Non tutti lo sanno, per questo motivo è bene sapere come capire il tipo di mal di schiena e cosa fare a riguardo.

Metodi e come capire il tipo di mal di schiena

Il mal di schiena è una condizione comune che può essere causata da una vasta gamma di fattori, tra cui lesioni, cattive abitudini posturali, stress e malattie croniche. Capire il tipo di mal di schiena che si sta affrontando è fondamentale per trovare il trattamento adeguato e alleviare i sintomi. Come capire il tipo di mal di schiena?

Tipologie di mal di schiena

Esistono diverse tipologie di mal di schiena, ognuna con cause e sintomi specifici. Le principali categorie includono:

  • Acuto: Questa è la forma più comune di mal di schiena e si verifica improvvisamente a seguito di un movimento errato, un sollevamento pesante o una lesione. Il mal di schiena acuto può causare dolore localizzato o diffuso, rigidità muscolare e limitazione dei movimenti.
  • Mal di schiena cronico: Il mal di schiena cronico persiste per più di 12 settimane ed è spesso associato a cause più complesse, come problemi strutturali della colonna vertebrale, degenerazione dei dischi o malattie croniche come l’artrite. Può provocare dolore costante o intermittente, limitazioni funzionali e impatto sulla qualità della vita.
  • Cervicale: Questo tipo di mal di schiena coinvolge la regione cervicale della colonna vertebrale, causando dolore al collo, alle spalle, alle braccia e alle mani. Può essere causato da tensione muscolare, ernie del disco o problemi articolari.
  • Lombare: Il mal di schiena lombare colpisce la regione inferiore della colonna vertebrale e può irradiarsi alle gambe e ai glutei. Le cause comuni includono ernie del disco, spasmi muscolari e problemi articolari.

Per capire il tipo di mal di schiena che si sta affrontando è importante considerare i sintomi e le cause sottostanti. Se il dolore è comparso improvvisamente dopo un movimento brusco o un trauma, è probabile che si tratti di mal di schiena acuto. Quando persiste per settimane o mesi e interfere con le attività quotidiane, potrebbe essere un caso di mal di schiena cronico. Se è localizzato al collo o alla parte bassa della schiena, potrebbe essere indicativo di mal di schiena cervicale o lombare.

Altri segnali da tenere d’occhio includono dolore che si irradia verso altre parti del corpo, come le gambe o le braccia, intorpidimento o formicolio nelle estremità, debolezza muscolare, limitazioni nei movimenti e peggioramento dei sintomi con determinate attività o posizioni.

Che cosa fare?

Quando si affronta il mal di schiena, è importante adottare misure per alleviare il dolore, prevenirlo e migliorare la funzionalità. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Riposo e movimento: Evita di rimanere a letto per lunghi periodi, ma cerca comunque di evitare attività che possano aggravare il dolore. Mantieniti attivo con movimenti delicati e stretching.
  • Applicazione di calore o freddo: L’applicazione di impacchi caldi o freddi può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore. Prova ad alternare l’uso di calore e freddo per ottenere il massimo beneficio.
  • Assunzione di antidolorifici: Se il dolore è grave, puoi prendere antidolorifici da banco come paracetamolo o ibuprofene per ridurre l’infiammazione e l’irritazione.
  • Fisioterapia: Un fisioterapista può creare un programma di esercizi e terapie manuali personalizzati per ridurre il dolore, migliorare la mobilità e rafforzare i muscoli stabilizzatori della colonna vertebrale.
  • Chirurgia: In casi gravi di mal di schiena dovuti a ernie del disco o altre condizioni strutturali, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per alleviare la compressione nervosa e ripristinare la funzionalità.

5 esercizi completi da fare a casa per trattare il mal di schiena:

  • Stretching della colonna vertebrale: In piedi o seduti, piega lentamente il tronco in avanti, lasciando cadere le braccia verso il pavimento. Mantieni la posizione per 15-30 secondi e ripeti per 3-5 volte.
  • Esercizio del gatto e del cammello: In posizione a quattro zampe, fletti la schiena inarcando il dorso verso il soffitto (posizione del gatto), quindi abbassa il ventre verso il pavimento e solleva il viso (posizione del cammello). Alterna tra le due posizioni per 10-15 ripetizioni.
  • Rotazione del tronco seduto: Seduto a terra con le gambe incrociate, ruota il tronco verso destra, portando il braccio destro dietro di te e il braccio sinistro verso il ginocchio destro. Mantieni la posizione per 15-30 secondi e ripeti dall’altra parte.
  • Esercizio del ponte: Disteso sulla schiena con le ginocchia piegate, solleva lentamente il bacino verso il soffitto, mantenendo i glutei e gli addominali contratti. Mantieni la posizione per alcuni secondi e abbassa delicatamente il bacino. Ripeti per 10-15 volte.
  • Stretching degli ischiocrurali: Disteso sulla schiena, solleva una gamba dritta verso l’alto, afferrando il retro della coscia con le mani. Mantieni la posizione per 15-30 secondi e cambia gamba.

A quali professionisti rivolgersi?

Se il mal di schiena persiste o peggiora nonostante l’auto-trattamento, è consigliabile consultare un professionista per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. Alcuni professionisti cui rivolgersi includono:

  • Medico di famiglia o medico generico: Per una valutazione iniziale e la prescrizione di farmaci se necessario.
  • Fisioterapista: Per un programma di esercizi personalizzato e terapie manuali.
  • Chiropratico: Per trattamenti specifici della colonna vertebrale e dell’apparato muscolo-scheletrico.
  • Osteopata: Per trattamenti manuali e manipolazioni per migliorare la funzionalità del corpo.
  • Specialista in ortopedia o neurologia: Per valutare eventuali problemi strutturali della colonna vertebrale e consigliare trattamenti avanzati se necessario.

Quando preoccuparsi?

Sebbene il mal di schiena sia spesso auto-limitante e migliorabile con il tempo e i trattamenti appropriati, ci sono alcuni segnali di allarme che potrebbero indicare una condizione più grave. Consulta immediatamente un medico se sperimenti:

  • Dolore grave e improvviso dopo un trauma o un incidente.
  • Dolore che si irradia alle gambe o alle braccia.
  • Intorpidimento o formicolio persistenti nelle estremità.
  • Debolezza muscolare.
  • Perdita di controllo della vescica o dell’intestino.
  • Febbre associata al mal di schiena.
  • Storia di cancro o malattie gravi.