Un piccolo terremoto agita le acque del Movimento 5 Stelle in vista delle Elezioni europee 2024, con alcuni candidati esclusi dalle liste che alzano la voce per contestare la decisione, arrivata all’ultimo momento. Si tratta dell’ex magistrato Francesco Mandoi e dell’avvocato Angelo Melone, tagliati dalle liste per il collegio sud proprio il giorno delle europarlamentarie del Movimento.

Elezioni europee 2024, i candidati Melone e Mandoi esclusi senza motivazione e con l’intervento diretto di Conte

Potrebbe non bastare l’hashtag ‘#pace’ inserito nel simbolo del M5S per le prossime Elezioni europee per risolvere il piccolo o forse grande problema delle liste pentastellate emerso nelle ultime ore.

L’Adnkronos rivela, infatti, che due candidati inseriti in precedenza nel collegio sud dei Cinquestelle sono stati ‘tagliati’ il giorno stesso delle europarlamentarie, fissate per lo scorso giovedì 18 aprile. Si tratta di Francesco Mandoi, ex magistrato pugliese, e Angelo Melone, avvocato campano.

Mentre il primo ha preferito non rilasciare dichiarazioni, il secondo racconta dettagliatamente i passaggi che hanno portato alla sua esclusione, senza particolare acrimonia – almeno apparentemente… – ma di certo con una evidente sorpresa e delusione.

Melone spiega come siano stati proprio i ‘piani alti’ del Movimento a chiedergli un passo indietro senza, però, fornirgli alcuna spiegazione dei motivi dietro a questa decisione. A contattarlo sarebbe stato un parlamentare molto vicino proprio al presidente Giuseppe Conte.

“Ho ricevuto messaggi da un suo strettissimo collaboratore, il quale mi sollecitava a inviare la mail contenente la rinuncia all’auto-candidatura”.

Stessa sorte, secondo Melone, è capitata a Mandoi cui sarebbe arrivata una telefonata proprio da Conte per chiedergli di ritirare la sua candidatura.

Nessuna replica dal M5S

C’è da precisare che lo statuto del Movimento 5 Stelle consente di decidere fino all’ultimo l’esclusione di eventuali candidati dalle liste da presentare al voto online degli iscritti. Anche per questo motivo, dai Cinquestelle non trapela nessun commento sulla vicenda.

Alcune fonti hanno rivelato all’Adnkronos che il motivo del ‘taglio’ di Melone e Mandoi sarebbe legato a una valutazione supplementare circa la loro compatibilità con statuto e Carta dei valori del Movimento.

Melone ha un’idea differente e ritiene che la loro esclusione sia dovuta a questioni di equilibri politici territoriali da mantenere.