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25 aprile, manifestazioni per la Liberazione in tutta Italia: grande partecipazione a Milano e Roma. Tensioni nei cortei

Mai come quest’anno, un clima di tensione accompagnerà le celebrazioni per la Festa della Liberazione del 25 aprile. La città di Roma è blindata per cercare di tenere sotto controllo i molti appuntamenti che l’attraverseranno, a partire da quelli in zona Ostiense, dove convergeranno alcuni movimenti di sinistra, tra cui il movimento studenti palestinesi e i collettivi universitari – e la Brigata ebraica, per deporre una corona d’alloro nei pressi della Piramide. E poi il tradizionale corteo dell’Anpi, la cui partenza è prevista per le 9, sempre nella stessa area. Fino alle celebrazioni ufficiali delle istituzioni. Tutti gli aggiornamenti in diretta dagli inviati di TAG24 Lorenzo Brancati, Thomas Cardinali e Michele Lilla.

Tensioni Milano, 10 manifestanti accompagnati in questura

19:56

Dieci manifestanti sono stati accompagnati in questura a Milano le tensioni avvenute in piazza del Duomo all’arrivo del corteo del 25 aprile. La polizia indaga sulle loro posizioni. Tra loro ci sono i protagonisti dell’aggressione alla Brigata ebraica e ai City Angeles, avvenuta nei pressi del McDonald. Presenti anche responsabili dei disordini causati dallo sfondamento delle transenne che proteggevano il palco.

Ministro Piantedosi ringrazia la polizia per il “regolare svolgimento” delle manifestazioni per il 25 aprile

19:50

“Anche oggi va espresso un grato riconoscimento per la grande professionalità degli operatori delle forze di polizia che in una giornata così impegnativa e importante hanno garantito in tutta Italia un regolare svolgimento delle celebrazioni della Festa della Liberazione. Le forze dell’ordine ancora una volta con dedizione ed equilibrio hanno saputo gestire molteplici situazioni difficili nelle manifestazioni che si sono svolte in varie città, confermando di essere un imprescindibile presidio di democrazia e libertà per il nostro Paese”.

Queste le parole di ringraziamento, miste a soddisfazione, sull’andamento generale delle manifestazioni nelle città italiane in occasione del 25 aprile, pronunciate dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

25 aprile: festa dei pro Palestina in piazza Duomo a Milano

19:30

Festa in piazza Duomo, al centro di Milano, organizzata dai manifestanti pro Palestina e dai centri sociali. Tra musica elettronica e canzoni della Resistenza, tutti ballano davanti al Duomo. Spicca l’immagine della fetta di anguria, simbolo della solidarietà al popolo palestinese di Gaza.

A Milano ferito un ragazzo della Brigata ebraica

19:12

Un ragazzo della Brigata ebraica è stato ferito ad un braccio nella manifestazione del 25 aprile a Milano: non è grave. L’episodio è avvenuto nel corso dell’aggressione nei pressi del McDonald’s di piazza Duomo.

Al passaggio della Brigata, i giovani hanno iniziato a fischiare, cercando di forzare il cordone dei City Angels, responsabili volontari della sicurezza. Nel mentre sono volati anche sedie e vasi. Il ragazzo è rimasto ferito forse a causa di un colpo con l’asta di una bandiera.

Deputati del Partito Democratico presenti alla manifestazione di Milano

19:00

Una cospicua delegazione di deputati del Pd ha partecipato oggi alla manifestazione di Milano in occasione del 25 aprile. Si sono tutti uniti al corteo con la segretaria Elly Schlein.

I pro Palestina lasciano piazza Duomo

18:40

Dopo l’arrivo della comunità ebraica in piazza Duomo a Milano, i poliziotti sono intervenuti sempre in piazza Duomo per contenere un gruppo di manifestanti del presidio organizzato dai giovani palestinesi a cui hanno partecipato anche realtà antagoniste. Al termine degli interventi dal palco, una parte dei manifestanti pro Palestina ha lasciato la piazza.

