In seguito alle tensioni avvenute a Milano in occasione del 25 aprile, durante il corteo per la Giornata della Liberazione, nove persone sono state prima condotte in questura e poi denunciate per odio razziale.

Tensioni a Milano, 25 aprile: nove nordafricani denunciati, tra loro tre minorenni

Momenti di tensione a Milano il 25 aprile, nella Giornata in cui si celebra la Liberazione dal nazifascismo. Nel corteo di manifestanti che ha girato tra le vie del capoluogo lombardo non sono mancati attimi di disordine. Dieci persone sono state portate in questura per gli avvenimenti in piazza del Duomo all’arrivo del corteo.

Una donna è stata deferita per oltraggio a pubblico ufficiale, mentre nove giovani del Nord Africa sono stati denunciati per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa in riferimento all’aggressione che ha avuto luogo davanti al McDonald’s.

Tre del gruppo sono minorenni, uno era anche in possesso di un arma da taglio, un coltello. Secondo i primi accertamenti della Digos e della questura, l’arma non sarebbe stata utilizzata e non sarebbe la fonte della lieve ferita al braccio riportata da un appartenente alla Brigata ebraica.

I disordini a Milano

Durante la manifestazione per celebrare il 25 aprile a Milano si sono verificati due momenti di tensione tra la folla: il primo davanti al Mc Donald’s, dove un gruppo di giovani ha cercato di sfondare il cordone dei City Angels per mantenere la sicurezza tra loro e la Brigata ebraica.

Il secondo invece è avvenuto a pochi metri dal palco allestito in piazza Duomo, dove i manifestanti hanno sfondato la barriera creata con le transenne. Nelle tensioni non ci sono stati feriti gravi, solo un ragazzo del gruppo della Brigata ebraica ha riportato una lieve lacerazione ad un braccio. Non si trova in gravi condizioni.