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Guerra a Gaza, Israele valuta il rilascio di 33 ostaggi

Nuova notte di bombardamenti su Rafah, la città al confine sud della Striscia di Gaza. I raid israeliani hanno causato almeno tre morti. Continuano, inoltre, gli scontri con i ribelli Houthi nello Yemen, con quattro droni abbattuti dagli Stati Uniti. Il Papa, intanto, in un’intervista a Cbs News, torna a chiedere, come già fatto in più occasioni, la pace nelle guerre in corso nel mondo. Tutti gli aggiornamenti in diretta sulla guerra nella Striscia di Gaza di oggi, 25 aprile 2024.

Usa, si dimette portavoce Hala Rharrit

23:10

Negli Stati Uniti si è dimessa la portavoce in lingua araba del Dipartimento di Stato, in protesta con la politica di Washington sulla guerra a Gaza. E’ la terza dimissione legato alla questione. Si tratta di Hala Rharrit. La notizia è stata riportata da Reuters.

Proteste per Gaza, ripresi i negoziati alla Columbia University

22:10

Sono ripresi oggi i negoziati tra gli studenti pro-Palestina che occupano il campus della Columbia University e i responsabili dell’ateneo di New York. La notizia arriva dai rappresentanti studenteschi che hanno parlato con i giornalisti. Le trattative erano state interrotte lunedì notte.

Israele propone ad Hamas il rilascio di 20 ostaggi, no allo stop alla guerra

21:39

Alcuni funzionari di Israele durante il gabinetto di guerra hanno parlato di una proposta per Hamas: liberare 20 ostaggi, tra donne, soldatesse, anziani e persone in gravi condizioni. Lo Stato ebraico consentirebbe ai palestinesi di tornare nel nord di Gaza, ma non dichiarerebbe la fine della guerra.

Usa cominciano a costruire molo galleggiante a Gaza per gli aiuti umanitari

21:15

Gli Stati Uniti hanno iniziato a costruire il molo temporaneo galleggiante per consegnare gli aiuti a Gaza. Lo ha reso noto il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Pat Ryder:

“Posso confermare che le navi militari statunitensi hanno iniziato a costruire le fasi iniziali del molo temporaneo e del passaggio rialzata in mare”.

Israele schiera carri armati lungo confine con Sud di Gaza

20:40

Il gabinetto di guerra di Israele si è riunito per discutere i prossimi sviluppi sulle azioni nella Striscia, prima della prevista invasione terrestre di Rafah, nel sud di Gaza. Intanto l’IDF ha mobilitato decine di carri armati nella zona al confine con l’area palestinese.

L’esercito israeliano ha inviato una trentina di carri armati lungo il confine con il sud di Gaza. Il premier Benjamin Netanyahu ha approvato i piani per l’operazione di terra ma non ha dato all’IDF il via libera per muoversi.

Vice Sinwar: “Hamas deporrà armi con soluzione 2 Stati”

20:15

Khalil al-Hayya, uno dei dell’ala politica di Hamas, ha ribadito che il gruppo islamista è pronto ad accettare una tregua con Israele per “cinque anni o anche di più” e che deporrà le armi se sarà creato uno “Stato palestinese indipendente lungo i confini precedenti al 1967″.

Marina inglese abbatte missile Houthi nel Golfo di Aden

19:52

La marina britannica ha annunciato di aver distrutto nei giorni scorsi un missile degli Houthi che aveva preso di mira una nave mercantile nel Golfo di Aden per: “garantire la libertà di navigazione e rendere più sicure le acque internazionali“.

L’IDF è pronto per l’operazione a Rafah

19:34

L’esercito israeliano (Idf) ha informato il governo dello Stato che i preparativi per la prossima operazione a Rafah sono pronti e ultimati. Lo riferisce Haaretz.

A Tel Aviv, si è riunito il gabinetto di guerra israeliano per discutere dell’invasione di terra a Rafah e dei negoziati con Hamas. L’incontro è durato circa due ore e mezza.