Due fermati per gli scontri a Milano

17:47

Due giovani sono stati fermati dalla Polizia e accompagnati in questura per aver aggredito in piazza Duomo con bastoni, calci e pugni le persone che li dividevano dai rappresentanti della Brigata ebraica in corteo inveendo e tentando di colpire cameramen e fotografi.

A Milano nuovo corteo ‘spontaneo’ pro Palestina

17:20

Terminati gli interventi in piazza, a Milano, i manifestanti pro Palestina stanno dando vita a un corteo ‘spontaneo’ per le vie del centro.

Anpi: “Netanyahu responsabile dello sterminio dei palestinesi”

16:56

Il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo ha ricevuto molti applausi a Milano quando ha criticato il governo israeliano per la sua azione a Gaza:

Allora è troppo chiedere il cessate al fuoco ovunque? Netanyahu è responsabile dello sterminio dei palestinesi e se attacca in forza Rafah può avvenire un massacro di proporzioni inaudite. Cosa aspetta il governo italiano a riconoscere lo stato di Palestina? Sia avviato un negoziato di pace tra Israele e Palestina“.

Schlein: “Tanti con noi, ci dicono ‘non mollate'”

16:51

La segretaria del Pd Elly Schlein, al corteo di Milano, ha commentato così la partecipazione alla manifestazione in Piazza Duomo:

Una partecipazione straordinaria e una bellissima risposta quella che vediamo al corteo di Milano. Onoriamo la memoria di chi si è sacrificato tanto per consegnarci un futuro di libertà e democrazia, che dobbiamo conservare ogni giorno difendendo la Costituzione antifascista nata dalla Resistenza“.

Resta alta la tensione a Milano, piazza presidiata

16:50

Continuano gli scontri in Piazza Duomo dove le persone pro Palestina stanno continuando a creare tensioni tirando calci e spintoni ai presenti. Le forze dell’ordine stanno presidiando l’area.

Roccella: “25 aprile festa della libertà da tutti totalitarismi”

16:35

La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, in un post su Facebook, ha scritto cosa significa per lei il 25 aprile:

Il 25 aprile non deve essere solo la festa della liberazione ma la festa della libertà. Libertà da tutti i totalitarismi e da tutte le oppressioni, di ieri e di oggi. La libertà è una conquista, la pace non è una resa alle aggressioni, la giustizia non si realizza con il pacifismo bugiardo di chi legge la realtà con gli occhi velati dall’ideologia. Ricordare il passato ha senso se sappiamo vivere il presente, lavorando per una pace giusta, per una democrazia autentica, per la libertà di tutti“.

Scurati legge il monologo: piazza Duomo applaude

16:33

Antonio Scurati ha letto sul palco allestito in Piazza Duomo il suo monologo sull’antifascismo, che per motivi ancora non chiari non gli era stato possibile leggere durante un programma della Rai. Terminato il monologo, molto applaudito, è sceso dal palco e ha abbracciato la segretaria del Pd Elly Schlein.

A Genova fischi e urla contro Toti e Bucci

16:19

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci sono stati contestati con fischi e urla da un gruppo di manifestanti durante i saluti istituzionali per le celebrazioni del 79/mo anniversario dalla Liberazione a Genova. Toti ha commentato:

È una festa molto partecipata e credo che le polemiche non possano essere protagoniste, ma al massimo debbano essere lo sfondo. La libertà vuol dire anche la libertà di poter avere idee diverse e polemizzare, nei limiti del fatto che qua oggi celebriamo la Resistenza e la Liberazione, che sono costate la vita a tanti ragazzi provenienti dalle più lontane nazioni del mondo, che hanno combattuto fianco a fianco con i nostri partigiani per liberare l’Italia e l’Europa tutta dalla dittatura nazifascista, che dobbiamo ricordare esattamente per quella che è stata, questo è il nostro dovere“.

A Milano i pro Palestinesi tentano di scavalcare le transenne

15:58

Una folla di persone Pro Palestina sta contestando il corteo giunto in Duomo. Il gruppo ha lanciato diversi fumogeni nella piazza e sta cercando di spingere le transenne per impedire la prosecuzione dell’intervento del sindaco Sala e degli altri partecipanti.

