Un 25 aprile tragico per Castellanza, un comune di circa 14 mila abitanti in provincia di Varese. Dopo le celebrazioni della Liberazione, infatti, la sindaca Mirella Cerini ha avuto un malore e, qualche ora più tardi, è stata trovata morta all’interno del Municipio, con ancora la fascia tricolore addosso.
Choc a Castellanza, chi era la sindaca Cerini morta dopo la celebrazione del 25 aprile con la fascia tricolore addosso
Cerini, 50 anni, ha avvertito i primi sintomi di malessere subito dopo la cerimonia del 25 aprile organizzata nel suo comune. Per questo, ha detto a chi l’accompagnava di voler raggiungere il suo ufficio per bere qualcosa di caldo. Sta di fatto che, poco dopo, un agente municipale l’ha trovata accasciata a terra, ormai priva di vita.
La carriera, le prime condoglienze dei politici
Cerini amministrava Castellanza, ad agosto scorso scenario di un’altra incredibile morte, dal 2016, quando era stata eletta con una lista civica di centrosinistra. Nel 2021 era stata riconfermata per il secondo mandato. Era conosciuta da tutti come una sindaca forte e risoluta. Il suo Comune è sotto choc, così come molti politici lombardi che hanno avuto modo di conoscerla: Davide Galimberti, sindaco di Varese, è stato uno dei primi a commemorarla:
“La notizia della scomparsa di Mirella ha lasciato tutti sgomenti. Il suo è stato un impegno totalizzante. E la fascia tricolore addosso anche negli ultimi istanti della sua vita lo testimonia. Ho sempre apprezzato la sua grande dedizione e senso di servizio per la sua comunità. Siamo tutti vicini alla famiglia e all’intera città di Castellanza”.
Alessandro Alfieri, senatore del Pd già segretario provinciale dei dem a Varese, ha ricordato la Cerini con queste parole:
“Siamo profondamente colpiti dall’improvvisa scomparsa di Mirella Cerini, sindaca di Castellanza, appassionata e capace amministratrice del nostro territorio. Fatichiamo a trovare le parole. Ci stringiamo intorno alla sua famiglia a cui va la mia personale vicinanza e quella di tutta la comunità del Partito Democratico”.
