Dichiarazione dei redditi: il contribuente può evitare i controlli del Fisco e pretendere il rimborso fiscale spettante?
Tutti i contribuenti italiani temono di essere oggetto di controlli da parte del Fisco sulla dichiarazione dei redditi. Basta commettere un errore di compilazione nella dichiarazione dei redditi che può portare l’Agenzia delle Entrate a compiere un accertamento fiscale in quanto l’errore compiuto potrebbe andare a modificare l’imposta o il reddito dovuto.
Anche per i contribuenti che non hanno nulla da celare, dover rispondere ai controlli da parte dell’Agenzia dell’Entrate rappresenta una vera e propria seccatura. Nel caso in cui il Fisco ritenga che c’è qualcosa che non quadra è sul contribuente che ricade l’onere della prova. Non è sempre facile reperire tutti i documenti necessari per dimostrare la propria verità. Per questa ragione si tende ad evitare i monitoraggi che vengono avviati dal Fisco.
Dichiarazione dei redditi, è possibile evitare i controlli del Fisco?
Con la presentazione del Modello 730 Ordinario, tutti i contribuenti avevano la stessa probabilità di essere oggetto di controllo campionario. Con l’introduzione del Modello 730 Precompilato, i controlli preventivi possono essere evitati per tutti i contribuenti che inviano, senza rettificare, il Modello predisposto dal Fisco. Ciò ha spinto la maggior parte dei contribuenti a non rettificare il 730 Precompilato anche se mancano determinati dati, spese detraibili e deducibili.
La finalità è quella di evitare accertamenti preventivi. Possono evitare i controlli preventivi tutti i contribuenti che rettificano il Modello 730 Precompilato con informazioni e dati che non vanno a modificare la determinazione del reddito globale e l’imposta dovuta. Si pensi alle rettifiche che possono essere espletate sul sostituto d’imposta e sui dati anagrafici. In queste casistiche non cambia l’importo che deve essere versato al Fisco.
Dichiarazione semplificata: in quali casi si possono evitare i controlli?
Per evitare i controlli preventivi il contribuente ha la possibilità di avvalersi della nuova dichiarazione semplificata in modo tale da modificare i dati in possesso del Fisco. Non è soggetto a monitoraggio fiscale il contribuente che dovesse provvedere alla rettifica dei dati che non vanno ad impattare sulla determinazione del reddito e dell’imposta che deve essere versata all’Agenzia delle Entrate.
Con la compilazione del 730 Precompilato e della Dichiarazione Semplificata, accettando o confermando senza alcuna rettifica i dati che sono in possesso del Fisco, si possono evitare i controlli preventivi. Se sono presenti delle discrepanze o degli elementi incoerenti all’interno della dichiarazione fiscale stessa, l’Agenzia delle Entrate avvia controlli formali.
Come avvengono i controlli sulla dichiarazione?
Il Modello 730 e il Modello Redditi PF sono dichiarazioni che il contribuente presenta per determinare le imposte che devono essere versate al Fisco. L’amministrazione tributaria può espletare monitoraggi sulla veridicità delle informazioni dichiarate nei modelli medesimi. I controlli preventivi avvengono entro 4 mesi dal termine ultimo previsto per presentare il Modello 730 o il Modello Redditi PF.
Questa tipologia di controlli non avviene nel caso in cui si presenti un Modello Precompilato senza rettifiche e ci si avvalga della Dichiarazione Semplificata. Ciò va a confermare i dati che sono in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui vengano effettuate rettifiche che determino il reddito o l’imposta, i controlli non vengono effettuati sui costi che non sono stati modificati, ma i controlli avvengono sui dati che hanno comportato la rettifica.
Come difendersi dai controlli dell’Agenzia delle Entrate?
Nel caso in cui si dovesse essere oggetto di controllo fiscale è bene conservare la documentazione relativa alla propria dichiarazione dei redditi. Devono essere conservate le CU ricevute, la documentazione relativa ai redditi e le buste paghe. Nel caso in cui si sia dato in affitto un immobile è bene conservare i contratti di locazione e la tracciabilità dei canoni riscossi. Per quanto concerne le spese mediche, sanitarie e tutte quelle detraibili è bene conservare gli scontrini e le fatture. In sintesi, non si possono evitare i controlli fiscali che vengono avviati dall’Agenzia delle Entrate per verificare quanto dichiarato. Tuttavia, si possono evitare i controlli preventivi nel caso in cui si decidesse di optare per i Modelli Semplificati e Precompilati.