25 aprile a Roma, immagini e testimonianze dalla manifestazione dell’Anpi

14:13

Ecco le immagini e le testimonianze del corteo di Roma organizzato dall’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) per il 25 aprile, a cura dell’inviato di TAG24 Thomas Cardinali.

Roberto Salis: “Ilaria avrebbe diritto a essere considerata un simbolo dell’antifascismo”

13:45

Roberto Salis, alla testa del corteo che arriva in piazzale Ostiense, si ferma nuovamente a parlare con i giornalisti per raccontare la situazione vissuta da sua figlia in questi mesi di prigionia, spiegando quanto sia importante la solidarietà espressa oggi dai manifestanti e anche il ruolo della candidatura alle Elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra.

“La solidarietà è importantissima per per me perché aiuta a darmi forza per quello che sto facendo, ma lo è soprattutto per Ilaria. La situazione di mia figlia è stata sotto traccia per 11 mesi, non c’è stato un grande lavoro per risolverla. Adesso non vedo risultati concreti e anche la richiesta dei domiciliari in Ungheria, seguita seguendo le indicazioni delle istituzioni, non è andata a buon fine. Per cui bisogna provare tutte le strade e sicuramente anche la candidatura è una strada importante“.

A chi vede in Ilaria Salis un simbolo dell’antifascismo contemporaneo, suo padre replica:

Quello che sta accadendo a Ilaria ricorda tempi bui. Io non so cosa sia un simbolo dell’antifascismo però credo che il simbolo dell’antifascismo sia soprattutto chi lo fa e credo che Ilaria da quel punto di vista avrebbe qualche diritto a essere considerato un simbolo dell’antifascismo”.

A chi ancora fa fatica a dichiararsi antifascista, Roberto Salis replica citando un detto toscano – “Ognuno è ciò che può essere” – e dicendogli di rileggere un film molto utile in questo periodo, “Uomini e no” di Elio Vittorini.

Roberto Salis legge una lettera di sua figlia Ilaria dal carcere: “Italia sia dalla parte giusta della Storia”

13:23

Roberto Salis, dal palco della manifestazione dell’Anpi, legge una lettera scritta da sua figlia Ilaria Salis dal carcere di Budapest dove si trova rinchiusa.

Il video del suo intervento:

Gualtieri sulle tensioni a porta san Paolo: “25 aprile deve essere data unitaria”

13:07

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri commenta il faccia-a-faccia avvenuto in mattinata tra esponenti della Brigata ebraica e alcuni manifestanti pro Palestina a Porta San Paolo:

“Il 25 aprile deve essere una data che unisce tutti. Tutti gli antifascisti e tutti gli italiani devono celebrare questi valori e questi principi”.

Bonelli contro il governo: “Alcuni ministri il fascismo lo hanno nel Dna”

12:53

Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra, partecipa alla manifestazione dell’Anpi e celebra il valore di questa ricorrenza, sottolineandone la valenza storica, anche contro alcuni esponenti del governo:

“Il 25 aprile sarà importante anche nei prossimi decenni. Dichiararsi antifascista è una necessità storica e chi non lo fa dovrebbe guardare al sangue versato dai partigiani, i nostri nonni e bisnonni. A partire da questo governo e dal presidente del Senato Ignazio La Russa, che conserva a casa il busto di Mussolini e che oggi è presidente del Senato proprio grazie alla lotta antifascista”.

Bonelli commenta, poi, l’accusa di strumentalizzare politicamente la vicenda di Ilaria Salis, con la candidatura per Avs alle Europee:

“È una battaglia per lo stato di diritto contro la barbarie di Orban. Voglio dire al governo che ci accusa di aver politicizzato il caso che chi sta politicizzando è proprio Orban, che ha trasformato Ilaria Salis in una preda politica e questo è inaccettabile. Roberto Salis ha fatto tutto ciò che il governo italiano gli ha chiesto – prendere una casa in affitto e chiedere i domiciliari – ma il governo ungherese ha respinto la richiesta. E dico il governo perché l’autorità giudiziaria è sottoposta al controllo del governo in Ungheria”.

