E’ disponibile da oggi, venerdì 26 aprile, in rotazione radiofonica e su tutte le principali piattaforme di streaming e download, “Malavita”, il nuovo singolo dei Coma Cose. Prodotto da Merk & Kremont, il brano è il racconto in prosa di uno spaccato di vita e segna l’inizio di una nuova fase discografica per i Coma_Cose, che ora collaborano con l’etichetta Asian Fake e Warner Music Italia.
Nell’annunciare l’uscita del nuovo singolo, Fausto e Francesca hanno scritto un post su Instagram:
“E’ stato un bell’inverno, ci siamo presi il nostro tempo per aggiustare casa, che poi è sempre metafora di altro, abbiamo fatto molta musica ma le parole non volavano mai, abbiamo capito semplicemente che non avevamo nulla di nuovo di “nostro” che non avessimo già detto. E poi un’illuminazione, un po’ come facevano certi cantautori lontani ci è presa la voglia di raccontare anche le storie degli altri che sono un tramite per parlare poi si sé”.
Malavita Coma Cose testo e significato, il testo originale
Monnalisa è il suo nome d’arte
E si perde per un istante
Tra la musica delle piazze
Batte il sole sulle serrande
Fuma sola, ma intanto piange
Sembra una molto più grande di me
Ma è una niña di mondo
Figlia del porto
E balla sopra una cassa
Il cuore le insegna in fretta
Che non è più una ragazza
Odia le foto
Sogna una moto
Che vada forte e basta
Scappa da un Dio che parla
Il gergo della malavita
Ma la vita, ma la vita
Ma la vita, ma la vita
Ma la vita, ma la vita
Ma la vita, ma la vita
Ti rivela sempre un mare di cose
Sotto i veli delle giovani spose
Gli occhi neri mi sembrano i tuoi
Monnalisa, Monnalisa
Monnalisa, Monnalisa
Che non hai mai visto un mazzo di rose
Non sarà mica colpa del tuo nome
Tu non ami, tu fai solo l’amore
Tu non ami, tu fai solo l’amore
Occhi rossi, come coi flash
Malavita, sognando il cash
Desideri che mandano la sua testa in crash
Viola di campo non sarà l’ennesima
Bocca di vino color di quaresima
Che dovrà vendere cara la pelle
Ad un cattivo mercante di stelle
Sotto ad una, luna
Che sembra una moneta
Un tirapugni d’argento
Sopra ad un guanto di seta
Lei odia le foto
Sogna una moto
Che vada forte e basta
Scappa da un Dio che parla
Il gergo della malavita
Ma la vita, ma la vita
Ma la vita, ma la vita
Ma la vita, ma la vita
Ma la vita, ma la vita
Ti rivela sempre un mare di cose
Sotto i veli delle giovani spose
Gli occhi neri mi sembrano i tuoi
Monnalisa, Monnalisa
Monnalisa, Monnalisa
Che non hai mai visto un mazzo di rose
Non sarà mica colpa del tuo nome
Tu non ami, tu fai solo l’amore
Monnalisa è il suo nome d’arte
E ha voluto giocarsi a carte
La fortuna ma è già distante da qui
L’hanno vista sopra ad un treno
Che fuggiva dal suo veleno
Il passato è una serpe in seno se è di
Ma la vita, ma la vita
Ma la vita, ma la vita
Ma la vita, ma la vita
Ma la vita, ma la vita
Ti rivela sempre un mare di cose
Sotto i veli delle giovani spose
Gli occhi neri mi sembrano i tuoi
Monnalisa, Monnalisa
Monnalisa, Monnalisa
Che non hai mai visto un mazzo di rose
Non sarà mica colpa del tuo nome
Tu non ami, tu fai solo l’amore
Tu sorridi, ma nascondi dolore
Tu non ami, tu fai solo l’amore
Il significato
La protagonista della canzone “Malavita” è una donna dal passato burrascoso che decide di cambiare vita allontanandosi da un contesto opprimente che la tiene prigioniera. Nel testo si uniscono immagini contemporanee molto vivide ad un linguaggio che pesca dal cantautorato anni 70.