Le recenti elezioni regionali in Basilicata hanno visto la riconferma di Vito Bardi come governatore con una netta maggioranza del 56,63% dei voti, superando lo sfidante Piero Marrese, presidente della provincia di Matera, che ha ottenuto il 42,16%. Nonostante un’ottima performance nella sua provincia, Marrese non è riuscito a surclassare Bardi. L’esito delle elezioni conferma i risultati degli instant poll, consolidando la leadership di Bardi per un secondo mandato. Il consigliere più votato è stato l’imprenditore Angelo Chiorazzo, un candidato popolare nel centrosinistra, con 7.284 preferenze raccolte in provincia di Potenza.

Riflessioni post elezioni regionali Basilicata 2024: che succede adesso?

Stanco ma visibilmente soddisfatto, Bardi ha dedicato la vittoria ai suoi elettori e alla moglie, che è stata al suo fianco durante la campagna elettorale. La sua vittoria è stata percepita come sicura fin dall’inizio, con il supporto visibile dei leader nazionali di Forza Italia, tra cui il segretario del partito Antonio Tajani e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che hanno prontamente festeggiato il risultato.

In un contesto di alto astensionismo, con solo il 49,8% degli aventi diritto al voto che si sono effettivamente recati alle urne, Bardi ha espresso preoccupazione per questa tendenza e ha espresso il desiderio di vederla invertire in occasione delle future elezioni europee e comunali, sottolineando l’importanza della partecipazione al voto come un dovere morale e sociale.

Durante una conferenza stampa, alla presenza di figure chiave come la Ministra Elisabetta Casellati e il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, Bardi ha ribadito il suo entusiasmo e la determinazione a proseguire i progetti iniziati nel suo primo mandato. Ha poi menzionato l’intenzione di focalizzarsi su infrastrutture, sanità e politiche energetiche, con l’obiettivo di trasformare la Basilicata in un hub energetico regionale.

Riflessioni post elezioni Basilicata 2024 nel sondaggio Yoodata: metodologia

L’ultimo sondaggio Yoodata ha effettuato un’analisi post voto in Basilicata, chiedendo agli elettori chi hanno votato, quando e a chi hanno deciso di consegnare il proprio voto e il fattore che ha più determinato la propria firma sulla scheda elettorale.

Il campionamento dell’indagine effettuata dall’istituto ha riguardato la popolazione maggiorenne residente in Basilicata. Utilizzando un approccio probabilistico, la stratificazione è stata basata su variabili come la provincia di residenza, dimensione del centro abitato, genere ed età. Il campione rappresentativo ha coinvolto 2.020 intervistati, con un margine di errore di +/- 2,2% al 95% di confidenza, garantendo un’alta affidabilità dei risultati.

Le informazioni sono state raccolte attraverso interviste assistite da computer via telefono, consentendo un contatto diretto e personalizzato con gli elettori. Questo metodo ha favorito un tasso di risposta significativo nonostante i 6.316 non rispondenti e sostituzioni necessarie.

Elezioni regionali Basilicata 2024: voti, decisioni e fattori determinanti

I risultati delle elezioni hanno visto il candidato del centro-destra, Vito Bardi, ottenere tra il 53% e il 57% delle preferenze, mentre il candidato del centrosinistra e Movimento 5 Stelle, Piero Marrese, ha raccolto tra il 41% e il 45% dei voti. Eustachio Follia, candidato di Volt Basilicata, ha ottenuto tra l’1% e il 3%.

La maggior parte degli elettori (52%) ha deciso il proprio voto più di un mese prima delle elezioni. Il 19% degli elettori ha preso la loro decisione nella cabina elettorale, il che indica una notevole percentuale di indecisi fino all’ultimo momento.

Gli elettori hanno infine indicato vari fattori che hanno influenzato la loro decisione di voto:

• Il 37% ha dichiarato che la scelta è stata influenzata principalmente dal candidato a Presidente della Regione.
• Il 20% ha basato la propria scelta sul partito o la coalizione di appartenenza.
• Il 17% è stato motivato dagli argomenti del programma elettorale.
• Solo il 12% è stato influenzato dalla figura del candidato consigliere.