Infine, Bonelli commenta la difficoltà di alcuni ministri del governo a dichiararsi antifascisti:

Alcuni ministri del governo il fascismo lo hanno nell’ontos, per usare una parola greca. Perché quando Lollobrigida dice che ‘antifascismo’ è una parola generica e che, addirittura, ha prodotto vittime, violenze e assassini, vuol dire che Lollobrigida ha ancora nel suo ontos quel fascismo che gli viene dalle generazioni passate e che lo hanno portato a fare politica”.

Ilaria Cucchi (Avs) al corteo Anpi: “Governo fascista, lo dimostra ogni giorno”

12:30

Anche Ilaria Cucchi, attivista e senatrice per Alleanza Verdi e Sinistra, è presente al corteo organizzato dall’Anpi.

Dalla manifestazione, Cucchi attacca nuovamente il governo, accusandolo di non essere antifascista:

“Tutti dobbiamo essere antifascisti, purtroppo non tutti lo siamo. Il nostro governo è fascista e lo dimostra ogni giorno. Il fascismo è stata la privazione totale dei diritti e oggi vogliono riproporlo, senza neanche nascondersi troppo. Oggi è importante essere qui e ricordare che siamo antifascisti”.

La senatrice ricorda, poi, lo sfregio di una targa commemorativa a Forte Bravetta, luogo che, nel periodo fascista, veniva utilizzato per eseguire le condanne a morte del regime di Benito Mussolini:

“Stamattina, in una giornata così importante, Forte Bravetta – uno dei simboli della violenza nazifascista – si è svegliata con frasi di odio fasciste. Questa è l’Italia oggi e contro questo dobbiamo batterci“.

Infine, una chiusura sul caso del monologo di Antonio Scurati previsto per oggi in Rai, con l’azienda che ha negato le accuse di censura:

È censura. E siamo solo all’inizio…”

Mattarella da Civitella in Val di Chiana: “25 aprile festa della pace, della libertà ritrovata”

12:21

Dopo la cerimonia all’Altare della Patria, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha raggiunto il comune di Civitella in Val di Chiana (Arezzo), dove, il 29 giugno del 1944, vennero trucidati 244 civili da un eccidio nazista.

Un massacro, ha ricordato il Capo dello Stato, compiuto per intimorire la cittadinanza, cercando di non farle prendere parte alla lotta partigiana. “Gravissimi crimini di guerra“, li definisce Mattarella, che, però, fallirono nel loro intento.

“Vi fu la Resistenza delle popolazioni, ribellatesi spontaneamente di fronte a episodi di brutalità e alle violenze, scrivendo pagine di splendido eroismo civile. Vi furono le coraggiose lotte operaie, culminate nei grandi scioperi nelle industrie delle città settentrionali. In tutta la Penisola, nelle montagne e nelle zone di mare, si attivò spontaneamente, in quegli anni drammatici, la rete clandestina della solidarietà, del risveglio delle coscienze e dell’umanità ritrovata. A migliaia uomini, donne, religiosi, funzionari dello Stato, operai, borghesi, rischiando la propria vita e quella dei loro familiari, si opposero alla dittatura e alle violenze sistematiche“.

Mattarella parla del 25 aprile come di una “ricorrenza fondante” per l’Italia, festa della pace, della libertà ritrovata, con le sue parole accolte dagli applausi della popolazione radunatasi attorno alla sua visita.

25 aprile mattarella civitella
Mattarella Civitella in Val di Chiana
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella prosegue le celebrazioni del 25 aprile in Toscana, dove ha raggiunto il paese di Civitella in Val di Chiana (Arezzo), che il 29 giugno 1944 fu luogo di un eccidio nazista di 244 civili, 25 aprile 2024. Mattarella è stato accolto dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, come rappresentante di Governo. A seguire, il Capo dello Stato, accompagnato dalle autorità ha avviato le iniziative previste stamani a Civitella. La prima è la visita alla Sala della Memoria dove vengono custoditi documenti e atti relativi alla strage del 1944. ANSA/ UFFICIO STAMPA QUIRINALE/ PAOLO GIANDOTTI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++
Mattarella Civitella in Val di Chiana
25 aprile mattarella civitella
Mattarella Civitella in Val di Chiana
25 aprile mattarella civitella

 

Roberto Salis dal corteo dell’Anpi: “È il secondo 25 aprile di Ilaria in carcere, deve essere l’ultimo”

12:12

Roberto Salis parla con i cronisti dal corteo dell’Anpi, tra cui l’inviato di TAG24 Thomas Cardinali.

