Circa un terzo delle persone in Italia, fuma. Il numero dei fumatori passivi – coloro che non fumano ma inalano comunque i fumi – è difficile da stimare.
Spesso sono colpiti i bambini che vivono in famiglie dove si fuma, ma può capitare anche ad altri adulti.
Il numero di decessi causati dal fumo passivo è stimato a circa 3.300 all’anno. In sostanza, tutte le malattie che il fumo di sigaretta può provocare nei fumatori possono colpire anche i fumatori passivi, tra cui il cancro ai polmoni, l’ictus e le malattie cardiovascolari. Scendiamo nei dettagli.
Il fumo passivo è pericoloso per il cuore, ecco perché
Uno nuovo studio condotto su oltre 400.000 adulti, di età compresa tra i 40 e i 69 anni, ha esplorato il legame tra esposizione al fumo passivo e rischio di aritmie cardiache. I partecipanti, seguiti attraverso il sistema sanitario pubblico del Regno Unito, avevano un’età media di 56,5 anni, con il 55,2% rappresentato da donne. Chi fumava o soffriva già di fibrillazione atriale all’inizio dello studio è stato escluso.
Il fumo passivo, anche se limitato a due ore alla settimana, ha mostrato effetti negativi. Un questionario ha rilevato che circa il 21% dei partecipanti, equivalente a circa 85.000 persone, era esposto al fumo passivo in media per 2,2 ore settimanali. Questi sono stati inseriti nel “gruppo esposto”, mentre coloro che non erano a contatto con il fumo passivo sono stati classificati nel “gruppo non esposto”.
La durata dell’esposizione è stata determinante nel valutare il rischio. I ricercatori hanno considerato vari fattori, come età, indice di massa corporea, consumo di alcol, attività fisica, diabete, ipertensione e livelli di lipidi nel sangue. Dopo aver preso in considerazione queste variabili, si è scoperto che il gruppo esposto al fumo passivo aveva un rischio di fibrillazione atriale maggiore del 6% rispetto al gruppo non esposto, in un periodo di follow-up di 12,5 anni. Inoltre, il rischio aumentava in base alla durata dell’esposizione.
Ad esempio, un’esposizione di 7,8 ore settimanali era associata a un aumento dell’11% del rischio di fibrillazione atriale rispetto a chi non era esposto al fumo passivo. Questo rischio maggiore è stato rilevato sia in ambienti domestici, sia sul posto di lavoro, e persino all’aperto.
Il fumo passivo è dannoso anche all’aperto
Il Dott. Kyung-Yeon Lee, autore di uno studio del Seoul National University Hospital in Corea del Sud, ha dichiarato: “I nostri risultati indicano che il fumo passivo aumenta il rischio di fibrillazione atriale, con una correlazione diretta tra l’aumento del tempo di esposizione e l’incremento del rischio.” La scoperta che il fumo passivo può causare danni non solo in spazi chiusi ma anche all’aperto evidenzia l’importanza di regolamentare il fumo per proteggere la salute pubblica.
Smettere di fumare può arrestare il processo degenerativo: il fumo influisce sulle dimensioni del cervello
Questi risultati dovrebbero incoraggiare i politici a rafforzare le leggi antifumo nei luoghi pubblici e a sostenere i programmi per aiutare le persone a smettere di fumare, contribuendo così a migliorare il benessere della popolazione.
Gli effetti del fumo passivo sui bambini
I bambini che sono esposti al fumo passivo corrono rischi significativi per la loro salute, tra cui parto prematuro, sviluppo polmonare alterato, aumento del rischio di morte improvvisa del neonato, asma e allergie.
È fondamentale proteggere i bambini dal fumo passivo, evitando completamente di fumare sia durante la gravidanza che dopo la nascita. L’esposizione al fumo passivo può avere effetti negativi sullo sviluppo e sulla salute a lungo termine dei bambini.
I bambini che respirano fumo passivo sono più soggetti a sviluppare infezioni respiratorie come nasofaringiti e otiti, oltre a un rischio maggiore di asma e della sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS).
Studi hanno anche dimostrato che il numero di sigarette fumate in casa è correlato con un maggior numero di visite mediche, ricoveri ospedalieri e accessi al pronto soccorso per i bambini.
Credenze errate come fumare solo quando i bambini dormono, fumare in stanze separate o fumare solo all’aperto non sono metodi efficaci per proteggere i bambini dagli effetti nocivi del fumo passivo. Questo perché le sostanze tossiche del fumo di sigaretta si depositano su superfici, tessuti e nell’aria, persistendo anche dopo che la sigaretta è stata spenta.