Il tribunale rivoluzionario di Isfahan ha emesso la sua definitiva sentenza: Toomaj Salehi, rapper e dissidente iraniano morirà per impiccagione. L’Iran torna al centro di una mobilitazione senza precedenti, dopo la condanna dell’artista 33enne.

Iran, mobilitazione per salvare Toomaj Salehi dall’impiccagione

La sua figura di Toomaj Salehi è diventata emblematica in Iran, dopo che il giovane rapper 33enne è stato arrestato dalle autorità durante la dura repressione delle protesteDonna, vita libertà“. Uno scontro quotidiano quello di Salehi con le forze dell’ordine iraniane, che lo scorso novembre lo avevano arrestato con l’accusa di disturbare il pubblico diffondendo commenti falsi e non documentati su Internet“.

Il cantante infatti, in quell’occasione, aveva denunciato le vessazioni e le terribili violenze subite in carcere, dopo ben 252 giorni in isolamento. Nei suoi testi, però, il 33enne ha sempre condannato la propaganda del regime iraniano e la politica di Khomeini.

Lo scorso 24 aprile, la proverbiale corda si è spezzata e, così, il ragazzo è stato condannato per “corruzione sulla Terra” secondo la sacra legge islamica, la sharia. Tuttavia, la sentenza può ancora essere impugnata e per questo motivo la notizia ha suscitato un’enorme ondata di solidarietà e sostegno per il giovane.

La mobilitazione sui social

Da ogni parte del mondo, persino dall’Iran stesso, si alzano le voci per una mobilitazione per salvare il rapper dall’impiccagione. Per gli attivisti la vicenda è abominevole, giacché la Corte Suprema aveva, tempo addietro, prosciolto Salehi da ogni accusa.

Questa grottesca manipolazione del processo giudiziario mira a mettere a tacere il dissenso

Queste le parole del direttore esecutivo del Centro per i diritti umani in Iran (Chri), Hadi Ghaemi, che aggiunge.

L’incarcerazione di Toomaj deriva dalla sua esplicita difesa contro l’oppressione statale

Sui social rimbalza senza sosta l’hashtag #SaveToomaj, che i suoi sostenitori hanno diffuso. Il cantante, infatti, è diventato la voce delle proteste delle giovani generazioni contro la Repubblica islamica. Sull’onda dell’indignazione, anche l’attrice iraniana Nazanin Boniadi ha espresso la sua solidarietà:

Questa è una notizia devastante e dobbiamo tutti essere indignati e fare tutto ciò che è in nostro potere per #SaveToomaj. È un eroe nazionale

Accanto a lei, la fumettista e autrice di Persepolis Marjane Satrapi e altri artisti iraniani emigrati all’estero.

Volker Türk (OHCHR): “Toomaj rilasciato immediatamente”

L’Alto Commissariato Onu per i diritti umani (OHCHR), impersonato da Volker Türk, ha fatto sapere, tramite il suo portavoce, di aver chiesto alle autorità iraniane l’immediato rilascio del giovane, senza condizioni e di annullare la condanna a morte.

Chiediamo il loro rilascio immediato. Sono gli ultimi esempi del brutale abuso del regime nei confronti dei propri cittadini

Ha detto l’ufficio del vice inviato speciale americano per Iran, Abramo Paley, ma sostegno arriva anche dal ministero degli Esteri francese, il quale ha condannato fermamente il verdetto e lo ha definito “inaccettabile“:

Si aggiunge a numerose altre condanne a morte ed esecuzioni ingiustificabili legate alle proteste del 2022 in Iran

Condanna dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, che ha commentato la vicenda.