Queste le sue parole sulla solidarietà espressa dai manifestanti:

“È molto emozionante. Questa può essere la strada per trovare una soluzione per mia figlia, la solidarietà degli italiani. Il messaggio è che l’Italia deve decidere cosa vuole fare e, quando lo decide con i suoi cittadini, riesce sempre a fare quello che è necessario”.

Taglia corto, invece, sulle strumentalizzazioni politiche della candidatura di sua figlia alle Europee, citando un detto toscano: “Ognuno è quello che può essere“.

Infine, un ricordo da padre di sua figlia, sottolineando che si tratta del secondo 25 aprile che Ilaria Salis trascorre in carcere:

“Oggi rappresento mio figlia che non può essere qui. Sarebbe stato molto più giusto e meritato che ci fosse stata lei, io non sono degno di rappresentarla in questi contesti. Ilaria ha già fatto un 25 aprile in carcere, quello del 2023. Questo è il secondo e dev’essere l’ultimo. Le faremo sapere cosa sta succedendo qui per lei e sono sicuro che le darà grande forza”.

Tajani alle Fosse Ardeatine: “L’Italia è antifascista, tutti lavorino per la libertà”

11:56

Antonio Tajani, a margine della sua visita. di commemorazione per l’eccidio delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944, si è fermato a parlare con i giornalisti presenti sul significato della Festa della Liberazione e dell’antifascismo.

Queste le sue parole:

Anche Roberto Salis al corteo Anpi che urla: “Ilaria libera!”

11:33

Roberto Salis corteo

Anche Roberto Salis, padre di Ilaria – detenuta in Ungheria da oltre un anno in condizioni vergognose – è presente alla manifestazione organizzata dall’Anpi a Roma.

Visibilmente commosso quando i manifestanti urlano in coro: “Ilaria libera!”

Al suo fianco nel corteo, il sindaco Gualtieri e anche Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra.

Salis Bonelli

Le tensioni a Porta San Paolo tra Brigata ebraica e manifestanti pro Palestina: il resoconto

11:21

Mattinata di tensione a Porta San Paolo, dove sono quasi entrati in contatto un gruppo di circa 150 manifestanti per la manifestazione ’25 aprile antifascista e antisionista’ e la Brigata ebraica di Roma, giunta alla Piramide Cestia per porre una corona di fiore in memoria dei propri caduti nella lotta al nazifascismo.

Questo il racconto della mattinata dall’inviato Lorenzo Brancati.

Partito il corteo dell’Anpi da largo Benedetto Bompiani

11:17

Il corteo dell’Anpi è partito da largo Benedetto Bompiani per dirigersi verso piazzale Ostiense, dove si concluderà la manifestazione.

Già molti i manifestanti che si sono radunati sventolando le bandiere dell’Associazione Nazionale partigiani d’Italia, oltre a molte bandiere tricolori e della Pace, tema portante della manifestazione di oggi.

Corteo Anpi
Corteo Anpi
Corteo Anpi

Il ministro Urso al Museo storico della Liberazione di Roma

11:04

Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso si è recato, come il collega Sangiuliano, al Museo storico della Liberazione di Roma, “luogo della sofferenza e della Resistenza“.

Sangiuliano al Museo storico della Liberazione in via Tasso a Roma

10:54

Il ministro dei Beni Culturali Gennaro Sangiuliano in occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione si è recato, come lo scorso anno, al Museo storico della Liberazione in via Tasso a Roma.

