Proseguono incessantemente le ricerche di Sancar Vijai, il 30enne scomparso il 12 aprile dalla sua abitazione a Napoli. Del giovane ancora nessuna traccia, nonostante il grande aiuto dei cittadini napoletani nelle ricerche, impegnati volontariamente nel suo ritrovamento.
La madre del giovane è preoccupatissima per le sorti del figlio e come raccontato nel precedente appello alla nostra redazione, era già sparito altre volte ma mai per così tanto tempo. Inoltre necessita di farmaci salvavita per le sue complesse problematiche di salute.
Tag24 ha raccolto nuovamente la richiesta del genitore di Sancar, di proseguire le ricerche e contribuire a creare una massiva catena di condivisioni per il figlio.
Intervista alla madre di Sancar, scomparso a Napoli il 12 aprile
D. “Signora, ci sono delle notizie riguardo Sancar?”
R. “Sancar è scomparso da 15 giorni e non abbiamo nessuna notizia. Non parlo bene l’italiano e necessito di aiuto, ho chiesto anche ad un ragazzo, Marco.p.84 per far arrivare questa notizia il più possibile a tutti.
D. “Può dirmi i problemi di salute per cui Sancar necessita di farmaci e una mano?”
R. “Sancar soffre di diverse patologie, tra una forma di schizofrenia grave ed epilessia. Ha bisogno di farmaci, può avere delle crisi legate alla sua problematica, deve essere trovato quanto prima. Mio figlio non ha soldi, non ha nulla con sé, c’è bisogno che i giornali aiutino nelle ricerche, tutte le persone che possono dare una mano si attivino, perché deve ritornare a casa sano e salvo da noi.”
Sancar soffre di una grave forma di schizofrenia ed epilessia
Sancar Vijai ha 30 anni, capelli castani con rasatura ai lati, occhi castani ed è alto 1 metro 72: non ha con sé documenti d’identità o smartphone.
D. “Signora, quali sono i farmaci che Sancar deve prendere?”
R. “Ha bisogno dell’EN, un ansiolitico che contiene delorazepam, un principio attivo appartenente alla classe delle benzodiazepine, un farmaco che lo aiuta per i suoi problemi. Inoltre, ogni 20 giorni necessita di una siringa per la schizofrenia, sente le voci nelle orecchie… E’ una situazione grave, serve un interesse serio da parte delle forze dell’ordine”
D. “Qual è la sua maggiore paura, che sia in pericolo?”
R. “Sì, Sancar è un bravo ragazzo ma questi problemi non possono essere compresi da tutti. Potrebbero fraintendere una sua reazione, un atteggiamento e fargli del male in modo serio. Ritengo sia in pericolo dalle persone che naturalmente non conoscono il suo problema. Se lo vedete per Napoli o ovunque possa essere, chiamate le forze dell’ordine, il Centro Penelope Campania, i giornalisti, chiunque possa contribuire al suo ritorno a casa. Ci manca, gli vogliamo bene tutti e speriamo che torni da noi in salute quanto prima”