Comincia a provare una sensazione piacevole Luciano Spalletti, guardando Gianluca Scamacca e Mateo Retegui. Questione di punte, quell’avarizia che l’Italia si è portata avanti per molto tempo, senza riuscire a trovare la chiave giusta da infilare in una serratura ad oggi piena di difficoltà.
Anche se adesso comincia ad intravedersi un po’ di luce. Un flebile accenno, portato in auge da quel Retegui che dopo la tournèe americana sembrava aver guadagnato i gradi da titolare per i prossimi europei in Germania. Neanche il tempo di abituarsi all’idea, che Scamacca ha deciso di entrare prepotentemente in lizza. A ben donde, vedendo le ultime prestazioni: decisivo contro il Liverpool in Europa League, stessa cosa in Coppa Italia contro la Fiorentina, garantendo così la finale della coppa nazionale alla Dea. E’ un Gianluca in forma smagliante, così come piace al ct Spalletti, che adesso si sfrega le mani: finalmente può scegliere in attacco.
Scamacca e Retegui: chi sarà titolare ad Euro 2024?
Pazza idea di trovare una punta per l’Italia. Parafrasando la celebre canzone di Patty Pravo, si possono riassumere così gli ultimi mesi di ricerca di Spalletti. Per mettere le mani su un’attaccante capace di poter finalmente portare gol all’Azzurro. Una difficoltà non da poco, vista la penuria di talento di questi tempi, che di fatto aveva portato i riflettori su Mateo Retegui. Un utilizzo al passato non casuale, dato che adesso c’è chi ha attirato l’attenzione più di lui, ovvero Gianluca Scamacca. Un testa a testa spettacolare a suon di sorpassi, che nel loro linguaggio viene realizzato in termini di gol. Da questo punto di vista Scamacca non si sta facendo parlare dietro: è in uno stato di forma eccezionale, a prescindere dal torneo in cui gioca. I numeri non mentono: 8 gol nelle ultime 10 partite per la punta di Fidene, che non si ferma più.
Non è solo una questione di reti, ma anche d’interpretazione. Scamacca ora è in forma, e a tal proposito risulta essere più dentro la manovra atalantina tra attacco alla profondità e palleggio spalle alla porta con i compagni, andando così ad aprire spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Un punto di riferimento che inevitabilmente si candida per una maglia da titolare in Germania, e se i ritmi dovessero essere questi, inevitabilmente Retegui si ritroverebbe a rincorrere.
Contro Venezuela ed Ecuador sembrava essere arrivata la benedizione, ma le amichevoli in America sembrano già non bastare più. La punta del Genoa si fa apprezzare per applicazione e aggressività, lo dimostrano i suoi 4 gol con l’Italia, ma non basta. Va visto tutto nel suo insieme, e i 6 gol stagionali in campionato sono un discreto bottino, ma non basta. Mateo è giovane e ha tutta una carriera davanti, vedendo anche quello che sta facendo tutto lascia pensare ad un futuro luminoso. Ma in questo momento servono conferme per un torneo dalla durata di un mese. Dove conta tutto, dai gol al “modus giocandi”.
I pensieri di Spalletti
Una lotta interessante quella tra le due punte, a cui sta assistendo Luciano Spalletti. Finalmente il tecnico di Certaldo ha la possibilità di poter scegliere tra due opzioni, senza dover per forza andare a puntare su un’unica scelta. E di lavoro ne avrà da fare anche lui. Perchè tra Scamacca e Retegui c’è differenza, e di conseguenza questo va ad influire anche sul modo di giocare.
Che sarà sempre nel segno della difesa a tre, ma davanti bisognerà capire cosa fare. Se il prescelto dovesse essere Scamacca, si punterebbe su una boa capace di portare la manovra ad essere incentrata sullo sfruttamento della punta centrale per portare molti altri giocatori in area avversaria, senza contare che Scamacca gode anche di un’ottima tecnica individuale che gli permetterebbe di poter sfruttare colpi dalla distanza in caso di arrivo a rimorchio.
Con Retegui si sceglierebbe una punta molto più mobile, propensa all’attacco della profondità, con la squadra che in tal senso cercherebbe una trama capace di poter mettere nelle migliori condizioni l’italo-argentino, nonostante il calcio di Spalletti sia più globale in tal senso. Due modi di vedere la cosa, ma la lotta (calcistica) tra Scamacca e Retegui è iniziata.