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Guerra a Gaza, bombardamenti in Libano e attacchi ripetuti fra Israele e Hezbollah. Egitto: “Pronti all’attacco a Rafah”

L’attenzione mediatica si è spostata negli ultimi giorni dalla Striscia di Gaza alle università statunitensi dove gli studenti manifestano contro l’azione israeliana contro i territori palestinesi. Venti persone sono state arrestate all’università Emory della Georgia mentre le forze dell’ordine esitano a intervenire nella Columbia University.

Nel frattempo il ministro della Difesa israeliana Gallant ha comunicato che il tempo per trovare un negoziato con Hezbollah sta per scadere.

Diretta guerra a Gaza oggi 26 aprile 2024

Le autorità statunitensi stanno adottando un approccio sempre più duro contro le proteste anti-israeliane prima che possano diffondersi. Nelle ultime ore nei campus occupati, gli agenti di polizia sono intervenuti fermando diverse persone.

Ieri ci sono stati 93 arresti in California.

Membro anziano di Jama’a Islamiya ucciso: esercito israeliano

20:40

L’esercito israeliano rivendica la sua forza aerea “chicca ed eliminata” Mosab Khalaf, che dice essere membro anziano di Jama’a Islamiya, o il Gruppo islamico, un gruppo politico e armato libanese.

Ha detto che il gruppo aveva recentemente “pianificato e promosso un gran numero di attacchi terroristici dal territorio libanese contro Israele”.

Siria campo di battaglia tra Iran e Israele?

20:06

La Siria potrebbe essere il nuovo terreno di scontro tra Iran e Israele. La guerra tra lo Stato ebraico e il regime degli ayatollah va avanti e i due Paesi hanno recentemente lanciato attacchi cercando di colpire il nemico nel proprio territorio. Prima Israele ha intercettato la quasi totalita’ di circa 300 droni e razzi iraniani; poi l’Iran ha sminuito le conseguenze di un attacco di droni dello Stato ebraico, diretto verso alcuni importanti obiettivi logistici e militari.

I due Paesi, seppur nemici, non sono confinanti e neanche esattamente vicini. Sono circa 2 mila i chilometri che separano in linea d’aria Tel Aviv da Teheran. La vera guerra e’ stata piuttosto indiretta, condotta con un lancio incrociato di razzi tra gli sciiti di Hezbollah, alleati dell’Iran e annidati nel sud del Libano e le truppe israeliane di stanza al confine nord dello Stato ebraico

Onu su caso Unrwa-Hamas, un sospettato prosciolto

19:43

Dei diciannove membri dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi accusati da Israele di essere legati alla milizia Hamas, restano sotto inchiesta in quattordici, mentre in un caso non sono state trovate prove, e altri quattro restano “sospesi” in attesa di nuove prove. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric. I sospettati si dividono in due gruppi: il primo, formato da 12 persone, riguarda accuse lanciate a gennaio da Israele, che aveva parlato di “prove chiare” della commistione tra membri dell’Unrwa e Hamas.

Il secondo, formato da nove, riguarda accuse segnalate a marzo e ad aprile. Del primo gruppo di 12, otto restano sotto indagine, mentre uno è stato archiviato. I rimanenti tre restano sospesi perché “le informazioni fornite finora da Israele non sono sufficienti per avviare un’indagine”. Riguardo al secondo gruppo di sette, uno è sospeso in attesa di nuove prove. Gli altri sei restano sotto indagine. Gli ispettori dell’Onu, ha aggiunto il portavoce, sono andati in Israele per discutere con le autorità e hanno in programma un nuovo viaggio a maggio.

L’auto di estrema destra del ministro israeliano Ben-Gvir si rovescia a Ramle

19:09

I media israeliani riferiscono che l’incidente è avvenuto mentre il ministro della sicurezza nazionale era in visita alla città israeliana dove una donna è stata accoltellata all’inizio della giornata.

Ben-Gvir è stato ricoverato in ospedale con ferite lievi, secondo l’emittente pubblica Kann, che ha pubblicato un video del veicolo rovesciato.