Gualtieri alle Fosse Ardeatine: “Festa di libertà, tutti devono riconoscersi antifascisti”

10:52

Al Mausoleo delle Fosse Ardeatine era presente il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Queste le sue parole:

“È fondamentale onorare la Liberazione dal nazifascismo e il contributo fondamentale della Resistenza, che ha scelto di riscattare l’onore dell’Italia dall’abisso in cui lo aveva portato il fascismo. Senza la Resistenza, sarebbe stato molto più difficile il cammino che ha portato l’Italia a rinnovarsi totalmente, a scegliere la democrazia e a darsi una delle Costituzioni più avanzate del mondo”.

Sulla difficoltà di alcuni di definirsi, ancora oggi, antifascisti:

L’antifascismo dev’essere un patrimonio di tutta la nazione perché da esso è nata la nostra Costituzione e la nostra democrazia”.

Manifestanti dell’Anpi si radunano verso il corteo

10:48

I manifestanti dell’Anpi si radunano, dirigendosi dalla manifestazione al Mausoleo delle Fosse Ardeatine verso il punto d’incontro del corteo per la manifestazione di oggi, fissato a largo Benedetto Bompiani.

Molte bandiere, compresa almeno una della Palestina.

Anpi raduno
Anpi raduno
Anpi raduno

La cerimonia dell’Anpi al Mausoleo delle Fosse Ardeatine

10:33

L’Anpi (Associazione Nazionale partigiani d’Italia) si è data appuntamento per celebrare il 25 aprile al Mausoleo delle Fosse Ardeatine, luogo simbolo della Resistenza e della barbarie nazifascista, da cui l’Italia riuscì a liberarsi grazie al sacrificio di uomini e donne come le 335 vittime dell’eccidio avvenuto in quel luogo.

Queste le parole della presidente Anpi di Roma, Marina Pierlorenzi:

“Una giornata inizia in questa maniera per noi fondamentale. Il 25 aprile è festa nazionale, quindi chi non si riconosce in questa festa evidentemente ha problemi anche a essere cittadino di questo Paese, cui la Liberazione e la guerra di Resistenza hanno regalato diritti, democrazia e la libertà di manifestare ed esprimere qualsiasi opinione, cosa che nel ventennio fascista non era consentito. Ci si deve rendere conto che la Storia non si può riscrivere a proprio piacimento. È stata scritta da coloro che hanno lottato per la libertà. Grazie al loro sangue abbiamo potuto, pur essendo una nazione sconfitta, costruire questa Repubblica democratica e scrivere la nostra costituzione, ancora violentemente attaccata da certi atteggiamenti del governo che prova a reprimere la libertà di espressione e di manifestazione, previste da due articoli specifici e importantissimi, l’articolo 17 e l’articolo 21″.

Lancio di sassi da Brigata ebraica verso alcuni cronisti

10:07

Brigata ebraica sassi

Secondo quanto riferito dall’inviato di TAG24 Lorenzo Brancati, la tensione è salita nuovamente durante il deflusso dei partecipanti alla cerimonia della Brigata ebraica, che hanno lanciato sassi non più soltanto verso i manifestanti pro Palestina ma anche verso il gruppo di cronisti, fotografi e cameraman presenti per seguire le manifestazioni.

Tajani al Mausoleo delle Fosse Ardeatine

10:02

Al Mausoleo delle Fosse Ardeatine è arrivato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, per rendere omaggio ai 335 civili, militari e prigionieri politici e comuni uccisi il 24 marzo del 1944 dai nazifascisti.

Tajani Ardeatine

Gualtieri arrivato alle Fosse Ardeatine

9:53

Gualtieri Ardeatine

Al Mausoleo delle Fosse Ardeatine è arrivato il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, accompagnato dal presidente del Consiglio regionale Antonio Aurigemma.

Il partigiano Mario, 96 anni, alle Fosse Ardeatine: “Scavai la fossa per i morti. Governo? Tutti fascisti”

9:43

Alla commemorazione per l’eccidio della Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944 era presente Mario Di Maio, 96 anni, partigiano del quartiere San Lorenzo di Roma.

