Abilitazione dei docenti del 2024 per la partecipazione ai concorsi nella scuola, sono due i decreti del ministero dell’Università e della Ricerca di Anna Maria Bernini al fine di conseguire i 60 crediti formativi universitari (Cfu): i posti da mettere a disposizione dagli atenei italiani sono in totale 51.753. Ecco, dunque, quali sono i requisiti di accesso, il numero dei crediti da ottenere (anche a completamento del servizio nella scuola già prestato come supplenti), e quanto costa il percorso di abilitazione all’insegnamenti.
Abilitazione docenti 2024, due i decreti ministeriali: ecco quanti posti e chi può partecipare
Due i decreti in arrivo dal ministero dell’Università e della Ricerca per l’abilitazione dei docenti nel 2024 ai fini della partecipazione ai concorsi nella scuola e all’insegnamento. Il primo, riguardante gli aspiranti insegnanti delle scuole medie e superiori, metterà a disposizione per l’anno accademico 2023-2024 51.753 posti in attuazione di quanto prevede il decreto legge 36 del 2022 che stabilisce la necessità dei 60 crediti formativi universitari (o 60 crediti formativi accademici se rilasciati dall’Alta formazione artistica, musicale e coreutica, Afam) unitamente alla laurea per poter partecipare ai concorsi e insegnare negli istituti scolastici.
Abilitazione docenti 2024 decreti, requisiti di accesso ai 51.753 posti nelle università
Il decreto quindi stabilisce l’obbligo del possesso dei Cfu necessari e della laurea nella materia di concorso per poter insegnare. Per la prima volta, il numero dei posti viene inserito per decreto in base alle necessità di insegnamento delle scuole e, dunque, dell’effettivo fabbisogno di docenti. Il cambio di passo è dettato da quanto si prevede nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sulla formazione degli insegnanti.
Un secondo decreto del ministero dell’Università e della Ricerca stabilisce, invece, una quota di posti da riservare agli insegnanti precari della scuola. La quota è pari al 45 per cento e vi rientrano i docenti che abbiano svolto almeno 3 anni di servizio scolastico, da supplenti nella scuola, anche non continuativi purché racchiusi negli ultimi 5 anni.
Il 45% contiene anche un’ulteriore quota, che è quella del 5 per cento riservata agli aspiranti docenti titolari di incarichi nell’istruzione e nella formazione professionale delle regioni.
Aspiranti docenti di scuola 2024, quanti crediti formativi servono per insegnare?
I provvedimenti in arrivo del ministero dell’Università e della Ricerca contengono la disciplina dell’iscrizione ai corsi gli oltre 51.000 posti. Occorre avere la laurea o essere iscritti a un corso di laurea magistrale o a ciclo unico, a patto di aver già sostenuti esami per un totale di 180 crediti. Con i corsi si ottengono i 60 crediti formativi universitari o accademici richiesti.
Si prevedono 20 crediti di tirocinio diretto e indiretto per i quali, per ciascun credito, è necessaria la presenza di 12 ore nella scuola. Al termine del percorso di formazione, si dovrà superare una prova finale consistente in un esame scritto e in un orale nella quale la valutazione sarà indirizzata a come l’aspirante insegnante simuli una lezione in classe della durata di 45 minuti.
Abilitazione per insegnare, quanto costa il corso di formazione universitario?
I crediti formativi andranno a integrare anche il quantitativo di Cfu o Cfa già posseduti dagli aspiranti docenti. Ovvero, chi ha già ottenuto 30 o 24 Cfu (del vecchio ordinamento in vigore fino al 31 ottobre 2022), può ottenere i restanti per arrivare a 60 Cfu entro il 31 dicembre 2024 partecipando alla selezione per i posti messi a bando dal decreto ministeriale.
Chi ha già un’abilitazione in un’altra classe di concorso può abilitarsi sul sostegno o su un’altra classe con 30 Cfu. I costi per il corso è fissato in 2.500 euro in riferimento ai 60 Cfu, mentre per chi ha già circa la metà dei crediti il costo è di 2.000 euro.