Tre missili avvistati vicino al Mokha dello Yemen, dice Ambrey

18:53

La società di sicurezza britannica Ambrey afferma che tre missili sono stati avvistati a circa 15 miglia nautiche (circa 28 km) a sud-ovest della Mokha dello Yemen, una città portuale sulla costa del Mar Rosso.

“Una petroliera battente bandiera di Panama, precedentemente di proprietà del Regno Unito prima che la sua proprietà cambiasse nel novembre 2023, era la nave più vicina all’avvistamento”, ha detto la nota di avviso di Ambrey.

Al momento della scrittura, l’armatore della nave era registrato alle Seychelles ed era impegnato nel commercio legato alla Russia. La petroliera era in viaggio da Primorsk, in Russia, a Vadinar, in India.

Gli Houthi dello Yemen hanno preso di mira le navi destinate alle trafficate vie navigabili di Israele negli ultimi mesi, in quello che sostengono sia il sostegno dei palestinesi a Gaza.

Due persone uccise in sciopero in auto nel sud del Libano

18:21

Due persone sono state uccise, ha detto la NNA.

Erdogan: “Netanyahu è come Hitler”

17:55

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta il sito Cumhuriyet, ha attaccato il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu, paragonandolo ad Adolf Hitler per le sue recenti azioni.

Guardiamo a coloro che hanno brutalmente assassinato 35 mila palestinesi, Hitler e i nazisti di oggi sono assassini che hanno ucciso più di 15 mila bambini a Gaza. Questa macchia scura non andrà via, qualunque cosa tu faccia“, ha detto Erdogan.

Israele: “Accordo in tempi brevi o entriamo a Rafah”

17:15

Un alto funzionario israeliano ha confermato che Netanyahu è pronto ad entrare a Rafah. I timori degli scorsi giorni sono stati pienamente rispettati e Israele ha in programma l’offensiva nelle prossime ore. Il funzionario ha sottolineato che “si tratta dell’ultima opportunità” di raggiungere un accordo “prima che l’esercito entri a Rafah“.

Egitto, proposto il rilascio di 33 ostaggi

16:30

Arrivano importanti aggiornamenti sul possibile rilascio di 33 ostaggi da parte dell’Egitto. Il Jerusalem Post ha riportato la notizie e ha aggiunto: “Non ci sono attualmente colloqui sugli ostaggi tra Israele e Hamas, né c’è una nuova offerta israeliana a riguardo. C’è un tentativo da parte dell’Egitto di riavviare i colloqui con una proposta egiziana che comporterebbe il rilascio di 33 ostaggi: donne, anziani e malati”.

Parigi, studenti pro-Palestina occupano Sciences Po

15:55

Gli studenti pro-Palestina hanno occupato la storica sede di Sciences Po a Parigi, tra gli atenei più prestigiosi di Francia. Sono stati bloccati gli spazi della Rue Saint-Guillaume sulla scia delle contestazioni nei campus Usa. Diverse decine di studenti hanno occupato l’ateneo nella notte filtrando gli accessi al portone d’ingresso.

Erdogan: “Netanyahu sarà ricordato come macellaio di Gaza”

15:22

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ribadito il sostegno incondizionato nei confronti di Hamas, spedendo parole pesanti nei confronti del leader israeliano Benjamin Netanyahu.

Netanyahu come i malvagi prima di lui – ha sottolineato Erdogan – ha scritto vergognosamente il suo nome nella storia come il macellaio di Gaza. Continueremo a considerare i nostri fratelli di Hamas, che difendono la loro patria dagli occupanti, come la Resistenza Nazionale della Palestina. Continueremo a sostenere la causa nobile e onorevole dei palestinesi“.

Tajani: “Attacco a Rafah? Israele si sta preparando”

14:36

Tajani Putin Tusk

Il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha parlato del conflitto in Medio Oriente nel corso della trasmissione Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Tajani ha ribadito che la richiesta prioritaria resta il cessate il fuoco a Gaza.

