato di aver vietato l’ingresso al campus a uno dei leader delle proteste, Khymani James, che a gennaio ha dichiarato in un video che “i sionisti non meritano di vivere”.

L’esercito israeliano (Idf) ha riferito dell’uccisione di due palestinesi che avevano aperto il fuoco contro l’avamposto militare di Salem nel Consiglio regionale di Menashe, in Cisgiordania.

La polizia antisommossa ha arrestato una quarantina di manifestanti contro la guerra a Gaza, durante una protesta universitaria a Denver, in Colorado.

 Hamas sta studiando la controproposta israeliana in vista di una tregua a Gaza e del rilascio degli ostaggi:

“Oggi Hamas ha ricevuto la risposta ufficiale dell’occupazione sionista alla nostra posizione che era stata consegnata ai mediatori egiziani e del Qatar lo scorso primo aprile il movimento studierà questa proposta e presenterà la sua risposta una volta completato lo studio”

queste le parole di uno dei leader di Hamas, Khalil al-Hayya.

La controproposta arriva nella giornata di ieri, in un incontro della delegazione egiziana giunta in Israele, per affrontare il tema del cessate il fuoco a Gaza. Lo riportano i media egiziani vicini ad Al-Qahera News.

Israele minaccia un’operazione militare a Rafah e mette in guardia Hamas: la richiesta di liberare gli ostaggi si fa sempre più pressante da parte dello Stato ebraico. O si arriva ad un accordo in tempi brevi, oppure l’IDF entrerà nella città a sud della Striscia di Gaza.

Israele chiede ad Hamas di liberare almeno 33 ostaggi: tra donne, anziani e feriti. In cambio Tel Aviv promette di concedere ai palestinesi di tornare nel nord di Gaza.