La morte avvenuta lo scorso agosto, a Piano di Sorrento, di Anna Scala avrà questo giugno la sua prima tappa giudiziaria. Presso il Tribunale di Torre Annunziata, infatti, il suo ex compagno Salvatore Ferraiuolo dovrà difendersi dall’accusa di femminicidio.
Il delitto di Scala fu il tragico culmine di mesi e mesi di pedinamenti, violenze verbali e fisiche, minacce ed insulti, continuati anche dopo la denuncia della donna.
Piano di Sorrento: processo per il femminicidio di Anna Scala
Inizierà il 16 giugno, davanti al gip del Tribunale di Torre Annunziata, il processo che vedrà principale imputato Salvatore Ferraiuolo, accusato di aver ucciso la sua ex compagna Anna Scala. Più nel dettaglio, le accuse mosse all’uomo riguardano l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, l’occultamento di cadavere, maltrattamenti e lesioni.
L’omicidio avvenuto lo scorso agosto a Piano del Sorrento, infatti, fu la fine di un lungo periodo di persecuzione al quale l’uomo aveva condannato la sua ex compagna. Un femminicidio vero e proprio, che aveva concluso tragicamente una relazione guastata dai fortissimi attacchi di gelosia di Ferraiuolo.
A giugno sarà quindi discussa la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero. Se Ferraiuolo rischia l’ergastolo, i familiari della vittima hanno già fatto sapere che si costituiranno parte civile.
Il femminicidio a Piano di Sorrento dello scorso 17 agosto
Come accennato, l’aggressore aveva ucciso Scala dopo averla pedinata da Vico Equense a Piano di Sorrento: quando la donna entrò in un garage, Ferraiuolo l’aggredì e la uccise con 14 coltellate. Dopo aver tentato di nasconderne il cadavere nel bagagliaio della sua auto, l’uomo aveva cercato la fuga ma era stato arrestato nel pomeriggio del 17 agosto dai Carabinieri.
Le indagini hanno appurato che la relazione fra Scala ed il suo ex compagno era stata segnata da ripetuti episodi di violenza fisica e verbale, da scenate di gelosia da parte dell’uomo e da aggressioni anche in pubblico: in un’occasione, Ferraiuolo minacciò la donna con un coltello mentre questa si trovava su una spiaggia.
Dopo averle rotto i denti, l’uomo era fuggito tagliando i pneumatici della macchina di Scala.