L’attacco israeliano a Rafah? Si stanno preparando, facciamo di tutto per scongiurarlo e stiamo lavorando perché ci sia il minor numero possibile di vittime. Noi, come G7, abbiamo chiesto immediato cessate il fuoco. Diamo un messaggio di pace, chiediamo l’immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi israeliani e la liberazione dei palestinesi dalla guerra, vogliamo aiutarli in tutti i modi possibili“, ha dichiarato.

Ue, stanziati 68 milioni per l’assistenza umanitaria a Gaza

13:58

L’Unione europea ha stanziato altri 68 milioni di euro sotto forma di aiuti umanitari per assistere i palestinesi a Gaza e in tutta la regione. L’obiettivo è quello di aumentare l’assistenza alimentare, la nutrizione, la salute, l’acqua e il sostegno ai servizi igienico-sanitari e ai rifugi.

Gaza, 34.356 palestinesi uccisi da inizio conflitto

13:15

Almeno 34.356 palestinesi sono stati uccisi e 77.368 feriti negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre. A riferirlo è il ministero della Sanità della Striscia, che ha aggiunto che 51 persone sono state uccise e 75 ferite nelle ultime 24 ore.

Blinken: “La Cina può favorire il calo delle tensioni in Medio Oriente”

12:35

blinken aiuti ucraina

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha parlato del ruolo della Cina all’interno del conflitto in Medio Oriente. Blinken, nel corso della sua visita a Pechino, ha sottolineato come il Paese possa essere decisivo per le sorti dell’intera guerra.

La Cina può aiutare a far calmare le tensioni in Medio Oriente: dissuada l’Iran per evitare l’allargamento del conflitto “, ha dichiarato il segretario di Stato americano. Il presidente Xi Jinping ha risposto sottolineando: “Usa e Cina siano partner, non rivali“.

Studenti pro-Palestina occupano università a Parigi

11:58

Media francesi hanno dato notizia di alcuni studenti filo-palestinesi che avrebbero occupato la struttura dell’Istituto di studi politici di Parigi dalla serata di ieri, 25 aprile. Le Parisien ha scritto che gli agenti hanno sfollato un altro palazzo occupato nel settimo arrondissement.

Gli attivisti chiedono “la fine della repressione delle voci filo palestinesi nel campus“.

Perego: “Difendiamo i porti dagli Houthi”

10:52

Il sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, in una intervista al quotidiano Libero ha dichiarato che:

L’Italia è protagonista contro le minacce degli Houti al traffico navale. La nave Duilio, avvicendata dalla Fasan, ha avuto un ruolo rilevante, ha condotto operazioni di scorta a favore di 39 navi commerciali, accompagnandole nello stretto di Bab El Mandeb, il passaggio fra Mar Rosso e Oceano Indiano. Ha contrastato attacchi nemici in diverse occasioni. Il pericolo Houthi spinge molti mercantili a circumnavigare l’Africa, bypassando il canale di Suez con il conseguente impatto negativo verso i porti italiani. Lo vediamo dal caso della nave MSC sequestrata dai Pasdaran nello stretto di Hormuz: c’è una strategia dell’Iran e delle sue Proxies. Altrettanto rilevante la missione navale Atalanta, a cui pure partecipa la nostra Marina militare, contro la pirateria somala

La dichiarazione a margine della visita presso la base italiana di Gibuti, dove Perego ha visto il cacciatorpediniere Caio Duilio:

La Caio Duilio ha grande esperienza in addestramento ed operativa, la nave era precedentemente dislocata nel Mar Baltico a supporto della difesa aerea della regione. A Gibuti presso la BMIS, Base Militare Italiana di Supporto, i nostri militari addestrano le forze di polizia locali con i Carabinieri, sostengono logisticamente le missioni Aspides e Atalanta e sono stati l’hub per l’evacuazione dei nostri concittadini dal Sudan quando nel 2023 è scoppiata la guerra civile