Egitto: “Se Israele si avvicina al confine viola il trattato di pace”

19:16

“La presenza militare israeliana al confine con l’Egitto costituirebbe una violazione del trattato di pace e la risposta del Cairo sarebbe decisiva”

lo afferma una “fonte informata” direttamente al sito di news egiziano Al Ahram. L’Egitto ha ribadito il suo dissenso verso qualsiasi tentativo di invasione da parte di Israele della città palestinese di Rafah.

Usa avvertono: “Non ci sarà mai uno Stato palestinese con Hamas”.

19:00

“Non ci sarà mai uno Stato palestinese con Hamas”.

Questa è la dichiarazione del portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, rilasciata in occasione di un briefing sull’Air Force One. Il portavoce prosegue:

“Gli Stati Uniti sostengono una soluzione a due Stati affinché questo avvenga ci vuole una leadership da entrambe le parti che garantisca la pace”.

Kirby piano aiuti

Meloni al telefono con Modi e Sunak, focus su Ucraina, Medio Oriente e G7

18:45

“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto oggi due conversazioni telefoniche rispettivamente con il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, e il Primo Ministro britannico, Rishi Sunak. Al centro dei colloqui, oltre alle relazioni bilaterali e all’attualità internazionale con gli ultimi sviluppi in Ucraina e Medio Oriente, le priorità di azione della Presidenza italiana in ambito G7, la migrazione, l’intelligenza artificiale, la sicurezza alimentare e le iniziative italiane in partenariato con le nazioni africane”.

Lo riferisce una nota ufficiale di Palazzo Chigi, oggi 25 aprile 2024.

meloni saied bilaterale

Delegazione Egitto attesa domani in Israele per i negoziati

18:15

Una delegazione dall’Egitto è attesa domani, 26 aprile 2024, in Israele per continuare i negoziati al fine di giungere ad un accordo sul rilascio degli ostaggi in mano a Hamas. Lo riferisce Haaretz.

Proteste pro Palestina, ad Atlanta la polizia usa gas lacrimogeni

17:50

La polizia americana ha usato gas lacrimogeni per disperdere la folla in una protesta pro-Gaza all’interno del campus della Emory University della città di Atlanta. Gli agenti hanno sparato anche alcune pallottole di gomma contro i manifestanti.

Iran, nuove sanzioni anti droni da Usa, Regno Unito e Canada

17:39

Regno Unito, Usa e Canada hanno annunciato un pacchetto di sanzioni contro l’Iran, in risposta alla rappresaglia dello scorso 13 aprile contro Israele. Lo rende noto il Foreign Office britannico, precisando che le misure riguardano  entità accusate di essere coinvolte nella produzione di droni per intenti bellici.

Hamas: “Nessun rilascio degli ostaggi senza la fine della guerra”

17:20

Hamas ribadisce la sua irremovibilità in merito al rilascio degli ostaggi: nessun prigioniero sarà liberato finché la guerra a Gaza non avrà termine. La notizia è stata diffusa da Times of Israel citando il portavoce del movimento islamico, Sami Abu Zuhri.

Biden nomina un nuovo inviato speciale per le questioni umanitarie in Medio Oriente

17:00

Il nuovo inviato è Lise Grandeper le questioni umanitarie in Medio Oriente. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato in una nota ufficiale. Grandeper prenderà il posto di David Satterfield.

Nei suoi 25 anni alle Nazioni Unite, Grande ha gestito operazioni di aiuto in Yemen, Iraq e Sud Sudan.

Idf: “Più di 150.000 palestinesi hanno già lasciato Rafah”

16:29

Secondo le forze israeliane, circa 150.000-200.000 civili palestinesi hanno già lasciato Rafah dall’7 aprile, mentre i militari si preparano per un’invasione che è stata oggetto di lunghe discussioni. Lo riporta Jerusalem Post.