Ai microfoni dell’inviato di TAG24 Thomas Cardinali, ricorda quando fu costretto, a soli 16 anni, a scavare la fossa per gli altri partigiani morti, uccisi dalla barbarie nazi-fascista. E non risparmia critiche all’attuale governo presieduto da Giorgia Meloni e composto, dice, da tutti fascisti.

 

Prosegue deflusso a Porta San Paolo ma ancora tensioni

9:37

Tensioni San Paolo

Prosegue il deflusso dei manifestanti della Brigata ebraica da Porta San Paolo.

Non finiscono, comunque, le tensioni tra i due gruppi, sebbene tenute sotto controllo dall’alto spiegamento di forze dell’ordine presenti.

Mattarella lascia l’Altare della Patria

9:25

Dopo aver deposto la corona d’alloro all’Altare della Patria, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della Difesa Guido Crosetto hanno lasciato piazza Venezia.

I due sono attesi a Civitella Val di Chiana per commemorare le vittime della strage nazista del 29 Giugno 1944.

Brigata ebraica inizia a defluire a Porta San Paolo

9:21

A Porta San Paolo, le forze dell’ordine hanno iniziato a far defluire i partecipanti alla cerimonia della Brigata ebraica.

Comunità ebraica

Cerimonia Anpi alle Fosse Ardeatine

9:17

Prima dell’arrivo del vicepremier Antonio Tajani, al Mausoleo della Fosse Ardeatine si svolge una celebrazione organizzata dall’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), in memoria delle vittime dell’eccidio del 24 marzo 1944.

Mattarella depone la corona d’alloro all’Altare della Patria

9:12

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio ai caduti per la Festa della Liberazione, deponendo la tradizionale corona d’alloro ai piedi dell’Altare della Patria, in piazza Venezia a Roma.

Ad accompagnarlo, le più alte cariche istituzionali e delle forze armate.

Mattarella arriva all’Altare della Patria

9:03

All’Altare della Patria è arrivato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per deporre una corona d’alloro sotto la statua del Milite Ignoto.

Con lui, per la Festa della Liberazione, anche altre cariche dello Stato, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il presidente della Corte Costituzionale Augusto Barbera e il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Oggetti lanciati dal gruppo della Brigata ebraica verso i manifestanti pro Palestina

8:54

Qualche oggetto è stato lanciato dal lato della Brigata ebraica verso i manifestanti pro Palestina.

Sarebbero alcuni barattoli di legumi e qualche sasso ma non si segnalano episodi particolarmente violenti o gravi, grazie anche allo spiegamento di forze e al lavoro degli agenti di polizia presenti con almeno una dozzina di camionette.

Camionette San Paolo

Al Mausoleo delle Fosse Ardeatine atteso Tajani

8:45

Al Mausoleo delle Fosse Ardeatine è atteso il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, che renderà omaggio alle 335 vittime dell’eccidio perpetrato dai nazisti, con la collaborazione fascista, ai danni di cittadini comuni, militari, prigionieri politici e detenuti comuni e avvenuto il 24 marzo del 1944.

Tensione a Porta San Paolo tra Brigata ebraica e manifestanti pro Palestina

8:37

Sale la tensione tra i due gruppi di manifestanti a Porta San Paolo.

Come riferisce l’inviato di TAG24 Lorenzo Brancati, partono cori da una parte e dall’altra tra il gruppo della Brigata ebraica e quello della manifestazione pro Palestina, separati da due cordoni di polizia e varie camionette. Gli agenti hanno fatto arretrare i due gruppi per aumentare la distanza tra loro

Momenti di tensione che, finora, hanno raggiunto l’apice con il lancio di oggetti tra i due gruppi.

Porta San Paolo
Porta San Paolo

 

Al via la manifestazione ’25 aprile antifascista e antisionista’ a Porta San Paolo

8:12

Antifascismo antisionismo

La zona di Porta San Paolo vede radunarsi alcune persone appartenenti al movimento degli studenti palestinesi e ai collettivi universitari, per la manifestazione intitolata ’25 aprile antifascista e antisionista’.

L’area è presidiata dalle forze dell’ordine perché, in questa stessa zona, è previsto anche l’evento della Brigata ebraica romana.