Nel giorno della celebrazione del 79esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, nella sua Milano, anziché la partecipazione al tradizionale corteo, aveva messo in calendario la presentazione del suo ultimo libro: Controvento. E Matteo Salvini, il leader della Lega, controvento ha dimostrato di andarci veramente spostando l’attenzione dalle celebrazioni del 25 aprile alle prossime elezioni Europee. Proprio oggi, infatti, il segretario del Carroccio ha annunciato che il generale Roberto Vannacci sarà non solo candidato ma il vero e proprio frontman della Lega in vista dell’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno prossimi.
Elezioni Europee 2024, Salvini lancia la candidatura del Generale Vannacci capolista in tutte le circoscrizioni italiane
Ma quali sono state le parole che ha speso oggi Salvini a Milano nell’ufficializzare la discesa in campo di Vannacci?
“Più lo hanno demonizzato, indagato e dossierato, anche se non condividevo alcune parti del suo libro, più ho capito che era una questione di libertà. Sono contento che gli italiani nelle liste della Lega in tutti i collegi elettorali possano scegliere il nome del Generale Vannacci. Sono contento che un uomo di valore come lui abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di libertà assieme alla Lega”.
Ma Salvini non si è fermato qui: nel tirare la volata al Generale ha detto:
“Nei mesi scorsi, è stato travolto da fango e critiche per il suo libro in cui esprimeva opinioni sgradite al conformismo del politicamente corretto. E’ stato infangato, linciato, dileggiato. E pazienza se il suo libro ha venduto più di autori chic che poi danno lezioni sui giornali e in tv. Aggiungo, per chiarezza: non condivido tutte le riflessioni di Vannacci, ma difendo strenuamente il diritto di esprimere delle idee. Anzi, la comune battaglia a difesa dell’Italia, della sicurezza e delle libertà ci ha portato a condividere, per i prossimi anni, l’impegno a cambiare questa Europa con la candidatura nelle liste della Lega. Si tratta di un uomo dello Stato che ha difeso gli interessi nazionali in decine di missioni all’estero, dalla Somalia all’Afghanistan, dal Ruanda all’Iraq, dai Balcani alla Libia, salvando vite umane”.
L’ascesa e la soddisfazione di Vannacci
L’ufficialità della candidatura del militare arriva a capo di mesi di ammiccamento. Ma quando Vannacci è entrato di prepotenza nel dibattito pubblico italiano? Dalla scorsa estate, in seguito alla pubblicazione del suo libro Il mondo al contrario pieno di contenuti quantomeno controversi su donne, omosessuali e tematiche ambientali. Ad agosto scorso, il clamore mediatico che ne è derivato ha portato il testo di Vannacci ad essere fra i più venduti in Italia. Lui stesso a diventare un personaggio pubblico nonostante le accuse di razzismo e omofobia. E oggi alla sua candidatura con un posto in pratica blindato all’europarlamento.
Quello di oggi è un 25 aprile da incorniciare, quindi, per il Generale Vannacci: quella che ha incassato è una super candidatura in vista delle prossime elezioni europee di giugno. E l’ormai ex militare nato a La Spezia nel 1968 ha festeggiato con queste parole:
“Sono contento che Matteo Salvini continui a dimostrare una grande considerazione nei miei confronti: sottoscrivo quello che ha detto il ministro”.
Vannacci blindato, Salvini rischiatutto
Fatto sta che Salvini, puntando sul Generale Vannacci in maniera così forte, in realtà, scommette molto (se non tutto) sulla sua stessa leadership all’interno della Lega. Le Europee saranno un banco di prova quanto mai importante per lui: se il Carroccio otterrà un risultato soddisfacente (sebbene lontanissimo dal 34% di cinque anni fa che lo incoronò prima forza politica italiana) la sua segreteria sarà salva, altrimenti in via Bellerio si metterà per forza di cose tutto in discussione: a ottobre 2024, Salvini sarà atteso, tra l’altro, da un congresso federale che potrebbe essere del definitivo redde rationem.