Dispersa protesta filo-palestinesi a Science Po Paris

15:45

La polizia francese ha disperso ieri sera una protesta filo-palestinese cui partecipavano alcune decine di studenti universitari a Parigi. Secondo la prefettura di polizia, gli studenti avevano montato circa 10 tende e all’arrivo delle forze dell’ordine, “50 studenti se ne sono andati, 70 sono stati evacuati con calma” e la polizia “dopo poco più di un’ora si è ritirata senza incidenti“.

Secondo i testimoni, i manifestanti hanno chiesto a Sciences Po di “tagliare i legami con universita’ e aziende complici del genocidio di Gaza“.

L’Idf ritira la Brigata Nahal da Gaza in vista dell’attacco a Rafah

15:42

L’esercito israeliano ha annunciato il ritiro della Brigata Nahal dalla Striscia di Gaza per prepararsi con il resto della 162 Divisione alle operazioni future, inclusa l’imminente offensiva a Rafah. Il Times of Israel afferma che questa brigata sarà sostituita da 2 brigate di riserva.

Ucciso un operatore umanitario in un raid israeliano a Rafah

15:41

L’Agenzia belga Enabel di supporto alla piccole imprese piange la scomparsa di un suo operatore, morto a causa di un attacco israeliano su Rafah oggi 25 aprile. L’esercito israeliano non ha risposto alla richiesta di spiegazioni, mentre un ministro belga ha commentato:

È con profonda tristezza e orrore che apprendiamo della morte del nostro collega Abdallah Nabhan (33 anni) e di suo figlio Jamal, di sette anni, avvenuta ieri notte, a seguito di un bombardamento da parte dell’esercito israeliano nella parte orientale della città di Rafah“.

Gli Usa chiedono il rilascio immediato degli ostaggi

15:07

Un alto funzionario della Casa Bianca in un briefing ha anticipato che gli Stati Uniti, insieme a Francia, Gran Bretagna e Germania, chiederanno ad Hamas di rilasciare tutti gli ostaggi affinché si raggiunga il cessate il fuoco a Gaza.

Il Parlamento Europeo adotta una risoluzione di condanna dell’attacco contro Israele

14:43

Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che condanna l’attacco dell’Iran con droni e missili contro Israele all’inizio di aprile con 357 voti a favore e 20 contrari, chiedendo l’imposizione di ulteriori sanzioni contro entità iraniane. La risoluzione approvata  ribadisce la richiesta di includere il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica nella lista delle organizzazioni terroristiche.

La minaccia degli Houthi spaventa l’Ue: attaccate 3 navi

13:56

Una nave israeliana e due navi statunitensi sono state attaccate dai ribelli yemeniti Houthi, nel Golfo di Aden e nell’Oceano indiano. Gli Houthi hanno utilizzato dei droni per il loro attacco. Il comandante della missione europea “Aspides” ha avvertito dei problemi che queste azioni causano nell’area:

Si tratta di un’area oggetto di molteplici attacchi nei mesi passati, condotti sia per via area che per via marittima con droni, razzi e missili. Da quando l’operazione ‘Aspides’ è partita il 19 febbraio scorso il livello di minaccia rimane lo stesso, ed è concreto e reale“.

Hamas: “Stop ad attacchi all’Idf se c’è una tregua di un anno”

13:08

L’Egitto ha consegnato a Israele una proposta di Hamas per un cessate il fuoco della durata di un anno in cambio della sospensione degli attacchi alla forze israeliane.

Iran: “Il mondo è determinato a fermare i crimini a Gaza”

12:30

Il portavoce del ministro degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, ha commentato così le proteste che in alcune università statunitensi gli studenti hanno organizzato contro la guerra portata a Gaza dalle truppe israeliane:

Nonostante i desideri dei falsi e criminali funzionari del regime israeliano e dei loro sostenitori, l’opinione pubblica mondiale si è risvegliata ed è determinata a fermare i crimini di guerra nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. L’opinione pubblica mondiale punta a consegnare i criminali ai tribunali internazionali competenti e assicurarli alla giustizia“.

