Elogi al generale Vannacci e una stoccata al centrosinistra per la candidatura di Ilaria Salis. Il leader del Carroccio Matteo Salvini in un’intervista sul ‘Corriere della Sera‘ ha preso le parti dell’autore de ‘Il Mondo al Contrario‘, candidato con la Lega per le prossime elezioni europee che si terranno tra il 6 e il 9 giugno 2024.
Non manca un commento sulle elezioni regionali in Basilicata dello scorso 21 e 22 aprile che, a detta di Salvini sono state un successo per il centrodestra.
Salvini sulle elezioni europee e sulla candidatura di Vannacci
“Si chiama democrazia” esordisce così il segretario della Lega sul ‘Corriere della Sera‘ parlando della scelta di candidare Roberto Vannacci. Il ministro dei Trasporti fa riferimento anche alla candidatura di Ilaria Salis con Alleanza Verdi e Sinistra:
“Se qualcuno decide legittimamente di candidare una persona che è in carcere all’estero con accuse pesantissime, perché non dovrebbe chiedere il voto agli italiani anche un uomo che ha servito e difeso l’Italia nel mondo, dall’Iraq all’Afghanistan?”
Il vicepremier commenta anche le recenti elezioni regionali in Basilicata dove il centrodestra ha registrato un ottimo risultato, un buon auspicio in vista delle europee. Secondo Salvini è necessario che il centrodestra arrivi compatto a giugno. Nessun passo indietro sugli alleati della Lega, il vicepremier nel corso dell’intervista cita anche la leader dell’estrema destra francese Le Pen dicendo che la preferisce a Macron:
“Abbiamo vinto con un vantaggio straordinario e sono soddisfatto del risultato della Lega: credo che tutti i partiti di centrodestra possano crescere in vista delle prossime Europee. Io ribadisco l’insegnamento di Silvio Berlusconi: per vincere, il centrodestra deve essere aperto e inclusivo, senza veti. Fra Macron che parla di guerra e la Le Pen che vuole la pace, non ho dubbi chi scegliere”
Il commento sul 25 aprile
Il fascismo non può tornare in Italia, è un’assurdità. Il giorno dopo l’anniversario della Liberazione che ha visto cortei in tutto il Paese e moltissime polemiche nei confronti del governo italiano definito incapace di condannare in maniera ferma il fascismo, Salvini si dice contrario a tutti i totalitarismi:
“Io antifascista? Sono contro tutti i totalitarismi e le dittature, contro ogni tipo di violenza e di censura: per questo ho partecipato a una delle cerimonie istituzionali a Milano, onorando la memoria dei caduti per mano del nazifascismo. Pensare che in Italia posso tornare il fascismo è un’assurdità”
Secondo il vicepremier ci sono alcuni principii che vanno difesi a tutti i costi: la libertà di pensiero e parola tra tutti che sarebbero messi a rischio dal politicamente corretto. Secondo Salvini è necessario difendere anche il diritto di Israele ad esistere, messo in discussione persino in alcune università italiane:
“Ecco, io penso che difendere Israele significhi incarnare i valori di libertà del 25 aprile contro la furia assassina e antidemocratica di Hamas. Ovviamente non devono essere civili indifesi a pagare col sangue per colpa degli estremisti”
Infine Salvini dice che il 25 aprile è strumentalizzato dalla sinistra:
“Purtroppo il 25 Aprile è una data di cui la sinistra vuole appropriarsi per attaccare il centrodestra. Basti pensare ai fischi alla brigata ebraica: una vergogna”
Piano casa e flat tax
Andare fino in fondo sul piano casa. Questo è l’obiettivo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini che vorrebbe rimettere sul mercato diverse case che sono state bloccate a causa di piccole irregolarità. Una situazione che si è verificata in tanti comuni italiani dove sono bloccate molte pratiche:
“Sottolineo che si tratta di interventi solo all’interno delle case, non pensiamo di sanare le ville abusive. Regolarizzare una cameretta fatta anni prima per il secondo figlio, un bagno, un soppalco o una veranda non consuma suolo, libera i Comuni da milioni di pratiche e aiuta migliaia di famiglie a poter comprare, vendere o affittare casa. Andrò fino in fondo”.
Non solo il piano casa, Salvini vuole portare la flat tax a 100mila euro e mettere fine alla legge Fornero entro la fine della legislatura. Riguardo agli obiettivi del governo Salvini evidenzia che c’è stato il taglio della burocrazia e un nuovo codice degli appalti assieme a diversi passi in avanti su riforme importanti come l’autonomia ed il premierato.