Continuano le proteste pro Palestina nei 40 campus universitari negli Stati Uniti. Una settimana fa, più di 100 manifestanti sono stati arrestati in un accampamento di protesta per violazione di domicilio all’Università Columbia di New York. Le proteste sono una delle manifestazioni studentesche più significative degli ultimi tempi nel paese.
Le proteste pro Palestina in 40 campus negli Stati Uniti
È passata solo una settimana da quanto la polizia ha fatto irruzione in un accampamento di manifestanti pro Palestina all’Università Columbia. Il 19 aprile, la polizia di New York ha arrestato 108 manifestanti con l’accusa di violazione di domicilio. In risposta, gli studenti in diverse università, hanno iniziato le proteste filo palestina nei campus negli Stati Uniti, dalla California al Texas, chiedono il cessate il fuoco e il disinvestimento.
La mattina successiva all’intervento della polizia alla Columbia, gli studenti dell’Università di Yale hanno piantato le proprie tende. Sono 40 i campus che hanno seguito l’esempio della Columbia e che continuano a protestare in favore della Palestina.
Sono stati arrestati centinaia di studenti
Gran parte delle proteste sono pacifiche. Altre, invece, sono teatro dei scontri con la polizia. All’Emerson College di Boston e all’Università statale dell’Ohio sono stati arrestati più di cento studenti. All’Università Emory di Atlanta, invece, la polizia avrebbe usato proiettili di gomma e gas lacrimogeni sui manifestanti.
Le proteste vanno avanti da mesi. Dal 7 ottobre, gli studenti hanno organizzato le manifestazioni per chiedere l’impegno delle amministrazioni delle università nel disinvestimento dalle aziende produttrici di armi. Queste manifestazioni si sono intensificate durante la primavera.