5 morti in un raid di Israele su Rafah

11:56

Gli attacchi aerei israeliani sulla città di Rafah, nella notte e questa mattina, hanno ucciso almeno cinque persone: secondo fonti palestinesi sarebbero morti anche due bambini.

Hamas: “Giù le armi se c’è il riconoscimento dello Stato palestinese”

10:44

Khalil al-Hayya, membro dell’ufficio politico di Hamas del gruppo residente a Doha, avrebbe detto in un’intervista all’Ap che Hamas abbandonerebbe le armi solo nel caso in cui venisse riconosciuto “uno stato palestinese pienamente sovrano in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza“.

Ragazzo palestinese ferito dalle forze israeliane durante un raid in un villaggio nell’area di Nablus

10:42

Un ragazzo palestinese è stato ferito giovedì mattina dalle forze dell’IDF (esercito israeliano) durante un assalto alla città di Beit Furik, a est di Nablus. Secondo un portavoce della Mezzaluna Rossa, il ragazzo sarebbe stato ferito da un proiettile, a causa degli scontri fra gli israeliani che entravano nelle case della città per saccheggiarle e gli abitanti palestinesi che le volevano difendere.

Parigi, evacuato occupato da filopalestinesi

9:26

Durante la notte, le autorità sono intervenute in un campus di Sciences Po a Parigi per sgomberare gli spazi occupati da alcuni studenti che avevano organizzato una protesta a sostegno della Palestina. La decisione è stata presa dalla direzione dell’università.

Hamas: pronti a disarmo se verrà attuata la soluzione a due Stati

9:00

Hamas annuncia di essere disposto a deporre le armi e trasformarsi in un partito politico se si raggiunge una soluzione a due Stati. Il vice leader di Hamas, Khalil al-Hayya, ha dichiarato che il gruppo è disposto a una tregua di lungo periodo con Israele e sarebbe pronto a smilitarizzarsi se fosse garantito uno Stato palestinese indipendente entro i confini pre-1967. Queste dichiarazioni giungono mentre i colloqui per il cessate il fuoco sono in stallo. Tuttavia, è improbabile che Israele consideri seriamente questa proposta, dato che ha promesso di sconfiggere Hamas dopo l’ultimo attacco letale. Al-Hayya, che ha partecipato ai negoziati per il cessate il fuoco, ha suggerito la formazione di un governo unito con Fatah per governare Gaza e la Cisgiordania. Ha anche accennato alla possibilità di un ritorno dei profughi palestinesi in conformità con le risoluzioni internazionali. Se ciò dovesse avvenire, ha detto, Hamas abbandonerebbe le armi.

Sale a 234 il numero di morti nella fossa comune dell’ospedale Nasser

7:27

L’Ufficio per gli affari umanitari dell’Onu (Ocha) riferisce che è salito a 234 il numero dei morti rinvenuti nell’ospedale Nasser di Khan Yunis da parte degli operatori della Protezione civile palestinese.

Si attende l’indagine richiesta dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhchr) sulle fosse comuni trovate nei due ospedali dell’enclave palestinese: lo Shifa di Gaza e il Nasser di Khan Yunis.

Ucciso un ragazzo in un raid israeliano a Ramallah, in Cisgiordania

7:21

Un ragazzo è stato ucciso da proiettili delle forze israeliane nella città di Ramallah, in Cisgiordania.

È quanto riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa, parlando dell’assedio dei militari israeliani avvenuto stamane in città.

Un altro raid, questa volta a Beit Furik, a est di Nablus, avrebbe ferito una persona.

Papa Francesco: “Meglio negoziati di guerra senza fine”

7:19

Papa pace guerre

Intervistato da Cbs News, Papa Francesco è tornato sulle guerre in corso nel mondo, a partire da quelle nella Striscia di Gaza e in Ucraina, invocando una pace che arrivi al più presto.

Queste le sue parole:

“Per favore, i Paesi in guerra, tutti quanti, fermino la guerra. Cercate di negoziare. Cercate la pace. Una pace negoziata è meglio di una guerra senza fine“.