Sono passati 12 giorni dalla scomparsa di Alan Martin Fornoni, 25enne di Pieve Emanuele, in provincia di Milano, allontanatosi dalla sua abitazione nella giornata del 13 aprile e mai più ritornato a casa.

Di professione meccanico, in città è conosciuto da tutti, benvoluto e considerato un “bravo ragazzo”, presente ed empatico, che aiuta economicamente la famiglia e che il fine settimana ama divertirsi con i suoi amici.

Il padre Sergio e la madre Irina sono molto preoccupati per le sorti del figlio, sparito ormai da 12 giorni.

Come tutti i genitori, non riescono più a trovare pace, immersi in un limbo senza fine, con la speranza di ricevere un messaggio, una telefonata, un informazione utile che possa contribuire positivamente alle ricerche.

Tag24, è riuscito a rintracciare un potenziale testimone, che asserisce di aver visto Alan il 14 aprile in Viale Cassala a Milano, ovvero l’ultima posizione localizzata dalle forze dell’ordine sullo smartphone del ragazzo.

Intervista ad una testimone: “Credo di aver visto Alan Martin Fornoni, ha un volto conosciuto”

D. “Ritiene di aver visto Alan, ci ha parlato, lo ha conosciuto?”

R. “Sì, ritengo di aver visto Alan Martin Fornoni, ha un viso molto conosciuto. Ho saputo che era stato localizzato davanti il locale dove lavoro, che fosse passato di qui domenica, ma non posso confermare se il ragazzo fosse effettivamente entrato all’interno del locale o no, ma siamo a disposizione per contribuire alle ricerche. Quando lavori in un negozio, vedi tantissime facce al giorno ma il volto lo ricordo. Non posso sapere se fosse venuto da queste parti altre volte, anche precedentemente”

D. “Le forze dell’ordine dovranno dunque stabilire se fosse entrato o meno nel locale e se fosse accompagnato da qualcuno… Giusto?”

R. Esatto. Noi nel locale e nei dintorni abbiamo delle telecamere che sicuramente possono aiutare a stabilire ulteriori avvistamenti, ma non è una cosa che possiamo gestire noi. Bisognerebbe ottenere quanto prima il permesso per l’accesso alle telecamere, per poter stabilire con certezza se fosse stato o meno un nostro cliente. Una mia collega però conferma che il volto non è nuovo nemmeno a lei…”