Il calciatore Tamuzo ha avviato un’azione legale contro BioNTech e Pfizer, affermando che il suo corpo non funziona più come prima dopo aver ricevuto tre dosi del vaccino contro il COVID-19.
Tamuzo sostiene che il vaccino abbia causato problemi fisici che hanno influito sulla sua carriera e sul suo rendimento atletico. Questo solleva ulteriori preoccupazioni riguardo ai potenziali effetti collaterali dei vaccini e pone interrogativi sulla sicurezza di questi prodotti. Scendiamo nei dettagli.
Il calciatore Tamuzo porta in tribunale BioNTech e Pfizer, ecco perché
François-Xavier Fumu Tamuzo, calciatore dello Stade Lavallois, ha deciso di portare in tribunale i laboratori Pfizer e BioNTech. Tamuzo è stato costretto a interrompere la sua carriera calcistica a metà aprile e ora vuole capire se c’è una connessione tra i suoi infortuni e il vaccino COVID-19.
Il giocatore non è assolutamente un no-vax (mai stato) e non é un complottista. Tuttavia, dichiara: “Vorrei capire perché il mio corpo ha smesso di funzionare“, esprimendo la sua determinazione a cercare risposte e ad andare fino in fondo.
Il 18 aprile, ha annunciato a France Bleu Mayenne la fine della sua carriera a causa dei numerosi infortuni subiti dal suo arrivo nel club nell’estate del 2021. Ora, il calciatore ha deciso di agire legalmente per scoprire se i problemi fisici che ha avuto sono in qualche modo legati alle tre dosi di vaccino ricevute.
È stata istituita una Commissione d’Inchiesta per gli effetti avversi dei vaccini anti-Covid. Clicca qui.
La prima udienza ci sarà il 2 luglio 2024
Il calciatore 29enne, formatosi nell’Auxerre, ha avviato un’azione legale contro Pfizer, BioNTech e la Federcalcio francese. L’udienza è fissata per il 2 luglio presso il tribunale di Parigi. In quell’occasione, il tribunale deciderà se nominare un gruppo di esperti che avrà il compito di determinare se esiste o meno un nesso causale tra il vaccino e gli infortuni del giocatore.
Il 30 luglio 2021, François-Xavier Fumu Tamuzo ha ricevuto la sua prima dose di vaccino Pfizer. La seconda dose è stata somministrata il 23 agosto dello stesso anno. Secondo il calciatore, è da quel momento che sono iniziati i problemi fisici. Ha iniziato ad avvertire dolori al ginocchio sinistro, seguiti da una tendinopatia a ottobre. Nel marzo 2022, ha subito la rottura del tendine d’Achille, poco dopo aver ricevuto la terza dose di vaccino.
Per l’avvocato Éric Lanzarone, specialista in diritto pubblico e sanitario, che rappresenta Tamuzo, il collegamento tra il vaccino e gli infortuni potrebbe essere plausibile. Il suo compito sarà quello di convincere il tribunale a indagare ulteriormente sulla questione e a stabilire se il vaccino ha contribuito ai problemi fisici del giocatore.
“Da due anni, il mio cliente sta passando da un medico all’altro e nessuno ha messo in discussione gli effetti avversi del vaccino, anche se ormai sappiamo che esistono. Nessuno può negarlo. Con il crescere delle preoccupazioni, François-Xavier ha consultato degli specialisti di medicina interna che hanno finalmente espresso questo dubbio. Questo dubbio deve essere affrontato“, ha detto l’avvocato del giocatore, il quale ha consultato anche un immunologo specialista in malattie infettive, che ha sollevato la possibilità di un collegamento tra i suoi problemi di salute e il vaccino.
Tamuzo ha detto: “Voglio capire perché il mio corpo ha smesso di funzionare”
Oggi, la vita quotidiana di François-Xavier Fumu Tamuzo, ormai ex calciatore, è notevolmente condizionata dalle sue condizioni fisiche. “Camminare a lungo è appena sopportabile, e correre è impossibile. Se provo a dare una spinta, ad esempio per salire le scale, montare uno scaffale o anche scendere le scale, il dolore è intenso“, racconta.
L’ex centrocampista chiede almeno un risarcimento economico e sta valutando nuove opportunità professionali legate al calcio. Di recente, ha incontrato alcuni dirigenti dello Stade Lavallois per discutere del suo futuro. “Ho proposto i miei servizi all’ufficio reclutamento del club. Ho parlato con il presidente Laurent Lairy, José Ferreira (ex segretario generale) e l’allenatore Olivier Frapolli. Inizialmente sembravano interessati, ma poi ho ricevuto una risposta negativa dal presidente tramite il mio avvocato. Nonostante ciò, sono grato per i momenti positivi vissuti durante la mia carriera“, spiega Tamuzo.