Sulla crisi Israele-Iran la dinamica di reazioni e controreazioni sembrerebbe essere contenuta. Questo dovrebbe aiutare a disinnescare un’escalation, senza contare che Israele ha dimostrato l’efficacia della sua difesa aerea e che i Paesi arabi moderati hanno lanciato un segnale all’Iran, supportando Israele nella difesa dagli attacchi del 13 Aprile

Matteo Perego di Cremnago

 

Blinken in Israele martedì

10:21

È attesa per martedì 30 aprile una nuova visita in Israele del segretario di Stato americano Antony Blinken dovrebbe. A dare la notizia l’emittente pubblica israeliana Ipbc. Se confermato, questo sarebbe il settimo viaggio di Blinken nel Paese da quando è scoppiata la guerra a Gaza.

Secondo fonti interne, il segretario discuterà della possibilità di un attacco israeliano a Rafah, come ventilato nelle scorse settimane, ma anche della liberazione degli ostaggi.

blinken

Bombardamenti in Libano

9:41

I media locali hanno riferito di prolungati e ripetuti bombardamenti nel sud del Libano. Gli attacchi si sarebbero intensificati nelle ultime ore, colpendo alcune Fattorie della regione dello Shebaa, localizzate al fronte fra Hezbollah e Israele.

Non sono state riscontrate al momento vittime, ma si contano ancora i danni alle abitazioni.

Houthi attaccano nave israeliana

9:05

Il portavoce dei ribelli Houthi, Yahya Sare’e, ha dichiarato che il gruppo che controlla lo Yemen ha attaccato la “nave israeliana Msc Darwin nel Golfo di Aden utilizzando diversi missili navali e uav“. Sare’e ha detto, inoltre che l’operazione ha raggiunto il suo obiettivo e che gli Houthi:

Hanno lanciato un certo numero di missili balistici e missili da crociera contro obiettivi israeliani a Eilat

Scontri a fuoco tra Hezbollah e Israele al confine con il Libano

8:13

C’è stato un fuoco incrociato di colpi all’alba tra Hezbollah e l’esercito israeliano al confine con il Libano: i miliziani sciiti hanno attaccato le truppe nell’area del Monte Dov, nel nord di Israele, con missili anticarro.

Secondo le ultime indiscrezioni, nell’attacco sarebbe morto un civile israeliano, a causa delle gravi ferite riportate. A dirlo, esponenti dell’IDF, che spiegano che l’uomo stava lavorando a una infrastruttura nelle zone di Har Dov.

Egitto si prepara ad attacco Rafah: “Allerta nel Sinai”

8:10

L’Egitto si sta preparando all’operazione israeliana a Rafah: il quotidiano qatariota Al-Arabi Al-Jadid sostiene che sono state impartite istruzioni a diversi settori nell’area del Canale di Suez e ai governatorati del Sinai per aumentare il livello di allerta.

Usa iniziano costruzione di un molo galleggiante dinanzi Gaza: sarà pronto a inizio maggio

8:00

Le truppe statunitensi, che hanno cominciato a costruire il molo galleggiante dinanzi le coste di Gaza, per aumentare il flusso di aiuti umanitari che entra dal mare nell’enclave assediata da Israele, contano di renderlo operativo entro l’inizio di maggio. Lo hanno reso noto fonti dell’esercito israeliano.

Delegazione egiziana in Israele, la guida capo intelligence del Cairo

7:37

E’ attesa una delegazione egiziana oggi in Israele per riprendere i colloqui volti a raggiungere un cessate il fuoco temporaneo tra Israele e Hamas e il rilascio degli ostaggi; sarà guidata da Abbas Kamel, il potente capo dell’intelligence egiziana.

Scontri in Georgia, procura si schiera con università

7:00

Negli Stati Uniti il procuratore generale della Georgia, Chris Carr, si è schierato al fianco delle università dello Stato per proteggere i campus dalle occupazioni pro-Palestina, dopo gli ultimi incidenti. “Noi difendiamo – ha dichiarato sui social – tutte le università che prenderanno iniziative per la sicurezza degli studenti.