La Corte d’Appello di New York ha annullato la condanna per stupro di Harvey Weinstein del 2020. La più alta corte newyorkese ha ordinato un nuovo processo dello storico caso #MeToo.
#MeToo, la condanna per stupro di Harvey Weinstein è stata annullata
La Corte d’Appello di New York ha annullato la condanna per stupro di Harvey Weinstein del 2020 a stretta maggioranza (4-3). La decisione è stata presa in seguito alla considerazione che il giudice dello storico processo #MeToo aveva commesso un errore cruciale, inclusa la decisione di consentire alle donne di testimoniare su accuse che non facevano parte del caso:
Concludiamo che il tribunale di prima istanza ha erroneamente ammesso testimonianze di presunti atti sessuali precedenti, non accusati, contro persone diverse dai denuncianti dei crimini sottostanti.
La sentenza della Corte ha ordinato un nuovo processo per Harvey Weinstein. La decisione riapre un capitolo cruciale nella resa dei conti degli Stati Uniti con la cattiva condotta sessuale da parte di personaggi potenti. Questo evento non cambia le basi su cui si è sviluppato il movimento #MeToo, nato nel 2017 con un’ondata di accuse contro Weinstein.
Weinstein rimarrà in carcere
Harvey Weinstein si trova in carcere da più di quattro anni. Nonostante la sentenza di oggi rimarrà in prigione dato che è stato giudicato colpevole a Los Angeles nel 2022 di altri reati sessuali ed è stato condannato a 16 anni di reclusione.
Harvey Weinstein era uno degli uomini più potenti nel settore dell’intrattenimento. I pubblici ministeri hanno affermato che abbia abusato del suo potere, costringendo aspiranti attrici ad incontri sessuali indesiderati in cambio di aiuto nella loro carriera.
Il movimento #MeToo è stato d’ispirazione anche al movimento #MeTooGarçons in Francia per dare voce agli uomini vittime di abusi.